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vostra esperienza sul corso di MMG

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12 Anni 6 Mesi fa #177803 da Gabbo

La mia scuola ha poi dedicato svariati mesi di seminari a robaccia generica tipo la definizione WONCA, la relazione medico-paziente

Se posso permettermi, ma questi due argomenti non mi sembrano "robaccia generica".
Il WONCA dovrebbe essere insegnato a molti MMG più grandi di noi per fargli capire il motivo per cui il MMG viene considerato spesso un "passacarte" burocrate.
Inoltre,tra le più grosse pecche del corso di laurea io personalmente annovero il nulla di scienze infermieristiche (per cui chi non è stato fortunato o non si sia messo di sua volontà non sa magari dare i punti/mettere cateteri vescicali/fare prelievi/mettere un'agocannula/come medicare ferite o cosa usare per le diverse piaghe da decubito senza un aiuto) e il corso di relazione medico-paziente.
Da noi a Torino il corso di relazione medico-paziente era un corsetto da 6 ore gestito dagli psichiatri in cui si parlava solo di relazione medico-paziente psichiatrico :-[
Invece fin da subito praticando mi sono reso conto che non c'è solo il paziente psichiatrico nella professione medica, ma tanti altri: il malato cronico, il tumorale, il malato terminale...ed i relativi parenti. Qualche seminario sulla relazione medico-paziente non fa male imho.

Tornando a bomba sulla qualità del tutoraggio :P
Il problema grosso imho è che forse ci aspettiamo dei maestri/insegnati. Ma la capacità ad essere didattici (santa parola! :D) la si possiede oppure no.
E se non la possiedi, dovresti impararla con dei corsi di formazione.
Cosa che chiaramente non viene fatta per i medici che fanno da tutor. Nè per i professori universitari, che, ripeto sempre, non sono insegnati ma professori; sono lì per meriti scientifici, non perchè hanno fatto scuole di formazione all'insegnamento come gli insegnanti delle medie/superiori ;)
Altro problema è la mancanza di controllo dei tutor. Che io sappia manca una figura che raccolga le critiche di chi fa il tirocinio. Ad es. a Farmacia, in cui il tirocinio è spesso la tua unica possibilità di provare il lavoro prima dell'abilitazione, c'è una figura di questo tipo...ed a chi non fa bene il proprio tutoraggio viene vietato il poterlo fare ancora.


Sui tirocini pre-laurea/abilitazione:Io personalmente mi sono trovato bene in quasi tutti i tirocini frequentati durante il corso di laurea...sarà che ho poche pretese :D, che quando chiedevo ottenevo quasi sempre risposte adeguate, però non posso lamentarmi troppo.
Quando vedevo che facevo tappezzeria (tra professori,dottori,specializzandi,frequentatori non era rarissimo :D) ho sempre chiesto di poter frequentare altre strutture, tipo day-hospital o ambulatori, in cui frequentemente non c'è nessuno oltre allo strutturato (o si è in pochi) e molto spesso ho trovato dottori gentili e disposti. Ho fatto la tesi in un ambulatorio in cui dopo poche settimane ti insegnavano le problematiche gestite e ti facevano portare avanti le visite... da solo; il prof poi le controllava tutte eh, di sicuro il lavoro sporco lo facevi te,ma al 4o anno non è una cosa da tutti...e poi per chi fa il corso di MMG credo che l'ambulatorio, anche se ospedaliero, sia ottima palestra!
Poi ho notato anche che dipende dall'Ospedale...alle Molinette, essendo polo universitario, è sempre pieno e non sempre ben organizzato.
Quando sono andato al Giovanni Bosco per l'abilitazione...wow, quello che non ho fatto ::) Con il chirurgo ho fatto 155h invece che 100h, 4 notti al PS, il "terzo" in sala operatoria...e non ho mai pensato lontanamente di fare il chirurgo  ;)
Infatti spero di tornare lì per il corso di MMG, vista la residenza, così anche se non mi trovassi bene con il tutor so dove andare, un aiuto in PS è sempre accettato :P

