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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #177433 da einaz80
Non è mia intenzione né tantomeno interesse tenere in gioco un discorso - a mio giudizio, poi chi legge è libero di giungere alle proprie conclusioni - qualunquista e retorico, nel senso che mi pare la solita minestra ricorrente di sentenze e giudizi generalizzati ed esasperati sulla presunta mediocrità italiana. Purtroppo è una frequente tendenza dei forum, non solo di argomento medico, diventare un canale di sfogo privilegiato di generalizzazioni e banalizzazioni, che rischiano di far perdere di vista la reale utilità di questo strumento, ovvero la condivisione di informazioni utili ed oggettive, prontamente disponibili a chi legge.

Stuzzicato dalla tua risposta, mi permetto tuttavia di replicare ancora una volta a quanto da te esposto.

Sono contento che tu non veda la questione responsabilità come un problema ma anzi mi pari un sostenitore della tipica visione (molto italiana, peraltro) della "giustizia punitiva"; probabilmente tutti coloro che non ritengono tanto giusto che un errore professionale, che in quanto esseri umani può capitare a chiunque - anche se si è studiato tanto - venga gestito o etichettato come crimine (poi che non si vada materialmente in galera è un altro discorso) sono in realtà una branca di ignorantoni raccomandati che vogliono soltanto nascondere la propria incapacità.

E pensare che siamo stati definiti - pochi anni or sono - uno dei sistemi sanitari migliori al mondo ... saranno stati ignoranti anche quelli che hanno stilato quella classifica.

E pensare poi che stupidi gli svedesi, una delle società occidentali più avanzate, che hanno ipotizzato che forse il miglior modo per affrontare un errore non è ricorrere alla caccia alle streghe, metodo molto in voga nel medioevo, crocifiggendone l'autore sottolineando la sua ignoranza, incapacità, ecc ecc (peraltro metodo molto demagogico, permette di individuare l'untore e con esso in qualche modo esorcizzare la situazione, dando la falsa impressione che in tale maniera si è posto rimedio ad un problema in realtà molto più complesso) ma forse è più costruttivo andare a indagare nel sistema cosa non ha funzionato (siamo singoli all'interno di un insieme, ricordiamocelo), coinvolgere il team, discuterne e cercare una possibile soluzione per evitare futuri errori simili. Per l'errore medico in Svezia non è previsto giudizio penale (a meno che si tratti di un atto doloso, ovvio) ed il danno, per inciso, è coperto da un fondo statale. Il concetto di base è non colpevolizzare o punire ma migliorare, prevenire, costruire. Che pazzi questi svedesi, meglio il buon vecchio far west. 

A proposito dell'errore in medicina, un interessante studio svolto in materia di fatto smentisce con i dati (e non con il solito blablabla) il tentativo di banalizzare il problema riportandolo all'equazione errore = ignoranza/incapacità; si è visto infatti che il rischio di errore medico rispetto all'età ha un andamento bimodale, con un primo picco nella giovane età, quando si è appunto "più inesperti" ed un secondo picco nell'età più avanzata - età professionale, non stiamo parlando di settantenni! -  dove si è "troppo esperti", ovvero aumenta il rischio di essere troppo sicuri di sé. La giusta esperienza associata all'umiltà di riconoscere i propri limiti e di mettere sempre in dubbio il proprio operato pare dunque la ricetta per ridurre (e non annullare) la possibilità di errore.

Sono felice che tu sia andato oltre la miseria che ci circonda ed abbia trovato altrove un mondo migliore fatto di persone in gamba (magari sono anche tutti belli, alti, biondi e con gli occhi azzurri, fanno sempre tutto bene, studiano tanto e non commettono errori) e mi dispiace che il fato ti abbia riportato a patire con noi il peso della mediocrità. Spero che tu possa trattenerti abbastanza da contribuire ad alzare la media.

