gestione malattie vie respiratorie

Salve a tutti,
da sostituta mmg mi chiamano per una domiciliare. Ragazzino di 15 anni in buona salute generale.. Presenta da 3gg febbre alta a 39-40 che regredisce con paracetamolo poi si rialza. Lo visito faringe e tonsille iperemiche ma non placche ne segni di infezione batterica. All'auscultazione toracica ndp. Presenta tosse stizzosa.

IO dico di continuare con paracetamolo, e prescrivo aerosol terapia con sol fisiologica clenil e fluibron. Dico alla madre di risentirci se ci fossero stati peggioramenti o cambiamenti del quadro clinico.

La madre mi chiama 2 giorni dopo e mi dice che ha guardato la gola ed è piena di placche bianche ha iniziato autonomamente l'antibiotico e il ragazzo sta leggermente meglio.


La mia domanda è : ho sbagliato a non prescrivere da subito l'antibiotico? era prevedibile un andamento del genere? al momento della visita non presentava segni di infezione batterica e sinceramente ho pensato ad una forma virale, perciò non mi sembrava giustificato dare l'antibiotico.

cosa ne pensate?

Hai controllato le stazioni linfonodali? E anche fegato e milza? Lamentava cefalea o astenia? Perché considerando l'età del bambino (adololescente ormai), si potrebbe anche sospettare una mononucleosi. Cmq dopo tre giorni di febbre e faringodinia (se effettivamente c'era solo questo), io, più che aerosol, visto che al torace non c'era nulla, avrei dato un nebulizzatore antisettico per la gola, continuato la terapia antipiretica e prescritto l'antibiotico, ma avrei consigliato di aspettare almeno un altro giorno prima iniziarlo. Non era, cmq, sicuramente scontato l'andamento dell'infezione. Ma su una infezione sicuramente virale, sappiamo che facilmente si possono instaurare patologie batteriche, anche se non succede sempre.