COMPRAVENDITA DEI PAZIENTI: FUNZIONA COSì OVUNQUE?

Il sistema è da cambiare ma intanto bisogna iniziare ed anche se s'inizia dai propri interessi, l'importante è farlo.
Riguardo al concorso, io sono sempre stato contrario alla formazione di gruppi ad hoc per superare il test, ma onestamente, se trovi una commissione abbordabile e ti capita di scambiare qualche cosa con un collega non è un dramma.
A me è capitato cosi' di aver ottenuto quei 3-4 punti che mi hanno permesso di entrare e non penso di aver sbagliato in tal senso.

Con la stessa logica un tuo collega che ha appena comprato un migliaio di mutuati potrebbe giustificarsi dicendo: "ero sempre stato contrario alla compravendita dei pazienti, però poi mi è capitata un'offerta, mi hanno fatto un buon prezzo ed ho accettato". Incavolarti è un tuo diritto, così come lo è per chi al concorso di MG non ha "barato" ed è rimasto fuori.

Non faccio del moralismo, è umano/italiano cercare di "vincere" a tutti i costi... è comprensibile. L'errore sta nel sistema che permette certe scorrettezze, non solo in quelli che lo alimentano.
Però quello che faccio notare è che se continuiamo ad incentivare gli imbrogli quando ci fanno comodo e a lamentarci invece per quelli che ci danneggiano... non risolveremo mai niente.

Nel caso specifico rischi di trovare tanti colleghi che proprio per seguire il principio "intanto faccio i miei interessi, poi vediamo" saranno tacitamente favorevoli alla compravendita dei mutuati. Ed è proprio quello che succede, non a caso in tanti anni non è mai cambiato niente.

Rispetto la tua riposta, ma a mio parere non è proprio la stessa cosa tra il pagare un pizzo per avere un lavoro e lo scambiarsi dei punti di vista ad un concorso.

Rispetto la tua riposta, ma a mio parere non è proprio la stessa cosa tra il pagare un pizzo per avere un lavoro e lo scambiarsi dei punti di vista ad un concorso.

Ovviamente quoto!!

Rispetto la tua riposta, ma a mio parere non è proprio la stessa cosa tra il pagare un pizzo per avere un lavoro e lo scambiarsi dei punti di vista ad un concorso.

Sicuramente l'impatto emotivo è diverso, però se vai a spiegare una cosa del genere a chi è rimasto fuori dal concorso perché non aveva nessuno con cui confabulare... forse non sarebbe del tuo stesso avviso.
Si parla pur sempre di un concorso che garantisce uno stipendio mensile fisso per 3 anni e il massimo del punteggio annuo per la graduatoria di MG... senza questo corso neanche ci arrivi a porti il problema di pagare 70mila euro di buonaentrata ad un medico per rilevare i suoi mutuati.

Ripeto, non giudico o accuso nessuno perché per entrare in certi sistemi penso che prima o poi un po' ci si debba sporcare (per non morire di fame), però un imbroglio è un imbroglio, non esistono imbrogli buoni e imbrogli cattivi, al massimo imbrogli che si fanno con la furbizia e altri che si fanno con il denaro (parimente legittimi o illegittimi a seconda della moralità di ciascuno). È una faccenda di coerenza.

Infatti per me resta un'opinione, io non la penso come te.

L'Italia è il paese dei furbi...che piaccia o no è così. Se la rivoluzione va fatta, io ci sto, ma deve essere un cambiamento culturale.Detto questo, quanti lo ritengono davvero possibile? Personalmente no. Per questo ho le valigie pronte ed emigro!!! I tempi lo richiederebbero, ma non sono maturi. La nostra cultura è secolare. L'arte di arrangiarsi è figlia della storia. Ai giusti non piace, ai meno furbi ancora meno, ma se veniamo indottrinati ad arrangiarsi, la maggioranza schiaccia quei pochi con valori solidi, quasi incomprensibili alla massa. In questo contesto, in cui ti devi quasi adeguare a farti furbo per tirare avanti (non per diventare miliardario), come si possono biasimare quelli che si comprano i pazienti (perchè se non li compri tu, c'è sempre un altro acquirente e tu rimani senza lavoro) e ancor di più quelli che passano o si fanno passare due tre domande nel test di ammissione al triennio? E' uno schifo? SI!!! E' il sistema però! Ma chi non si adegua, non riceve una medaglia al valore, proprio perchè la nostra cultura è questa. Personalmente ho ricevuto proposte indecenti da un importante sindacato e le ho rifiutate per questione di principio. Quando l'ho raccondato, la prima domanda che mi è stata fatta è stata:" perchè hai rifiutato?". Questo per squadrare la mentalità comune. E dire che per secoli abbiamo dominato il mondo...ora ne siamo lo zimbello.