Così come ci si può chiedere se in un sistema (anche sanitario) non sia più utile lavorare tutti insieme per il miglioramento, accettando l'errore (non demonizzandolo) e cercandone una soluzione costruttiva, allo stesso modo ci si può domandare se in questo forum non si possa fare un discorso costruttivo. Ritorno pertanto all'argomento di partenza.

Il topic si è aperto con una domanda di un utente. A tale proposito, mi sono promesso di ottenere se possibile delle informazioni ufficiali da fonti autorevoli quali l'NHS o il GMC. A meno che anche loro non siano una banda di dementi. Chiaramente tale impegno non era e non è rivolto nei tuoi confronti, che a quanto si evince sai già tanto, così tanto da poterti ergere a giudice dell'operato di svariati colleghi.

Io umilmente mi rifaccio a quanto scritto sulle direttive ufficiali o comunicatomi da enti di riferimento. Se in effetti mi verrà confermato che tale "tirocinio" aggiuntivo è codificato, previsto ed obbligatorio, sarò ben lieto, qualunque sia il responso, di aver ampliato le mie conoscenze sull'argomento e di poter condividere tali conoscenze con chi si collega al forum.
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12 Anni 6 Mesi fa #177443 da oudeis72
Non è mia intenzione né tantomeno interesse tenere in gioco un discorso  - qualunquista e retorico - nel senso che mi pare la solita minestra ricorrente di sentenze e giudizi generalizzati e superficiali che rischia di far perdere di vista la reale utilità... ...ovvero la condivisione di informazioni utili ed oggettive.

Caro Einaz, premesso che sto per partire e quindo per un po' non sarò piu presente, mi perdonerai se invece trovo superficiale il tuo modo di procedere (bastava andare sul sito del GMC per avere la risposta, senza scomodare con emails il capo dell'NHS o Cameron, ;-) . Per quanto attiene ai forum, mi risulta che essi siano anche luoghi di discussione e confronto, non il luogo deputato a darti informazioni immediate (per quello c'è già il british council per esempio) casomai sono il luogo per scambiarsi esperienze...

Tu ti dimostri un fiero sostenitore della tipica visione italiana della "giustizia punitiva";

Lasciamo perdere perchè se cominciamo a discutere pure di giustizia non ne usciamo più fuori...

probabilmente tutti coloro che non ritengono tanto giusto che un errore professionale, che in quanto esseri umani può capitare a chiunque - anche se si è studiato tanto - venga gestito o etichettato come crimine sono in realtà una branca di ignorantoni raccomandati che vogliono soltanto nascondere la propria incapacità.

n.1: Io me ne frego se hai studiato poco o tanto, mi interessa che quando curi un mio parente tu lo sappia fare. Che quando ti fregi del titolo di medico, quel titolo mi assicuri la tua competenza. Punto. Con la logica e retorica buonista, uno che studia tanto, si impegna e non ci arriva andrebbe premiato lo stesso magari regalandogli il titolo, giusto?
n.2: l'errore professionale non è che può capitare, CAPITA A TUTTI prima o poi. Il problema è che l'università italiana è de-professionalizzante, tanto è vero che la maggior parte dei medici si forma, fa pratica e impara al di fuori dell'università, spesso sulla pelle dei pazienti, quindi l'errore non è quello casuale e imprevedibile, ma sistematico e costante legato a deficit di preparazione tecnico/pratica e culturale. Prova a confrontarti con i colleghi degli altri paesi del G8 e poi fammi sapere...


E pensare che siamo stati definiti - pochi anni or sono - uno dei sistemi sanitari migliori al mondo...saranno stati ignoranti anche quelli che hanno stilato quella classifica.

Il sistema migliore del mondo secondo la stessa classifica è quello francese, sai perchè? spendono soldi a palate per esami spesso inutili (bassa efficienza) ma se fai fare la colonoscopia anche ai neonati sei il sistema con la migliore prevenzione del K intestinale al mondo. Prova a discutere con i colleghi francesi e ti diranno che stanno chiudendo gli ospedali perchè il regime di spese pazze non è più sostenibile...

