Stasera non avevo granchè voglia di postare, ma coscienza impone.Prima cosa: al secondo anno è troppo presto per fare qualunque cosa che non sia muovere le mani. Impara a medicare le ferite, a prelevare e a suturare, se vuoi, ma lascia perdere la medicina. Per quella c\'è da penare ancora almeno un paio d\'anni, ammesso di restare in pari con gli esami.Seconda cosa: sulle cosiddetti febbri di origine sconosciuta sono stati scritti dei libri, e pure tanti. Si tratta di una delle sfide più intriganti della medicina e mette in difficoltà anche il medico esperto, lasciamo proprio stare uno studente del secondo anno.Veniamo al caso, che per come l\'hai riportato mi fa rizzare i peli della schiena (e spero tanto che dipenda da come hai riportato tu le cose). Prima cosa:
(in effetti il titolo di linfociti nel sangue sale a 20000 durante la febbre!)
Ma sticazzi. LINFOciti o LEUCOciti? Perchè 20.000 bianchi sono una cosa, 20.000 linfi sono un\'altra. Personalmente non ho mai visto 20.000 bianchi in un cortisonato \"a basse dosi\"; 12-14.000 sì. Ovviamente la formula si sposta sui neutri (80-90%). Ma vedere 20.000 linfi in un bambino di 5 anni con febbre ricorrente DEVE far pensare, come prima cosa, a un linfoma o ad una leucemia, che è IMPERATIVO escludere, tanto più in un bambino con dolori ossteoarticolari.Poi: la febbre reumatica, o reumatismo articolare acuto che dir si voglia, è un altro problema che va escluso. Auguriamoci che il pargolo sia stato almeno ascoltato e che non abbia soffi cardiaci. Chcchè ne dica la collega, che ha citato i soli criteri maggiori, a me pare che i criteri ci siano: ben difficile avere una leucocitosi senza elevazione degli indici di flogosi, il dolore osteoarticolare c\'è, la febbre pure, il mal di gola c\'era, insomma non liquiderei la cosa come inverosimile a meno della mancanza della documentata infezione streptococcica. C\'è di buono, in questo caso, che se è stato cortisonato adeguatamente il cuore è stato protetto.Poi: la PFAPA è caratterizzata dalla presenza di afte orali, di cui in questo caso non si parla.Infine: il quadro descritto è compatibile con un certo numero di patologie che vanno dal semi-banale all\'estramemente grave: i sintomi ci stanno anche con una malattia di Still (in cui le cisti di Baker sono frequenti) o al limite una Kawasaki atipica, oltre che con un paio di dozzine di patologie a eziologia infettiva, neoplastica e autoimmune. Concludiamo: su quale base è stato dato il cortisone? Il cortisone non si dà MAI senza una diagnosi, a meno che non si sia di fronte a un paziente veramente compromesso. E\' chiaro che il cortisone butta giù i sintomi, ma rende pressochè impossibile una diagnosi - e se la diagnosi è di leucemia, perdonate il mio complicato gergo medico, sono acidissimi cazzi per tutti ma specialmente per il pargolo. Dal (poco e confuso) che dici, assumendo che 20.000 siano i bianchi e non i linfi, e con un filo di speranza, mi sentirei di scommettere su una Still tenuta giù dal cortisone.Consiglio: il bambino va ricoverato e indagato da gente capace. Devono assolutamente essere escluse le forme neoplastiche, quelle infettive e la malattia reumatica.Il tutto per quanto posso, eh.Facce sapè, auguri al pargolo.
