Avere poco intuito: evitare Medicina Generale?

Medicina Generale mi interessa, mi piace parlare con i pazienti e seguirli, però:

- non sono una cima nel ragionare, non ho abilità deduttive particolarmente sviluppate

- non sono bravo a prendere decisioni rapide, mi serve tempo per riflettere.

Perciò ho paura che come clinico sarei impacciato, e rischierei di fare brutte figure o peggio, di non diagnosticare una malattia o sottovalutare una condizione patologica.

Detto questo, dovrei evitare Medicina Generale, se non ho doti da clinico investigativo?

Mi è preclusa totalmente? Dovrei lasciar perdere e pensare ad altre specializzazioni?

Avete frequentato/conosciuto colleghi e medici anziani che, nonostante non fossero cime, riuscivano a fare diagnosi e a cavarsela come medici di famiglia?

Up

Ciao,
la MG è una materia molto ampia e variegata, in cui ci sono aspetti e situazioni prevalentemente relazionali, psicologici, ecc., ma ovviamente ha anche un alto contenuto clinico, quindi diventa difficile se ogni volta ti senti paralizzato di fronte ad un quesito, un sintomo, una modifica terapeutica, ecc.

D'altra parte, questo non vuol dire seguire sempre, in prima persona, ogni patologia dal sospetto, alla diagnosi definitiva, alla terapia, ecc. L'impostazione invece è quella di stabilire un rapporto continuativo e di lunga durata con le persone, fare magari anche prevenzione e programmazione, e quando ci sono situazioni cliniche particolari hai diversi vantaggi: conosci già i pazienti, li puoi rivedere in tempi più o meno brevi a seconda delle esigenze, puoi ovviamente appoggiarti agli specialisti in consulenza o in affidamento quando la situazione lo richiede.

Quindi valuta tu, sapendo che il MMG non è dr. House (per fortuna nessuno lo è!), ma nemmeno può escludere o sentirsi a disagio sul versante clinico in quanto tale.