...il miglior modo per affrontare un errore non è ricorrere alla caccia alle streghe,

nessuna caccia alle streghe, mi sembra di essere stato chiaro: il problema della medicina oggi in italia è il risultato di un deficit formativo dovuto a università scarse (la prima è 180esima nel mondo, figurati le altre...) e al patto scellerato fatto con gli studenti: "noi non vi insegniamo niente ma vi regaliamo esami e la possibilita di essere tutti dottori, avvocati etc...quanta gente tenta gli esami alla garibaldina perchè "tanto mi serve solo il pezzo di carta" e poi quando cominciano a fare danni pretendono di scaricare le colpe su qualcun altro...

peraltro metodo molto demagogico, permette di individuare l'untore e con esso in qualche modo esorcizzare la situazione, dando la falsa impressione che in tale maniera si è posto rimedio ad un problema in realtà molto più complesso) ma forse è più costruttivo andare a indagare nel sistema cosa non ha funzionato (siamo singoli all'interno di un insieme, ricordiamocelo), coinvolgere il team, discuterne e cercare una possibile soluzione per evitare futuri errori simili.

se per te è demagogia dire che il re è nudo io sono un demagogo. Scusami ma io trovo retorico, e noioso, chiunque parli di complessità, criticità, problemi del sistema e amenità simili orecchiate e ripetute a vanvera (ovviamente non è il tuo caso). La complessità è un paravento, è solo un insieme di problemi semplici (cioè, con una parolaccia, di criticità). Il sistema siamo noi e la discussione è fine a se stessa se non si arriva ad una conclusione per evitare di scontentare o offendere qualcuno...

Per l'errore medico in Svezia non è previsto giudizio penale. Il concetto di fondo è non colpevolizzare o punire ma migliorare, prevenire, costruire. Che pazzi questi svedesi, meglio il buon vecchio far west. 

Infatti quello che tu vuoi è il far west: ognuno studia e si prepara come vuole, l'università serve solo a mettere il bollo sul diploma, i professori decenti (pochi) allo stesso livello di quelli insulsi (la vasta maggioranza).
Nel far west italiano tu preferisci garantire il diritto a laurearsi senza saper fare una punturina o una sutura, e lasciare al libero arbitrio e alla coscienza del futuro medico la scelta di quello che ritiene importante per sè. Da imparare, ovviamente come nel far west, sulla pelle dei malati. Il far west ce l'hai intorno negli ospedali, nelle usl , nei distretti, dove ognuno fa quel che gli pare, guardati intorno...e la parola magica è centralismo del malato, funzione olistica, stupidaggini che servono a giustificare perchè a Lecce una lombalgia costa 100 euro di esami e a Cuneo 40 (cifre inventate a titolo di esempio, prima che qualcuno si adombri!) L'unico modo per cancellare questo far west è come ogni cultore di western sa, cominciare a rispettare la legge, individuare le responsabilità, premiare chi se lo merita, e anche impedire agli incapaci di fare danni, magari colmando i deficit formativi...


Visto che io non generalizzo come fai tu mi spieghi come è possibile che in una universita (la mia) professore associato e ricercatori in 5 anni non pubblichino niente? E' troppo chiedere che almeno sta gentaglia insegni qualcosa, invece di usare il titolo solo per chiedere piu soldi ai pazienti?

A proposito dell'errore in medicina, un interessante studio svolto in materia di fatto smentisce con i dati (e non con il solito blablabla) il tentativo di banalizzare il problema riportandolo all'equazione errore = ignoranza/incapacità; si è visto infatti che il rischio di errore medico rispetto all'età ha un andamento bimodale, con un primo picco nella giovane età, quando si è appunto "più inesperti" ed un secondo picco nell'età più avanzata - età professionale, non stiamo parlando di settantenni! -  dove si è "troppo esperti", ovvero aumenta il rischio di essere troppo sicuri di sé. La giusta esperienza associata all'umiltà di riconoscere i propri limiti e di mettere sempre in dubbio il proprio operato pare dunque la ricetta per ridurre (e non annullare) la possibilità di errore.

qualche anno fa Marco Lanzetta, celebre chirurgo della mano, intervistato all'estero per avere eseguito il primo trapianto europeo,credo, a 36 anni disse: sono scappato dall'Italia perche li i prof pretendono di operare fino a 70 anni quando all'estero sono in pensione da 20 e si dedicano solo all'insegnamento...citami lo studio, gli studiati e poi riparliamo di medici giovani e anziani...

