domanda a chirurghi e specializzandi

Salve,
sono uno studente di medicina ancora quasi all'inizio del suo percorso.
Scrivo qui perchè sono interessato ad alcuni aspetti della chirurgia. Però ho paura di una cosa: che facendo il chirurgo si perdano alcuni aspetti della formazione medica e della pratica clinica, come la diagnostica clinica e la fisiopatologia; per questo vi chiedo: l'attività professionale del chirurgo si limita all'operazione? un chirurgo fa diagnosi?
Ho notato che in alcune scuole di specialità chirurgiche si richiedono oltre agli interventi anche un certo numero di diagnosi fatte, in altre no. Perchè secondo voi?

Chiedo scusa se quello che chiedo appare scontato o senza senso, ma naturalmente essendo ancora all'inizio di medicina non ho conoscenza degli aspetti più professionali dell'attività e dell'organizzazione del ssn.

io sono in chirurgia dell'apparato digerente (equipollente a chir. generale).
Ti dico che la nostra cartella clinica prevede tutto l'esame del paziente;
oltre alla routinaria gestione medica del paziente (diagnosi e terapia) in reparto ed ambulatorio ci occupiamo di ecografia ed endoscopia.
La semeiotica dell'addome, da noi come penso in tutta italia, la insegnano i prof.ri di chirurgia.
Se aspiri ad essere tuttologo e tuttofare la chirurgia generale (o dell'apparato digerente) fa al caso tuo.

io sono in chirurgia dell'apparato digerente (equipollente a chir. generale).
Ti dico che la nostra cartella clinica prevede tutto l'esame del paziente;
oltre alla routinaria gestione medica del paziente (diagnosi e terapia) in reparto ed ambulatorio ci occupiamo di ecografia ed endoscopia.
La semeiotica dell'addome, da noi come penso in tutta italia, la insegnano i prof.ri di chirurgia.
Se aspiri ad essere tuttologo e tuttofare la chirurgia generale (o dell'apparato digerente) fa al caso tuo.

beh, ti ringrazio...in effetti hai centrato appieno la questione

pensa che l'altra cosa a cui avevo pensato era la medicina interna...perchè in effetti la semeiotica e la fisiopatologia sono molto importanti per me...ma se c'è il modo di "avere entrambe" (clinica e chirurgia)...beh meglio

posso chiedere una cosa...c'è differenza tra ch. generale e ch. dell'apparato digerente?

la chirurgia dell'apparato digerente nasce come chirurgia specialistica (così come chirurgia plastica, chirurgia vascolare, chirurgia toracica, ecc.)
purtroppo (per motivi di predominanza politica) non ci è facile staccarci dalla chirurgia generale ed addirittura si vocifera che c'è chi propone di farla scomparire come specializzazione.
In tutto questo, sempre per manovre infruttuose di interesse politico, l'endoscopia (che in futuro, si sa, sarà più terapeutica che diagnostica) è stata "affidata" alla gastroenterologia.
A Catania seguiamo i seminari di chirurgia generale e di gastroenterologia e le nostre lezioni sono un pò più mirate (almeno da noi) a ciò che è utile.
La specializzazione dura 5 anni (invece di 6) ed è equipollente a chirurgia generale ma non a chirurgia toracica o vascolare (mentre la chirurgia generale è equipollente anche a queste 2 in termini concorsuali).

Puoi decidere quale fare in base al corso di studi, alle unità operative convenzionate con le scuole o al numero di interni...la prima prova, di solito, si svolge lo stesso giorno alla stessa ora per tutt'e 2 le scuole.

grazie mille camillo...

devo dire che pensavo che la chirurgia generale fosse più limitata all'apparato digerente...ma ora che mi hai detto che è equipollente anche a toracica e vascolare, beh, la mia attrazione verso la ch. generale continua ad aumentare...