Sul MMG, credo che poterlo scegliere aiuti ;)

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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #177811 da oudeis72
La mia scuola ha poi dedicato svariati mesi di seminari a robaccia generica tipo la definizione WONCA, la relazione medico-paziente: se posso permettermi, ma questi due argomenti non mi sembrano "robaccia generica".
Il WONCA dovrebbe essere insegnato a molti MMG più grandi di noi per fargli capire il motivo per cui il MMG viene considerato spesso un "passacarte" burocrate.

Felicissimo di spiegarmi: il WONCA è semplicemente un'associazione. Tutto qua. E' l'associazione delle scuole di medicina generale di tutto il mondo (World Organization of National Colleges and Academic associations of family practice). Una specie di ONU. Nonostante anche l'Italia ne faccia parte non ne segue alcuna direttiva: ieri ad un colloquio di lavoro qui a Londra mi sono dovuto sentire come al solito gli sfottò dei membri della commissione che mi ha chiesto: sei capace di fare l'esame pelvico? sai farti carico della antenatal care? e quando io ho risposto cos'è l'antenatal care in Italia (prescrivere degli esami previsti dal computer o sotto dettatura del ginecologo) mi hanno riso in faccia. Io trovo insensato perdere tempo a parlare di wonca e sottrarlo a cose piu importanti. Considera che in tre anni abbiamo fatto UNA SOLA SIMULAZIONE MEDICO-PAZIENTE in cui la mia collega, piena di wonca, non sapeva da dove cominciare e cosa fare in un paziente con mal di schiena...e quello che mi ha dato il colpo di grazia è stato sentire i tutor in gruppo giustificarla parlando di complessità...io al posto loro mi sarei vergognato e chiuso in casa per un mese

Da noi a Torino il corso di relazione medico-paziente era un corsetto da 6 ore gestito dagli psichiatri in cui si parlava solo di relazione medico-paziente psichiatrico :-[
Invece fin da subito praticando mi sono reso conto che non c'è solo il paziente psichiatrico nella professione medica, ma tanti altri: il malato cronico, il tumorale, il malato terminale...ed i relativi parenti. Qualche seminario sulla relazione medico-paziente non fa male imho.

Sono in disaccordo con te e ti spiego perché: di questo passo finiremmo a studiare la psicologia del malato infettivo, con HIV, con TBC, STD, e raddoppieremmo il corso di laurea (medico-chirurgo-psicologo). In realtà la relazione medico-paziente è stata scopiazzata dai paesi anglosassoni con effetti comici. In UK, USA o Canada il medico di base guadagnava dalle 10 alle 20 volte piu di chi è a salario minimo, e purtroppo spesso guardava i pazienti dall'altissimo in basso, senza spiegare niente. La relazione medico-paziente serviva ad educare i medici all'umiltà e a mettersi nei panni del malato, a condividere le scelte terapeutiche. In Italia casomai è il paziente che guarda il mmg dall'alto in basso considerandolo un passacarte casomai bisognerebbe educare i pazienti a rispettare di piu i medici di base...magari istituendo corsi obbligatori sulla relazione paziente-medico!

Tornando a bomba sulla qualità del tutoraggio :P
Il problema grosso imho è che forse ci aspettiamo dei maestri/insegnati. Ma la capacità ad essere didattici (santa parola! :D) la si possiede oppure no.
E se non la possiedi, dovresti impararla con dei corsi di formazione.
Cosa che chiaramente non viene fatta per i medici che fanno da tutor.

Mi spiace ma i tutor della medicina generale rispondono a precisi requisiti e frequentano un corso regionale di formazione al tutoraggio...