Così come ci si può chiedere se in un sistema (anche sanitario) non sia più utile lavorare tutti insieme per il miglioramento, accettando l'errore (non demonizzandolo) e cercandone una soluzione costruttiva, allo stesso modo ci si può domandare se in questo forum non si possa fare un discorso costruttivo, cercando di lasciare da parte sfoghi vari, sparate a zero, riferimenti triti e ritriti ai limiti della nostra realtà.

Se vuoi cambiare devi vincere le resistenze di chi trova piu comodo continuare così, o sbaglio? devi cominciare a delimitare i contorni del problema se lo vuoi superare; fare in modo che chi per ingenuità o scarsità di informazioni crede d frequentare le migliori universita del mondo e di appartenere al migliore sistema sanitario del mondo prenda coscienza di sè e della propria situazione...se il problema lo si nega e si parla per slogan, ripetendo magari sciocchezze che i nostri professori ben si guarderebbero dal dire all'estero, non si cambierà mai...

Sono felice che tu sia andato oltre la miseria che ci circonda ed abbia trovato altrove un mondo migliore fatto di persone in gamba che fanno sempre tutto bene, studiano tanto e non commettono errori.

No caro mio, gli errori li fanno, ma c'è una differenza sostanziale: se ne assumono la responsabilità e ne pagano le conseguenze in prima persona, come in tutti i posti civili.

Magari riuscirai ad alzare la media, ad illuminare questa landa desolata con un po' di luce "made in UK".

Mi spiace per te, ma io non faccio l'elettricista. Capisco che tu viva con disagio il conflitto interiore (tra quello cui aspiravi e quello che ti hanno fatto diventare dopo anni di studio universitari) ma la fase di negazione è un tentativo primitivo di soluzione che presto supererai, non temere. E capisco pure le battutine ironiche di chi si sente messo alle strette, senza argomenti, demoliti punto per punto...l'attacco personale è l'ultima risorsa di chi non sa piu cosa dire...

Il topic si è aperto con una domanda di un utente. A tale proposito, mi sono promesso di ottenere se possibile delle informazioni ufficiali da fonti autorevoli quali l'NHS o il GMC. A meno che anche loro non siano una banda di dementi.

Questo lo dici tu, non mi pare di averlo scritto da nessuna parte.

Chiaramente tale impegno non era e non è rivolto nei tuoi confronti,

io non te l'ho chiesto, sei stato tu nella tua risposta a me hai offerto aiuto e ti sei offeso  quando ti ho detto di non averne bisogno

che a quanto si evince sai già tanto,

molto meno di quello che avrei voluto imparare

così tanto da poterti ergere a giudice dell'operato di svariati colleghi.

Colleghi che pretendono di insegnare facendo una sciocchezza dietro l'altra e nonostante tutto si fanno chiamare Tutor Docenti; colleghi che quando sbagliano si difendono dicendo che loro devono insegnare non la medicina, ma un metodo: (quello dello sbolognamento del paziente a qualcun altro)...colleghi che mi giudicano e pretendono di non essere giudicati, colleghi che dicono di avere studiato chirurgia negli stati uniti e quando indaghi scopri che hanno fatto un mese di osservazione, e per finire, tu che pur non avendo mai lavorato in Inghilterra ne negli USA, ne in Francia, fai confronti basati sul sentito dire e ti offendi appena qualcuno ti contraddice.
Auguri!

