Il chirurgo secondo Forbes

credo che Forbes si rifaccia ai canoni americani...i medici sono molto pagati ma è anche vero che DEVI scegliere il pubblico O il privato.se li fai entrambi e ti beccano hai finito di lavorare definitivamente...almeno fino ad alcuni anni fa era così...adesso non so ma credo che non sia cambiata.

Salve a tutti, qualche precisazione: 1) quella classifica è solo americana, non inglese, tantomeno tedesca (dove i medici guadagnano meno che in Italia)2) E\' apparsa mi pare su MSN qualche tempo fa...chiunque dello staff di MSN italia l\'abbia tradotta e pubblicata è UN EMERITO DEFICIENTE, visto che non ha NULLA a che fare con la situazione italiana.3) Concordo con Traf.Alex, ma da medico preferirei la meritocrazia ed il problema delle assicurazioni private allo schifo che sta in Italia ogni volta che c\'è un concorso di mezzo (e non).4)In Usa il \"physician\" è un libero professionista che \"si offre\" sul mercato del lavoro, quello che Dom chiama pubblico non ha nulla a che fare con il pubblico in Italia. Infatti anche se si lavora in ospedale si ha un contratto totalmente personalizzato. A volte c\'è addirittura un \"minimum income of patients\" da assicurare a quell\' ospedale che vi ha \"assunto\".5)Questione assicurazioni professionali mediche (le malpractice): un kirurgo usa può anche guadagnare 1 milione di dollari all\'anno (vedi ortopedici o neurokir) ma deve sottrarre 200,300 k dollari di malpractice. Ergo guadagna cmq tantissimo: 700k. Ma un kir generale guadagna MOOOLTO meno (e sottraendo la malpractice non è ke se la passi proprio benissimo).Non a caso c\'è uno \"surgeons\'shortage\" previsto x i prossimi anni. I graduates americani vanno sempre + verso specialità meno rischiose e più proficue, vedi radio, oculist, EM, e la intoccabile DERMO (che è una specie di casta, tipo i notai da noi...solo che x entrare il criterio è IL MERITO e non LE BOTTE in...).6) se ne deduce che i kirur sono sempre + stranieri...quindi se qlc ha serie intenz sulla chirurgia, sappiate che potrebbe essere non così difficile perseguire la strada USA (ma nemmeno facile, xò...).

Quello che non capisco è come sia possibile che un ortopedico guadagni di + di un ch generale...ma anche in italia è così?

In USA è un problema di \"compensation\". Fino agli anni 70-80, incredibile ma vero, le tariffe mediche erano basate sulla consuetudine e la tradizione. Alcuni, su queste eteree basi, sparavano tariffe allucinanti ed i medici erano in media 10 volte + ricchi di oggi(praticamente erano sceicchi)mentre la lobby assicurativa lo era molto meno. Ovviamente le distorsioni e gli eccessi portarono all\'attenzione il problema. Ci fu una prima riforma, inconcludente, alla quale ne seguì un\' altra nell\'85. Quest\'ultima fu il frutto di un attento studio, commissionato dal governo, eseguito da un economista di Harvard, tale Hsiao. L\'obbiettivo era quello di misurare l\'esatto ammontare di \"impegno e abilità\" profuso in ogni singola procedura medica, da 1 ora di psicoterapia a 9 ore di intervento d\'urgenza. Collaborando con e sondando le opinioni di migliaia di specialisti di ogni branca, se ne dedusse una formula che considerava il tempo speso, lo sforzo mentale e fisico e le skills necessarie. Sembra assurdo ma fu stilata una lista in ordine di difficoltà, le procedure + in alto venivano pagate di +. Questo modello, con piccole variazioni periodiche, è in vigore ancor oggi. E\' kiaro che lascia spazio a molta arbitrarietà, come fare a dire che un \"knee replacement\" è + impegnativo di un \"aneurysm repair\"? In Italia, invece, è solo una questione di riuscire a fare il privato. Tutte le specialità che offrono questa concreta possibilità sono relativamente più redditizie. Inutile dire che la chir generale oggi da questo punto di vista non offre molto. Gli ortopedici in linea generale fanno di più nel privato, ma non è una regola. Conosco un ormai anziano ortopedico che ha iniziato con interventi elettivi in privato per poi passare alla \"massoterapia\" (leggi: FA I MASSAGGI), e da allora fa il triplo dei soldi...Quindi in definitiva cose strane se ne vedono in ogni parte del mondo