Nè per i professori universitari, che, ripeto sempre, non sono insegnati ma professori; sono lì per meriti scientifici, non perchè hanno fatto scuole di formazione all'insegnamento come gli insegnanti delle medie/superiori ;)

quindi gli insegnanti insegnano e i professori professano? battute a parte qui stiamo parlando di gente che nel 90% dei casi le capacità didattiche le ritrova d'incanto nei seminari (pagati) all'estero o con i propri figli...e che per i figli di nessuno non ha semplicemente interesse...

Sui tirocini pre-laurea/abilitazione:Io personalmente mi sono trovato bene in quasi tutti i tirocini frequentati durante il corso di laurea...sarà che ho poche pretese :D, che quando chiedevo ottenevo quasi sempre risposte adeguate, però non posso lamentarmi troppo.

Tutto sta a mettersi d'accordo sul cosa significhi tirocinio...secondo la legge 196/1997: è uno strumento previsto dalla legge che consente al giovane:
di entrare in un ambiente di lavoro;
di mettersi alla prova;
di orientare o  verificare le sue scelte professionali;
di acquisire un'esperienza pratica certificata che potrà arricchire il suo curriculum;

niente a che fare con la osservazione passiva interrotta da qualche domanda. Dovresti essere tu a lavorare e i tutor a domandare cosa e perchè fai.


Ho fatto la tesi in un ambulatorio in cui dopo poche settimane ti insegnavano le problematiche gestite e ti facevano portare avanti le visite... da solo; il prof poi le controllava tutte eh, di sicuro il lavoro sporco lo facevi te,ma al 4o anno non è una cosa da tutti...e poi per chi fa il corso di MMG credo che l'ambulatorio, anche se ospedaliero, sia ottima palestra!

sono d'accordo purtroppo mi sembra che questa sia una eccezione nel panorama generale e dovrebbe essere il contrario...
Ultima Modifica 12 Anni 6 Mesi fa da .

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12 Anni 6 Mesi fa #178123 da Gabbo
Andiamo per odine ;D
WONCA: Il problema non è cosa sia il WONCA, ma i principi che propugna. I concetti di approccio olistico al paziente, di rapporto medico-paziente, di efficacia ed efficienza nella scelta delle terapie/esami, e così via.
Chiaro che poi se non sai fare l'esame obiettivo non ti servono a molto. Ma che vuol dire? Le due cose non si escludono; semplicemente il WONCA esprime un modo di usare le conoscenze teorico-pratiche. Se poi una conscenza ti manca, il WONCA serve a pochino ;)
Il mio "dovrebbe essere insegnato a molti MMG più grandi di noi" deriva anche da esperienze personali: ho sostituito medici che mi hanno detto "tanto facciamo solo le cose banali, appena qualcosa non mi torna spedisco in PS o da specialista", oppure "per i pazienti noi siamo Dio, non puoi dire di essere fallibile", oppure dove ho fatto la tesi in gastro arrivano pazienti in visita senza esami di primo livello (ma neanche banali eh). Ecco, un po' di principi WONCA aiuterebbero.
Poi sul fatto che l'Italia non segua le direttive...bhè...da quel che ci raccontavano alcuni urologi, la società italiana di urologia era l'unica al mondo che ancora considera il PSA test di screening per la prostata.

Sulla gestione ginecologica dei pazienti in Medicina Generale si potrebbero fare trattati :D
La Regione Piemonte ha delle linee guida non solo sulla gestione della maternità ordinaria, ma anche sulla prescrizione della pillola EP e soprattutto sugli esami da prescrivere nelle donne che iniziano o fanno già uso della pillola EP.
Vaglielo a spiegare alla paziente quando ti trovi degli esami richiesti solo per "medicina difensiva" ;D


RAPPORTO MEDICO PAZIENTE
Guarda, ho fatto la tesi in un ambulatorio che tratta molto di Crohn e Rettocolite Ulcerosa. Sai quanto è importante il rapporto medico-paziente? E' essenziale. La stragrande maggioranza dei pazienti considera il rapporto medico-paziente importante almeno quanto le terapie (a volte anche più importante)!
E non sto dicendo di fare un corso di relazione medico-paziente con IBD, ma se invece di fare 6 casi clinici tutti con pazienti psichiatrici ne se ne facesse 1 con un paziente malato cronico (diabete, IBD, patologie reumatologiche), non vai a raddoppiare il corso ma semplicemente lo sfrutti meglio
Il rapporto con i parenti poi è importantissimo, vedi nelle ADI in cui spesso un parente è anche care-giver.