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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #177449 da einaz80
Va bene, sarà come dici tu ... Sarà che sono permaloso e faccio della facile ironia ... Per inciso sei tu il primo ad aver fatto l'ironico quando ti ho educatamente consigliato di non usare il maiuscolo ... il tuo sarcastico riferimento a "contattare i moderatori" ha a mio parere messo in luce già dall'inizio un atteggiamento che ho percepito come arrogante (peraltro sensazione tutt'altro che smentita dalle successive invettive da una implicita posizione di superiorità); tale atteggiamento, e non tanto il contenuto di per sé delle tue parole, che tra l'altro ho più volte definito come in parte condivisibile, mi ha decisamente indispettito, probabilmente - come vedi ammetto serenamente i miei limiti - portandomi sulla difensiva.

Grazie di aver messo, seppure a puro titolo esemplificativo, Cuneo come parte "risparmiatrice" d'Italia. Io, cuneese da generazioni, ringrazio che questa città venga (anche incidentalmente) citata e non solo ricordata per la celebre battuta di Totò.

Mia nonna mi raccontava di come, proprio da queste montagne, tanti anni fa alcune persone se ne andassero a cercare fortuna in America. Capitava poi che tornassero, magari per una vacanza, ed era curioso vedere il tipico atteggiamento (che ho rivisto nelle tue parole) di chi ritorna alla vecchia patria pavoneggiandosi delle proprie esperienze all'estero, descrivendo un mondo fondamentalmente utopico per far schiattare dall'invidia i modesti "muntagnin". "E' arrivato l'americano" e tutti correvano per le vie del paese a vedere questa creatura quasi mitologica.

Ecco l'atteggiamento che, magari sbagliando, ho percepito nel leggere il tuo racconto. Il tuo reale interesse pare non quello di aggiungere informazioni o ampliare conoscenze, ma soltanto, scusate il francesismo, tirare m..... gratuitamente, sentenziare a sproposito, porsi in una posizione privilegiata di chi guarda le cose dall'alto in basso.

Vuoi un esempio pratico di ciò che intendo dire? Ho risposto all'utente riportando un dato ufficiale, la Direttiva di riferimento. Tu hai risposto affermando che non è così. Se davvero, come tu dici, il contenuto al quale fai riferimento è disponibile sul sito del GMC, perché non postare il link? Perché non inserire una citazione? Perché non aiutare con dati precisi e inequivocabili chi evidentemente necessita di maggiori ragguagli al proposito?

Deve essere una caratteristica degli "uomini di mondo" su questo forum quella di rispondere con frasi (a mio giudizio volutamente) lapidarie, laconiche, finalizzate a destabilizzare e scoraggiare chi legge.

Sono curioso allora di una cosa. Mi sono senza troppe pretese iscritto al sito Linkedin, celeberrimo network di profili professionali, inserendo le mie credenziali ed i miei titoli (niente di ché). Non passa giorno che non riceva richieste di contatto da parte di colleghi d'oltremanica nonché di specialisti del settore "recruitment". Che strano, visto che non penso di essere chissà quale cima e che sono, secondo gli standard della tua visione del mondo, un misero medico italiano spaghetti-pizza e mandolino (peraltro nel mio caso sarebbe più azzeccato polenta e ghironda). Che strano che molti colleghi, anche che hanno fatto il corso in Italia, sono tuttora a lavorare in altri Paesi e nessuno di loro mi risulta sia stato espulso per inettitudine professionale. Boh, farò parte di una stretta cerchia di eletti.

Spero che nessun uomo di scienza (quale dovrebbe essere - anche - un medico) inorridisca di fronte alla tua affermazione che la complessità è un insieme di problemi semplici ... poveri noi, a che punto siamo arrivati ... offendere più di un secolo di sapere in una sola frase ... Se non ti fosse noto, il termine complesso (da cum plexum, dove plexum indica l'intreccio) indica che la soluzione del problema non sta nel processo analitico di risoluzione delle singole parti, ma nella comprensione dell'insieme, a differenza invece del termine complicato (da cum plicum, dove plicum indica la piega di un foglio) che indica qualcosa che può appunto essere spiegato, ovvero la soluzione sta nella comprensione delle sue parti, ottenute per scomposizione.

