Abolizione corso medicina generale

ronin195 anche se può sembrare strano sono d'accordo con te, quello che credo dicesse einanz80 è il fatto che sarebbe ingiusto ora penalizzare chi ha il diploma di MMG, e anch'io concordo.
Se invece parliamo di riforma globale del sistema, qui la penso come te! Il problema è che forse in Italia è più semplice ottenere una scuola di specializzazione in MMG che non rivedere la formazione di tutte.
Di fatto quello che tu prospetti sarebbe una specie di abolizione della validità legale del titolo di studio, in sintesi le cose le fa chi le sa fare, del resto se uno dopo un certo periodo che lavora, si occupa di cardiologia, non vedo perchè dovrebbe fare un corso di 5 anni, io più semplicemente gli farei fare un esame (serio) e se lo supera gli conferirei il titolo.
Sarebbe da rivedere la formazione del medico dal c.so di laurea questa è la verità come tu hai detto. Ho avuto la fortuna di passare un periodo di tempo in un policlinico universitario tedesco e ho scoperto che gli studenti del III anno sono in grado di intubare, tutti alla fine del corso hanno eseguito almeno un'appendicectomia, ecc..
Da noi, alla fine del corso di laurea non siamo capaci di fare neanche una prescrizione..

E allora sono tedesco anch'io (anche se credo che in Austria sia meglio) che al quarto sapevo già valutare i politraumi in PS, fare paracentesi e tenoraffie, etc. ma se devi fare la mosca bianca o che ne fai una ragione di vita o che ti adegui all'ambiente circostante (gli studenti che il mio prof mi affida non hanno voglia di fare un cazzoide di niente, neanche quando li inviti tu stesso in sala operatoria e li fai lavare). L'unica vera differenza fra qui e gli altri paesi (più illuminati, ma non sono sicuro fino a che punto) è che i posti dove si impara davvero te li devi cercare, ma anche chi è ben disposto nell'insegnare si stufa quando ha a che fare con degli scazzoni e finisce che scambia tutti per dei fannulloni, anche chi ha buona volontà.

Se, come spero, il corso MMG verrà abolito chi lo ha già sostenuto avrà comunque una sorta di precedenza nei concorsi pubblici (succedeva anche nella fase di transizione, subito dopo l'introduzione del corso, allora biennale).

Ok forse sto finalmente iniziando a carburare e sostanzialmente mi ritrovo a concordare in larga parte con quanto scritto negli ultimi scambi.

Ciò che proprio non tollero della nostra organizzazione post-universitaria è questo:  c'è un enorme imbuto iniziale, dovuto al fatto che sono previsti una manciata di posti in poche sedi "elette", con meccanismi d'accesso che tutti conoscono ... poi, di fatto, una volta entrati la strada è sostanzialmente in discesa. La vera sfida si concentra dunque nell'avere le "carte in regola", e lascio a ciascuno interpretare come meglio crede tale locuzione, per la selezione iniziale.

Al contrario, il sistema "tedesco", se così vogliamo per semplicità etichettarlo, prevede un'attività lavorativa in un "ente", non necessariamente universitario, con progressivo guadagno delle prerogative necessarie per giungere, prima o dopo, all'acquisizione del titolo.

Se è quello che intendi, Ronin, per conferimento dei titoli in rapporto all'esperienza lavorativa acquisita, sono pienamente d'accordo.

Sono da sempre stato grande sostenitore del suddetto modello, ma su questo forum mi è stato fatto notare che, noti i fondamentali dell'Italia in termini di meritocrazia nello scegliere i candidati per gli ipotetici posti da assistente medico in analogia con il sistema "tedesco", si rischierebbe da noi una situazione ancora più controproducente dell'attuale. Se invece di un esame d'accesso, per quanto manipolabile, vi fosse soltanto un colloquio di lavoro con scelta a totale discrezione del direttore, si rischierebbe, secondo alcuni, una totale legittimazione nell'assunzione di parenti, amici, amici degli amici con ulteriore compromissione della meritocrazia.

Come ho postato per i MMG posto anche per gli ospedalieri: se la gente vede che un medico non vale una cicca si rivolge altrove, oltretutto si basa molto sul passaparola (umano o telematico). All'ortopedia di Pordenone ormai sono rimasti solo paraculi, quelli bravi o se ne sono andati in pensione o hanno cambiato ospedale. La gente si parla, quindi ora nessuno va a Pordenone per l'ortopedia elettiva, ci vanno solo le urgenze (ma anche li a volte la gente chiede alternative) e visto che la direzione sanitaria vuole solo risparmiare si stà pensando di chiuderla e affidare il tutto a un ospedale periferico (pensate!!!). Non puoi mandare avanti un reparto con i paraculi e basta, ne prendi uno o due ma poi ti serve qualcuno che pedali (anche la trapiantologia universitaria di Udine aveva provato a basarsi sui paraculati, ma erasull'orlo della chiusura; hanno dovuto richiamare gli elementi validi, che si sono fatti gonfiare autorità e stipendio per tornare, altrimenti chiudevano baracca).

E comunque il tuo discorso lo puoi applicare anche al corso MMG: sei proprio sicuro che tutti quelli che entrano siano i più meritevoli?

Si certo, il discorso vale anche per il corso MMG ... in quel caso non c'è tanto il problema delle raccomandazioni, quanto piuttosto della lotteria delle domande, che assolutamente non rappresentano una reale valutazione di alcunchè, a mio giudizio.

Si comprendo il tuo discorso sul fatto che non si può riempire un reparto di gente non valida perché altrimenti non si va da nessuna parte ... Ma non si può generalizzare sul fatto che chi è appoggiato sia necessariamente un inetto. Se per esempio ci sono due discretamente bravi, non dico proprio di uguale levatura ma nemmeno così distanti tra loro, ma uno è appoggiato e l'altro no e solo quello sponsorizzato viene assunto, va da sé che si tratta comunque di un meccanismo non propriamente meritocratico.

Se i paraculati fossero, mediamente, capaci tutte queste discussioni non avrebbero avuto luogo.
Comunque il paraculo può servirti solo per iniziare, poi (in Italia, Germania, etc.) devi tirare fuori le balle e lavorare sodo, altrimenti non ti schiodi.