Importante: Riforma Corso in Medicina Generale!

Evidentemente i msg intelligenti come quello di Diablera non vengono nemmeno letti...e meno male che si doveva rispondere con calma, leggere tra le righe...Ricordo di aver parlato di un problema nazionale, e non di un problema abruzzese. Ricordo inoltre di aver detto che la percentuale di riserva varia da regione a regione, dal 60% all\'80%, ma che il problema non era quello, bensì l\'abolizione di questa percentuale, seppur fosse del 50%.Ora non vedo perchè si debbano accanire tutti contro di me.Beh visto che io mi sono ripromesso di non sollevare più questioni online, rispondetegli voi a DrWho...io devo andare a lavorare.Buona giornata.

Continuiamo con l\'elencazione delle imprecisioni ( dovrei chiamarle stupidaggini, ma mi contengo)postate da Max che vanno corrette per amor di verità.Egli nomina il sindacato SMI come latore di una proposta al tavolo delle trattative per aumentare la borsa ai corsisti o detassarla; dimentica che il sindacato SMI che prima si chiamava CUMI, è stato il sindacato che più ha combattuto il corso promuovendo ricorsi su ricorsi, financo alla Corte di giustizia europea e facendo opera di lobby per far promulgare il \"decreto Costa\" che ha sancito il diritto dei medici equipollenti ad accedere in medicina generale allo stesso modo dei possessori di attestato. Molte delle fortune di questo sindacato sono dovute a questa battaglia contro il corso, visto che moltissimi equipollenti vi si sono iscritti per questo.Ricordo che la FIMMG al contrario ha sempre resistito con i propri legali alle cause intentate dalla CUMI riuscendo a limitare i danni inferti da un decreto Costa oggettivamente deleterio per i medici formati in quanto la definizione di \" medico equipollente\" significa \"che vale uguale\" .Ciò mal si concilia con il mantenimento delle percentuali che sanciscono di fatto una disparità tra le due categorie.Sulla questione sono pendenti due ricorsi al Consiglio di Stato che hanno buone possibilità di essere accolti e a quel punto rimarremmo senza percentuale di riserva e con punteggio basso . Il \"barattare\" la percentuale di riserva con un innalzamento del punteggio permetterebbe di disinnescare questa bomba ad orologeria che sta per scoppiare sulla testa dei formati, conferendo loro un indubbio vantaggio per le sostituzioni di guardia medica cui attualmente la percentuale di riserva non apporta alcun vantaggio.A questo si aggiunge la possibilità di valorizzare il lavoro svolto durante il corso ( ad esempio in estate ) che attualmente non viene computato.Conclusione: a fine corso un formato si porrebbe in graduatoria con 10-11 punti che permetterebbero senza dubbio di fare sostituzioni di guardia medica praticamente per tutto l\'anno ( conseguendo fino a 2,4 punti all\'anno ) A questo punto dopo 3 o 4 anni in cui nel frattempo sarebbero stati smaltiti tutti gli equipollenti con maggior punteggi,o ci sono ottime probabilità di sistemarsi definitivamente con una titolarità di Guardia medica che è un po\' la porta di entrata nella medicina generale

Cari, io penso che Max sia stato molto chiaro in quello che ha detto: non ha fatto arringhe nè ha avuto la presunzione di dirci quello che accadrà, ma ci ha illustrato una possibile variabile dello scenario che potrebbe prendere forma. Non ha detto che coloro che escono dalla scuola di formazione hanno il posto in tasca ma ha fatto un ESEMPIO del privilegio attuale che la scuola fornisce. Ben vengano persone come lui che ci informano non a cose fatte ma che ci danno il tempo necessario per capire le trasformazione e le fregature attorno a noi.Sinceramente sono sconcertata-sconfortata per quello che leggo, soprattutto perchè mi rendo conto che coloro che escono- o sono usciti- dalla scuola sono una minoranza rispetto agli \"equipollenti\" e che qualunque sindacato tenderà a fare gli interessi di una moltitudine di persone rispetto ad uno sparuto gruppo di medici, per di più giovani. Non mi esprimo sull\' (ex)moderatore...Con ciò volevo ringraziare Max per le notizie che mi ha fornito e che altrimenti non avrei saputo come ottenere.Ciao

vellutoviola ha scritto:

Cari, io penso che Max sia stato molto chiaro in quello che ha detto: non ha fatto arringhe nè ha avuto la presunzione di dirci quello che accadrà, ma ci ha illustrato una possibile variabile dello scenario che potrebbe prendere forma. Non ha detto che coloro che escono dalla scuola di formazione hanno il posto in tasca ma ha fatto un ESEMPIO del privilegio attuale che la scuola fornisce. Ben vengano persone come lui che ci informano non a cose fatte ma che ci danno il tempo necessario per capire le trasformazione e le fregature attorno a noi.Sinceramente sono sconcertata-sconfortata per quello che leggo, soprattutto perchè mi rendo conto che coloro che escono- o sono usciti- dalla scuola sono una minoranza rispetto agli \"equipollenti\" e che qualunque sindacato tenderà a fare gli interessi di una moltitudine di persone rispetto ad uno sparuto gruppo di medici, per di più giovani. Non mi esprimo sull\' (ex)moderatore...Con ciò volevo ringraziare Max per le notizie che mi ha fornito e che altrimenti non avrei saputo come ottenere.Ciao

quoto al 100% e non posso aggiungere altro...grazie a tutti quelli che quando hanno notizie, seppur indiscrezioni, ci mettono al corrente e sull\'attenti!

Per il dovere dell\'informazione, consiglio tutti di leggere bene i regolamenti e le leggi in vigore. Per quanto riguarda questa discussione la normativa vigente si riferisce all\'art. 16 comma 7 dell\'attuale ACN che recita \"Per l\'assegnazione a tempo indeterminato degli incarichi vacanti di assistenza primaria e di continuità assistenziale rilevati, secondo le procedure di cui al presente Accordo, le Regioni, fatto salvo il disposto di cui all\'art. 34, comma 2, lettera a), e dell’art. 63, comma 2, lettera a), riservano nel proprio ambito, sulla base degli Accordi regionali:a) una percentuale variabile dal 60% al 80 % a favore dei medici in possesso dell\'attestato di formazione in medicina generale di cui all\'art. 1, comma 2, e all\'art. 2, comma 2, del D.L.vo n. 256/91 e delle norme corrispondenti di cui al D.L.vo n. 368/99 e di cui al D.L.vo n. 277/2003;b) una percentuale variabile dal 40 % al 20% a favore dei medici in possesso di titolo equipollente, in corrispondenza alla percentuale di cui alla lettera a).\"

Siccome alcune informazioni sono sbagliate, vanno corrette altrimenti l\'informazione è distorta. Se per voi un\'informazione distorta è buona informazione , contenti voi !