Passi l'azzardo che l'uso improprio di propofol è spaccio, ma ora stiamo proprio degenerando. Se voler affermare le proprie opinioni vuol dire passare con un carro armato non solo sull'onore di tanti bravi colleghi che si impegnano quotidianamente nel proprio lavoro, ma anche sul significato delle parole, stravolgendolo, allora davvero forse non vale la pena proseguire oltre.
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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #177618 da oudeis72
caro einaz, visto che insisti...a me hanno insegnato a documentarmi prima di parlare e a controllare 2 volte prima di mettere in dubbio quello che qualcuno dice (soprattutto se quel qualcuno è un collega che parla per esperienza diretta, come nel mio caso).
Tu hai fatto il contrario: prima parli e poi, bontà tua, ti riservi di controllare con il General Medical Concil e farci sapere. Io non sarei in grado di capire la procedura e la leggina del 94: questa è la tua EDUCAZIONE SOPRAFFINA. Accompagni le tue sciocchezze con tono perentorio ed inconfutabile. E scrivi 4 banalissime righe, che però essendo scritte da uomo di scienza sono un MANUALE OPERATIVO...

Quando ti viene il dubbio di avere detto stupidaggini suggerisci a me che dei tuoi consigli non avevo fatto richiesta di fare causa...a chi? alla regina? poi passi a sproloquiare sui massimi sistemi con la stessa competenza...e dici a me che lavoro all'estero, tanto per continuare ad irritarmi con la tua superficialità, che all'estero è più facile, non ti denunciano, dai il propofol a chili e quasi non dicono niente. Non è necessario che un medico generico ricordi tutti gli anestetici ma ALMENO DOVRESTI SAPERE che gli anestetici endovenosi vanno dati PER LEGGE solo in ospedale, sotto monitoraggio e in presenza di anestesista! Non puoi prescriverli, punto e basta. Se li procuri a domicilio vai contro legge (infatti che uno dei dipendenti di Jackson dichiarò in tribunale che il medico gli aveva chiesto di far sparire la fialetta...).
Per concludere dici "nessuno dei colleghi mi risulta sia stato espulso per inettitudine professionale". Ma come il GMC non ti avvisa prima di espellere i colleghi per inettitidine dal Regno Unito? non ti chiede un parere? mia nipote di 7 anni in 4 minuti su google ha trovato i dettagli di 2 medici espulsi nel 2011 (e siamo solo a ottobre): uno laureato e specializzato a bologna "radiato" perchè incompetente e pericoloso, e un'altro per semplice incompetenza. Per avere la stessa media in Italia dovremmo radiare 350 medici l'anno...se vuoi i dettagli telefona al GMC.

Per quanto riguarda i problemi tuoi e della tua famiglia a superare il sentimento di invidia che come tu dici, storicamente vi attanaglia, mi sembra poco elegante discuterne in pubblico, ma se è una richiesta d'aiuto eccolo: compratevi un biglietto e fatevi un viaggio, nel 2011 lo fanno tutti: tra i miei ex pazienti ci sono pastori che regolarmente vanno alle maldive, quindi...se vuoi ti metto in contatto!

