Convalida Corso MMG all'estero

Un dato interessante sul tema responsabilità, ovvero che all'estero in generale il ricorso al penale per un errore medico è un evento molto raro

SU QUELLO CHE DICI NON HO DATI, SOLO DUBBI: IN ITALIA PAGAVO 200 EURO L'ANNO DI ASSICURAZIONE, IN INGHILTERRA MI CHIEDONO QUASI 7000 EURO L'ANNO (35 VOLTE DI PIU...) IN AMERICA UN PROF DI GINECOLOGIA DI MIAMI AD UN CORSO NEL 2003 CONFESSO' DI PAGARE 15.000 DOLLARI...AL MESE! PER AVERE UN TERMINE DI PARAGONE PROVA A FARE UN PREVENTIVO ONLINE PER ASSICURARE UNA MACCHINA: I COSTI VARIANO DI POCO TRA ITALIA E UK: COME TE LO SPIEGHI?

e riguarda per lo più casi direi quasi estremi (vedi il caso tanto discusso del medico di Michael Jackson, accusato di "curare" a domicilio con quintalate di Propofol).

NO. E' STATO O SARA CONDANNATO PERCHE' UN MEDICO NON PUO PROCURARE UN ANESTETICO GENERALE ENDOVENOSO A DOMICILIO, NEMMENO UN GRAMMO. SI CHIAMA SPACCIO.

Già la serenità di poter lavorare senza rischiare di passare da criminali

SERENITA'? MA DOVE? LO SAI CHE IN OSPEDALE QUANDO CHIEDI UNA RADIOGRAFIA IL REFERTO CONSISTE IN UN BOLLINO VERDE (NORMALE) O ROSSO (PATOLOGICO) E NIENT'ALTRO? SUPPONGONO CHE TU SAPPIA FARE DA SOLO...ALTRO CHE REFERTO COMPLETO DAL RADIOLOGO! QUANDO CHIEDI UN ECG LO DEVI REFERTARE TU STESSO E CONTROFIRMARE, ALTRO CHE CARDIOLOGO! NESSUNO SPECIALISTA ACCETTA UNA CONSULENZA CHE NON SIA BEN ARGOMENTATA E CON ALMENO UNA VALIDA IPOTESI DIAGNOSTICA...IN ITALIA DAL PS SI MANDANO I PAZIENTI IN CHIRURGIA CON "SI INVIA PAZ CON ADDOMINALGIA"...IN INGHILTERRA PRIMA TE LO RISPEDISCONO INDIETRO E POI TI VENGONO AD INSULTARE... 

potrebbe favorire l'audacia di chi magari sa leggere l'ECG e lo fa correttamente, ma preferisce ancora cmq chiamare il cardiologo per pura auto-tutela.

AUTOTUTELA EH? UNO DEI MIEI TUTOR IN PS CHIAMAVA L'ECG LA CARTA CON LE MONTAGNOLE...

non riesco proprio a capire che logica (e che legittimità) può avere il fatto di convertire il titolo come dici tu con grande semplicità,

LA LOGICA DEL RISPETTO "FORMALE" DELLE LEGGI EUROPEE

per poi però riservarti un trattamento diverso dagli altri.

LA LOGICA DEL TUTELA "SOSTANZIALE" DEL PAZIENTE INGLESE.

Diventi un GP legalmente riconosciuto in UK in virtù di una legge europea sulla libera circolazione dei medici ma che in realtà non ha gli stessi diritti di un altro GP perché straniero?

NO. NON PERCHE' STRANIERO, SEMPLICEMENTE PERCHE INCAPACE E INABILE AL LAVORO E QUINDI NECESSITI DI TIROCINIO RIPARATORE.
IN INGHILTERRA LO STUDENTE DEL 3°ANNO DI MEDICINA GENERALE HA LA QUALIFICA E IL GRADO DI REGISTRAR (VICEPRIMARIO). IL TIROCINIO E' ESTREMAMENTE PRATICO E LONTANISSIMO DALLA PAGLIACCIATA ITALIANA IN CUI GUARDI SOLO E NON PUOI NEMMENO PRESCRIVERE UN'ASPIRINA...