Mi spiace ma i tutor della medicina generale rispondono a precisi requisiti e frequentano un corso regionale di formazione al tutoraggio...

Che se è ancora quell che mi raccontava il mio tutor MMG di tirocinio post-laurea possiamo metterci una croce sopra (tutor bravissimo tra l'altro) ;D

quindi gli insegnanti insegnano e i professori professano? battute a parte qui stiamo parlando di gente che nel 90% dei casi le capacità didattiche le ritrova d'incanto nei seminari (pagati) all'estero o con i propri figli...e che per i figli di nessuno non ha semplicemente interesse...

Guarda,i miei genitori sono insegnanti di scuola media/superiore in pensione...per dire negli istituti tecnici i professori/ingegneri più anziani non è assolutamente detto abbiano fatto corsi di formazione sulla didattica (quelli più giovani invece sì, sono obbligati).
Per dire, gli avvocati potevano insegnare francese ;)

Sul tirocinio è vero, basta mettersi d'accordo...io penso che l'osservazione non debba essere solo passiva, ma anche attiva (ed imho fare domande di per sè rende l'osservazione da passiva ad attiva ::) )

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12 Anni 5 Mesi fa #178217 da oudeis72


1) RAPPORTO MEDICO PAZIENTE
Guarda, ho fatto la tesi in un ambulatorio che tratta molto di Crohn e Rettocolite Ulcerosa. Sai quanto è importante il rapporto medico-paziente? E' essenziale.

2) Che se è ancora quell che mi raccontava il mio tutor MMG di tirocinio post-laurea possiamo metterci una croce sopra (tutor bravissimo tra l'altro) ;D

3) Sul tirocinio è vero, basta mettersi d'accordo...io penso che l'osservazione non debba essere solo passiva, ma anche attiva (ed imho fare domande di per sè rende l'osservazione da passiva ad attiva ::) )



Scusa la brevità ma fino a dicembre sono impegnato con gli esami per il riconoscimento del diploma di medicina generale in Inghilterra...quindi mi limito a osservare:
1) Senza una adeguata preparazione e un tirocinio pratico che ti mettano in grado in di fare il medico, la relazione è basata sulla chiacchiera. Dall'Università si esce impreparati (come chi pretendesse di essere un cuoco solo perchè ha letto migliaia di ricette, pur senza mai avere nemmeno cucinato un uovo sodo).

2) Il corso per tutor c'è e non puoi dire che non esiste solo perchè di scarso livello, cioè pari a quello di medicina e chirurgia o medicina generale: se applicassimo lo stesso ragionamento ai corsi universitari dovremmo togliere la laurea a mezza Italia.

3) Scopro che dopo l'apprendimento attivo o significativo (basato sul fare e valutato in base all'acquisizione di competenze sul campo) e l'apprendimento passivo o non significativo o di scarsa durata (lezioni ex cathedra con valutazione tramite esami) adesso viene data dignità accademica alla osservazione (che non e' apprendimento perchè l'apprendimento prevede una qualche forma di verifica che in medicina generale io non ho visto mai, con l'esclusione della tesi). Quindi se mi permetti l'osservazione attiva o partecipativa è quella di chi fa domande e osserva in modo serio e professionale.
Poi però dobbiamo contemplare anche la osservazione catatonica o consapevole (chi non fa domande ma seduto in ambulatorio osserva sbattendo le ciglia di tanto in tanto per mostrare interesse al tutor MMG...