Su questo sito io ho criticato la preparazione insufficiente che università e scuola di formazione hanno dato a me, a tutti noi, e ho invitato i colleghi a darsi una mossa perchè in europa quello che qui sembra un sogno irrealizzabile è realtà da molto tempo. Non sono venuto a mettermi su un piedistallo: mi ci hai messo tu con i tuoi complessi di inferiorità. E se ti sei sentito nella m...a è solo perchè forse hai cominciato a renderti conto di quanto sia superficiale la tua preparazione, che si limita ala scienza delle pieghettature e degli origami. Un accento può saltare di tanto in tanto, ma aggiungerlo (niente di chè...) è errore grave da 5 elementare, quindi risparmiami la lezioncina sul latino copiata da wikipedia.
Il collega di cui parlavo ha causato la morte di un 30enne perchè non aveva capito l'importanza della radiografia toracica nell'approccio al dolore toracico, e il paziente, con ECG normale è morto per dissecazione aortica nemmeno lontanamente sospettata. Adesso il medico ha imparato. Ora cerca volontari per imparare la gestione delle emorragie cerebrali. Del resto se al SanMatteo a Pavia o a Verona un falso cardiologo (mai laueato) e un cuoco fanno i medici per 15 anni prima di essere scoperti...tutti hanno una speranza!
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12 Anni 6 Mesi fa - 12 Anni 6 Mesi fa #177636 da einaz80
Già tornato? Cavoli, di nuovo qui a nuotare nel marciume ... Non ti senti un po' Madre Teresa tra i lebbrosi di Calcutta?

Mi sono permesso di leggere i tuoi altri post sul forum ed ho notato che in poco tempo di presenza sul sito hai già fatto fuoco e fiamme su vari topic, tendenzialmente mantenendo lo stesso stampo polemico, provocatorio a tratti offensivo ... Ho notato inoltre che hai già avuto modo di scontrarti con altri del forum mantenendo il solito clichè di polemiche e invettive assolutamente fuori luogo ...

Si dice che se entri in una strada a senso unico e vedi prima uno, poi due, poi tre, poi cento persone che vanno in senso opposto, vale la pena considerare che forse sei tu che hai sbagliato senso di marcia!

Leggere i tuoi interventi su altri topic mi ha tuttavia permesso di capire una cosa fondamentale:

l'errore è rispondere alle tue provocazioni, darti corda, farti sentire importante dedicando tempo e impegno per replicare ai tuoi attacchi.

L'indifferenza è la miglior tattica per chi comunque è destinato ad essere tagliato fuori dal contesto in cui vive e opera, in Italia come in UK come in Burkina Faso, non riuscendo ad attenersi alle regole sociali di riferimento e portando alla comunità soltanto "distruzione", zizzania, scoraggiamento, negatività.
Forse esagero, ma nel forum vengono fuori, in modo più o meno cosciente, tratti suggestivi delle modalità con cui ciascuno interagisce con gli altri e con il mondo. Che chi si impegna, chiede, risponde, si informa e chi critica e basta.

La mia unica colpa è di essere fortemente DIFFIDENTE di chi senza arte né parte esordisce con le sue esperienze personali da uomo di mondo approfittando della buona fede di chi legge, senza apportare alcun dato che permetta di andare al di là del semplice "fidatevi di me che sono un figo, ve lo dico io che è così".

Solo per la cronaca, i funzionari del GMC mi hanno risposto che non è loro competenza il definire le modalità di assunzione del personale, essendo la loro funzione in questo ambito limitata al riconoscimento dei titoli. (Mi sono pertanto successivamente rivolto a NHS careers, dai quali sto attendendo la risposta).

Sarebbe pertanto interessante, pena il rischio di perdere totalmente la faccia agli occhi di chi legge (che finalmente capirebbe che tipo sei) che ci dicessi dove reperire sul sito del GMC quanto da te affermato (sono tue parole infatti che sul sito del GMC è spiegato ciò di cui stiamo parlando in questo topic).

Una volta che finalmente sarò riuscito a mettere luce sulla questione e dimostrare CON DATI UFFICIALI ciò che io ritengo essere malafede delle tue parole, finalmente potrò smettere di cedere all'errore suddetto di dare peso alla tua smania di seminare confusione, negatività e zizzania su queste pagine.
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12 Anni 6 Mesi fa #177638 da oudeis72
e al GMC che ti hanno detto sui medici radiati?

continui a parlare a vanvera, smentito continuamente dai fatti e pretendi invece che gli altri, insieme al commento pubblichino bibliografia e referenze su quello che dicono...fammi il piacere, non farmi perdere più tempo...

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