Mi sembra sconvolgente.

QUANDO GLI INGLESI HANNO VISTO LA QUALITA SCADENTE DI CERTI MEDICI EUROPEI, COME GLI ITALIANI, A PARTIRE DA ME, USCITO DALL'UNIVERSITA SENZA SAPER METTERE 2 PUNTI, SENZA SAPERE LEGGERE UN ECG, SENZA SAPERE COME GESTIRE UN CASO DI INFARTO, DI COMA, DI EMERGENZA IPERTENSIVA, DI DIABETE (CHE LORO GIUDICANO COMPETENZE "MINIME" DI QUALSIASI MEDICO CON QUALSIASI SPECIALITA) LORO SI CHE SI SONO SCONVOLTI E DOPO I PRIMI PAZIENTI UCCISI DA MEDICI EUROPEI PER ERRORI DI PRESCRIZIONE O DI DIAGNOSI SI SONO ATTREZZATI...

Mi sembra al contrario piuttosto ovvio che se fai un anno di "corso" di medicina generale in un paese, questo non ti venga riconosciuto in un'altra nazione.

CHIARISCO: IN MEDICINA GENERALE IN ITALIA HO GUARDATO IL MIO TUTOR PER 3 MESI SENZA FARE NIENTE. IN INGHILTERRA L'ULTIMO CONTRATTO DI 6 MESI IN PS ERA RICONOSCIUTO VALIDO PER TUTTE, DICO TUTTE LE SPECIALITA' E C'E' LA MIA FIRMA SULLE CARTELLE DEI CIRCA 5000 PAZIENTI CHE HO VISTO E GESTITO AUTONOMAMENTE...

la legge parla di riconoscimento di titoli (già ottenuti) e non di porzioni di percorsi formativi.

INFATTI NELLA MIA REGIONE UNA GINECOLOGA CHE FREQUENTAVA IL CORSO DI MEDICINA GENERALE E' STATA OBBLIGATA A FREQUENTARE PER I CANONICI 2 MESI LO STESSO REPARTO IN CUI SI ERA SPECIALIZZATA E AVEVA PURE FATTO SOSTITUZIONI...PER GUARDARE...PER IMPARARE A FARE IL MEDICO DI BASE, CIOE COLUI CHE NIENTE FA ED E' MEGLIO CHE CHI VUOL FARE CAPISCA SUBITO CHE CERTE ABITUDINI SI DEVONO PERDERE...

CIAO!!!!

DAL CORRIERE DELLA SERA DI QUALCHE ANNO FA: un ingegnere di torino trova lavoro in Libia. Dopo un mese lo arrestano per spionaggio: era talmente incapace e ignorante che non poteva essere essere SICURAMENTE un ingegnere. E' dovuto intervenire il ministero degli esteri con l'università a dimostrare (che figura di m...a!!) invece che era davvero un laureato...e Gheddafi lo ha rispedito indietro visto che di ingegneri così non ne voleva...

Perdonami Marco, penso che molte delle cose che dici siano condivisibili ma forse, se al di là della mera ennesima critica a toni "accesi" (ricordo che l'uso del maiuscolo in un forum corrisponde per convenzione ad urlare, i moderatori sono stati molto sensibili al merito in passato) rivolta all'Italia, dove tutto fa schifo ma dove peraltro se ho capito bene sei tornato, si potessero portare dati, indirizzi, nomi, leggi oltre ad emozioni e retorica, si potrebbe sfruttare al meglio la ricca esperienza che tu dimostri per ampliare le conoscenze degli altri. 

