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RISCATTO ANNI DI LAUREA
alcune cose non le sapevo io, quello che sapevo l'ho invece detto io
Sarebbe bello alla luce di tutto questo sottoporre la questione nuovamente all'inps per vedere come la pensa
Ora però che tutti sappiamo le stesse cose siamo comunque ad un punto morto
Cioè come proseguire?
Ti hanno detto la pensione privata: ma sarebbe la stessa cosa di una pensione integrativa?
e dove farla? alla banca? ad un ente assicurativo? chi ne sa di più?
inoltre seppur riscattassimo i 6 anni con l'enpam cmq dovremmo andare in pensione a 65 anni, quindi non conterebbero più gli anni di servizio: ma allora che senso ha riscattare i 6 anni?
PS cosa intendeva l'impiegato quando ti ha detto "se risulti iscritto alla gestione separata tale cosa non può essere fatta"?se fai il ricongiungimento per forza fai una gestione separata non ho capito bene quindi cosa non può essere fatto?
Ho parlato oggi con l'ENPAM e mi hanno confermato quanto detto da Nonso: è inutile fare il riscatto INPS, in quanto alla fine devi cmq. fare un ricongiungimento ( e sono altre 15 mila euro da dare) ed inoltre se risulti iscritto alla gestione separata tale cosa non può essere fatta.
Mi ha consigliato di stoppare i pagamenti, al massimo di fare una pensione privata e di richiedere indietro quanto versato se possibile.
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da Sole 24 ore
D -
Mio figlio è prossimo al conseguimento della laurea in medicina e chirurgia. Il riscatto è conveniente farlo al conseguimento della stessa, dopo l’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei medici o al compimento della specialistica (6 anni più 5 anni)? Oppure è preferibile un fondo pensione?
R -
La legge 247/2007 stabilisce che il riscatto può essere chiesto all’Inps anche dai giovani che al momento della domanda non sono ancora iscritti a un’altra forma di previdenza. In questo caso possono fruire anche della facilitazione che consiste nel pagare la somma richiesta in 120 rate mensili senza interessi. In più il genitore, finché il figlio risulta fiscalmente a carico, può avvalersi della detrazione di imposta del 19% su quanto viene versato annualmente per il riscatto.
Le somme pagate per il riscatto vengono accreditate in un apposito fondo Inps e rivalutate dalla data
della domanda con le regole del sistema contributivo.
Su richiesta dell’interessato, il montante complessivo (importo versato più interessi) viene trasferito alla gestione pensionistica o cassa professionale dove risulterà iscritto una volta iniziata l’attività.
Attualmente il riscatto è da preferire al fondo pensione perché gode di maggiori agevolazioni.
Non necessariamente però le due opzioni sono alternative. Per costruirsi un trattamento previdenziale adeguato, i giovani farebbero bene a impegnarsi su entrambi i fronti. In questo modo potranno, tra l’altro, cumulare i benefici fiscali previsti sia per il riscatto della laurea sia per il versamento dei contributi a un fondo integrativo.
IL RISCATTO SI PUÒ PAGARE A RATE O IN UN’UNICA SOLUZIONE
da Sole 24 ore
D -
Ho ottenuto dall’Inps accoglimento della domanda del riscatto laurea presentata nel 2008.
L’importo scaturito è di 102.000 euro; ho scelto di rateizzarlo in 120 rate mensili iniziando a versare dal settembre 2008 con bollettini postali Inps. Dovendo ultimare i versamenti entro il dicembre 2010 per poi andare in pensione dal 1 gennaio 2011, per ottimizzare la deduzione fiscale, vorrei versare l’intero importo di cui sopra ripartendolo su tre anni e quindi effettuando in anticipo I versamenti.
Con tale modalità otterrei il massimo risparmio fiscale. Vorrei sapere la vostra opinione su tale operatività.
La Legge prevede la possibilità di pagare in unica soluzione o sino a 120 rate mensili.
Inoltre, con quali modalità dovrei versare: uno o più bollettini mensili?
R -
La risposta è positiva. Con la circolare 29/2008 l’Inps ha confermato che il riscatto del corso di laurea, secondo quanto previsto dalla legge 247/2007, può essere pagato in unica soluzione o in 120 rate mensili senza interessi. Al tempo stesso è stato anche chiarito che l’assicurato può estinguere il debito anche in un numero minore di rate senza perdere con ciò il beneficio della dilazione non gravata da interessi. Le modalità di pagamento con bollettini di conto corrente postale o altro mezzo potranno essere concordate con l’ufficio Inps che ha trattato la pratica di riscatto.
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l'INPS dice ovviamente di riscattare, perchè chiaramente loro prendono soldi così, ma faccio presente che per legge il ricongiungimento non si può più fare, l'ENPAM mi ha detto che si può riscattare all'enpam dopo 10 anni di contributi, in base ai versamenti fatti negli anni, inoltre sempre l'enpam mi ha detto che in realtà per fare il riscatto all'inps bisognerebbe dichiarare di non essere iscritto ad altre casse previdenziali (ma se uno è già iscritto all'enpam non lo può fare).
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