P.S.
Io resto dell'idea che l'osservazione sia una perdita di tempo...in un seminario a Londra ho visto un filmato di una ostetrica che in Ruanda segue perfettamente le procedure per lavarsi le mani e vestirsi per il parto di una paziente. Poi nella stanza entra il cane della partoriente. L'ostetrica lo prende per il collo ed il sedere, lo sposta e continua a visitare i genitali. Aveva imparato la procedura e la seguiva scrupolosamente come un atto religioso osservato infinite volte, ma non aveva capito niente della procedura...osservazione...bah!

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12 Anni 5 Mesi fa #178613 da Gabbo

Scusa la brevità ma fino a dicembre sono impegnato con gli esami per il riconoscimento del diploma di medicina generale in Inghilterra...quindi mi limito a osservare:
1) Senza una adeguata preparazione e un tirocinio pratico che ti mettano in grado in di fare il medico, la relazione è basata sulla chiacchiera. Dall'Università si esce impreparati (come chi pretendesse di essere un cuoco solo perchè ha letto migliaia di ricette, pur senza mai avere nemmeno cucinato un uovo sodo).

2) Il corso per tutor c'è e non puoi dire che non esiste solo perchè di scarso livello, cioè pari a quello di medicina e chirurgia o medicina generale: se applicassimo lo stesso ragionamento ai corsi universitari dovremmo togliere la laurea a mezza Italia.

3) Scopro che dopo l'apprendimento attivo o significativo (basato sul fare e valutato in base all'acquisizione di competenze sul campo) e l'apprendimento passivo o non significativo o di scarsa durata (lezioni ex cathedra con valutazione tramite esami) adesso viene data dignità accademica alla osservazione (che non e' apprendimento perchè l'apprendimento prevede una qualche forma di verifica che in medicina generale io non ho visto mai, con l'esclusione della tesi). Quindi se mi permetti l'osservazione attiva o partecipativa è quella di chi fa domande e osserva in modo serio e professionale.
Poi però dobbiamo contemplare anche la osservazione catatonica o consapevole (chi non fa domande ma seduto in ambulatorio osserva sbattendo le ciglia di tanto in tanto per mostrare interesse al tutor MMG...

P.S.
Io resto dell'idea che l'osservazione sia una perdita di tempo...in un seminario a Londra ho visto un filmato di una ostetrica che in Ruanda segue perfettamente le procedure per lavarsi le mani e vestirsi per il parto di una paziente. Poi nella stanza entra il cane della partoriente. L'ostetrica lo prende per il collo ed il sedere, lo sposta e continua a visitare i genitali. Aveva imparato la procedura e la seguiva scrupolosamente come un atto religioso osservato infinite volte, ma non aveva capito niente della procedura...osservazione...bah!


1] Vero, ma questo non vuol dire che la relazione medico-paziente non vada insegnata.Che l'Uni ti faccia uscire impreparato è improprio secondo me, nel senso che non ti prepara malissimo sul piano teorico (tant'è che in Spagna ti prendono a fare corsi di preparazione all'esame nazionale per le specializzazioni,una mia collega era andata).
E' più carente sul piano pratico (vedi corso di anestesiologia per il quale in polonia fanno fare rianimazioni su manichino ed io ho fatto 2 mezzi pomeriggi in reparto), ma questo è un problema un po' della  nostra università italiana: pochi stage fatti bene, poco tirocinio fatto bene... chi ha fatto Farmacia credo si renda conto della distanza tra corso universitario ed attività lavorativa in una farmacia/parafarmacia (ragazza farmacista). Comunque è un altro discorso.

2] Semplicemente il corso non credo selezioni in maniera corretta.
Poi da quel che ho capito per gli specialisti si da una disponibilità volontaria e gratuita a seguirci...ora gli danno 4 crediti ECM se noi reputiamo un insegnamento adeguato durante il corso.

3] Pensala come vuoi, io per ora non mi pento del mio modo di fare tirocinio. ::)

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