Una precisazione sul tema responsabilità: se noti mi riferivo al PENALE, non al CIVILE, quindi il discorso assicurazioni non c'entra nulla. Ritengo giusto che se una persona fa un danno nel compiere il suo lavoro, sia esso un muratore o un chirurgo, debba risarcire il torto (naturalmente appurato che realmente tale danno è diretta conseguenza causale dell'operato del medico, cosa non sempre evidente e dimostrabile in medicina). Il fatto invece che in Italia si possa frequentemente incorrere in un doppio processo, civile e penale, per cui oltre al danno da risarcire (e qui interviene, si spera, l'assicurazione) puoi beccarti pure l'omicidio colposo, proprio come il pirata della strada che  asfalta una vecchina sulle strisce, se permetti è un po' eccessivo e sicuramente non aiuta a risolvere il problema imperante della medicina difensiva. Non so cosa ne pensi al riguardo, ma per me è preferibile pagare di più di assicurazione che avere la fedina penale sporca e rischiare, seppure in linea teorica  (dato che per fortuna c'è la condizionale) di finire in carcere per un errore professionale.

Sì esatto, il caso di MJ sembra proprio una catena di atti che più che errori sembrano atti criminosi, centrata sull'uso totalmente insensato oltreché off-label del propofol (anche solo 1 mg), a domicilio ed in quantità a quanto pare peraltro molto generose. Proprio per questo mi sembra comprensibile in questo caso un procedimento PENALE (ovvero soggetto alla criminal law). L'accusa attuale è di omicidio colposo, non di spaccio perché comunque non si tratta di una sostanza stupefacente (come ad esempio la morfina) ma di un anestetico generale ad uso esclusivamente ospedaliero.

Ho svolto il corso di medicina generale in Italia e sono bene di cosa parli, hai ragione è come minimo deprimente e mi viene da pensare che persino in Malawi (visto che l'hai citato) verrebbe svolto meglio, ma cerchiamo di andare oltre.

Spero di avere presto informazioni ufficiali da fornire. Ciao!

scusa ma vado di fretta, uso il maiuscolo solo per comodità, stai tranquillo e avvisa i moderatori

grazie del consiglio, a presto

Perdonami Marco, penso che molte delle cose che dici siano condivisibili ma forse, se al di là della mera ennesima critica a toni "accesi" rivolta all'Italia, dove tutto fa schifo ma dove peraltro se ho capito bene sei tornato,

non ne ho potuto fare a meno: sono tornato per evitare una strage a carico di 3 miei familiari, i cui mandanti sono tuttora liberi di circolare in ambulatorio...in un caso purtroppo la sentenza è stata eseguita...

si potessero portare dati, indirizzi, nomi,

ti basta fare una ricerca per avere tutti i nomi e gli indirizzi che vuoi su Google: digita "universita italiane"

leggi oltre ad emozioni e retorica, si potrebbe sfruttare al meglio la ricca esperienza che tu dimostri per ampliare le conoscenze degli altri. 

esattamente quando sarei stato retorico?

Una precisazione sul tema responsabilità: se noti mi riferivo al PENALE, non al CIVILE, quindi il discorso assicurazioni non c'entra nulla.

Visto che ti piacciono i dati: su 400 milioni di contatti all'anno i mmg vengono denunciati al tribunale del malato circa 800 volte, cioè fanno un errore ogni 500mila visite o telefonate...in italia il rischio di essere denunciati è praticamente zero...a meno che tu non decida di prendere a fucilate un paziente, ed anche in quel caso, considerando la lentezza dei processi, i pazienti lasciano perdere...mi ricordo solo di un caso in cui il figlio del paziente aspettò il prof all'uscita della clinica universitaria per sparargli. Il prof si salvò nonostante l'intervento chirurgico dei suoi sottoposti

Ritengo giusto che se una persona fa un danno nel compiere il suo lavoro, sia esso un muratore o un chirurgo, debba risarcire il torto (naturalmente appurato che realmente tale danno è diretta conseguenza dell'operato del medico, cosa non sempre evidente e dimostrabile in medicina).

