Rimozione dei drenaggi addominali

Secondo voi, qual\'è la tecnica più corretta per \'sdrenare\' un paziente?Respiro profondo e far trattenere il fiato? Respiri profondi e continui? Far buttare fuori l\'aria prima? O cosa?Da noi ognuno ha il suo metodo, e io (che sono la sgargina degli sgargini lì dentro ) ovviamente mi devo adattare di volta in volta alle diverse correnti di pensiero...Ma il metodo più corretto, che provoca meno fastidio al paziente, secondo voi qual è? E ancora: dopo la rimozione del drenaggio, far tossire va bene o effettivamente mette il pz a rischio laparocele (mi pare un po\' esagerato, ma vabbè)?

Per quanto mi riguarda, posso dire che dipende dalla sensibilità e predisposizione del paziente, nel senso che se vedo che questo è particolarmente ansioso ed ha una soglia del dolore un pò più alta gli faccio prendere un respiro profondo e nella fase inspiratoria glie lo sfilo di colpo. Ad altri pazienti meno sensibli a volte glie lo sfilo senza farli inspirare e non provano molto fastidio; in realtà questo dipende anche da quanto un drenaggio sia profondo nel cavo addominale per cui è evidente che quello che pesca nel cavo del douglas potrebbe dare più fastidio durante l\'estrazione rispetto ad un altro che magari pesca in loggia splenica, loggia parietocolica o sottoepatico.Quanto all\'atto di farlo tossire, glie lo faccio fare anche, ma solo un paio di colpettini giusto per far drenare all\'esterno un pò di liquido sieroso e comunque non sono mai colpi di tosse molto energici visto che lo stesso paziente a scopo antalgico evita atti che possano aumentare la pressione endoaddominale, per cui l\'ipotesi del laparocele su cicatrice da drenaggio è piuttosto remota.Purtroppo è vero che ognuno ha un pò le sue piccole manie ed abitudini per cui è inevitabile che uno studente ma anche uno specializzando al 1\' anno debba fare come dicono gli anziani, tuttavia col passare del tempo, grazie all\'esperienza, ci si fa una propria idea personale su determinate procedure per cui, man mano che si acquista autonomia, ognuno userà il metodo che più gli è congeniale e che più si adatta alla situazione del momento.

Personalmente, in due reparti che ho frequentato (entrambi Chirugia Generale, ma in ospedali diversi) la \"tecnica\" più in voga è quella di far inspirare profondamente il paziente e sfilare il drenaggio rapidamente...e per il resto bisogna incrociare le dita...a volte il paziente non si lamenta neppure, altre volte è un dramma...su un fatto sono tutti d\'accordo : abolire i Jackson-Pratt...

come mai vogliono abolire i Jackson-Pratt?

in australia e in inghilterra i drenaggi li tolgono le infermiere. E quando ho detto: ma non gli fate fare un respiro profondo, mi hanno riso tutti in faccia.io uso la tecnica: distrai il paziente e raccontagli qualcosa o fatti raccontare così non pensa al dolore che sta per sentire e non contrae i muscoli, rendendoti impossibile lo SDRENAMENTO indolore.

ma quando ti avvicini col bisturi per tagliare il nodo che lo àncora alla parete...il pz se ne accorge...e magari entra un po\' in tensione se non gli spieghi cosa stai facendo...