Hai ragione: non è dimostrabile perchè con la preparazione scadente di cui ci dota l'università qualsiasi paziente che abbia una malattia leggermente più importante del raffreddore viene visto dal curante e un numero imprecisato di specialisti: siccome nessuno si prende nessuna responsabilità e rimanda sempre a qualcun altro o arresti interi ospedali e distretti oppure lasci perdere...

Il fatto invece che in Italia si possa frequentemente incorrere in un doppio processo, civile e penale, per cui oltre al danno da risarcire (e qui interviene, si spera, l'assicurazione) puoi beccarti pure l'omicidio colposo, proprio come il pirata della strada che  asfalta una vecchina sulle strisce, se permetti è un po' eccessivo e sicuramente non aiuta a risolvere il problema imperante della medicina difensiva.

ma quanti medici conosci sotto processo? Io nessuno, eppure mi stupisco che certa gente non sia mai stata radiata dall'albo...ti faccio un esempio: un ragazzo di 33 anni con dolore toracico va in pronto soccorso, gli fanno un ECG e gli enzimi, tutti negativi, e viene dimesso. Ritorna in PS, lo rassicurano, somministrano un oppioide e mandano a casa. Quella stessa notte il paziente muore. Che ne pensi? adesso fermati a riflettere: se fosse stato tuo fratello? Adesso un altro caso che ti dimostra che la medicina difensiva è il paravento dietro cui si nascondono quelli che sono consapevoli che in condizioni normali, in un paese normale, non sarebbero mai stati medici: Una signora di 62 anni viene in PS e lamenta un disturbo strano: le ginocchia di tanto in tanto le cedono di colpo, ma lei riesce a mantenersi in piedi, non cade mai e cammina quasi regolarmente, quasi perchè ha "l'ATTRITE". Il mio tutor mi fa l'occhiolino, fa l'ECG, la manda dall'ortopedico e poi a casa. Quando gli chiedo perchè l'ortopedico e perchè l'ECG, con atteggiamento ieratico dice: "...sai, tu non puoi capire perchè non lavori, io mi devo cautelare, in Italia la medicina difensiva...A quel punto io gli dico ironicamente: "hai ragione, non capisco...che cavolo di medicina difensiva è quella di mandare a casa una paziente che rischia di morire all'improvviso? gli ho spiegato perchè e lui è sbiancato ed è corso alla porta...da allora ho dovuto cambiare tutor...

...per me è preferibile pagare di più di assicurazione che avere la fedina penale sporca

per me è preferibile studiare di più, prepararsi e pagare di meno l'assicurazione, che deve servire per i casi imprevedibili e non per la routine. E' come se un alcolista pretendesse di guidare semplicemente pagando una assicurazione maggiorata...sono contrario, IO potrei essere la sua prossima vittima. 

e rischiare di finire in carcere per un errore professionale.

quanti medici conosci o hai visto al TG finire in carcere? IO nessuno. E con i premi assicurativi bassissimi rispetto al resto d'Europa credo che la possibilità di rispondere di danni al paziente sia remota.

Ho svolto il corso di medicina generale in Italia e sono bene di cosa parli, hai ragione è come minimo deprimente

Io purtroppo non sono riuscito a deprimermi: solo a sorprendermi prima della insulsaggine della maggior parte dei cosiddetti docenti (paragonandoli a quelli inglesi) e poi a  incazzarmi di brutto con i miei compagni di classe che non sapevano e non avevano il coraggio di mettere insieme 2 parole di protesta, nemmeno quando venivano apertamente definiti deficienti...per esempio quando un prof universitario, che io stavo contestando punto per punto per una lezione senza capo nè coda, cos' rispose: "...purtroppo questi sono concetti che la maggior parte degli studenti non capisce e capirà solo col passare degli anni..." Capito? non era lui il deficiente, ma chi lo ascoltava e tranne me nessuna protesta...VERGOGNA!!

Spero di avere presto informazioni ufficiali da fornire. Ciao!

Io le informazioni ufficiali le possiedo già, grazie lo stesso e ciao!