giornata tipo...\'?

Qual\'è la giornata tipo? cosa fa essattamente l\'ematologo e cosa è di competenza poi del laboratorio?oppure ematologo si occupa anche dell\'aspetto più \"laboratoristico\"...nn so se m sn spiegata bene...sn curiosa perchè m affascina molot cm specialità...più delucidazioni verranno meglio è!grazie:)

Ciao Marlene,per semplificare, esistono due cardini principali attorno ai quali ruota l’attività e le giornate dell’ematologo: l’attività assistenziale e l’attività di ricerca. Il peso di questi due elementi nel corso della specialità può variare molto in relazione ai tuoi interessi, al tuo tempo complessivo, allo spazio che ti viene concesso, oltre che naturalmente all’indirizzo generale della struttura dove lavori.Attività assistenziale: prevede la gestione dei pazienti in regime ambulatoriale e di ricovero. Alcuni Istituti hanno delle rigide divisioni per gruppi di patologia che vincolano ad un certo tipo di attività clinica, altri prevedono una rotazione nell’ambito di patologie differenti. Se c’è una rotazione negli anni, alla fine vedi un po’ di tutto (reparto, day hospital, ambulatorio divisionale, trapianti, prelievo chirurgico di midollo). L’attività di reparto solitamente impegna più tempo (la mattina ed almeno parte del pomeriggio, in base anche alla rapidità che acquisisci col tempo), l’ambulatorio si svolge prevalentemente al mattino. L’ematologo effettua direttamente valutazioni citologiche (sangue periferico e midollo), mentre indagini più specialistiche (come analisi molecolare, citogenetica, immunofenotipo…) sono più spesso di pertinenza dei biologi.Attività di ricerca: anche in questo caso si può essere legati ad uno specifico gruppo o può essere possibile spaziare in diversi ambiti. Scegliere bene il campo di ricerca è importante, dato che spesso passano anni per raccogliere i primi frutti ed i primi spazi... La ricerca clinica prevede la partecipazione a studi di sperimentali nazionali o internazionali (spesso multicentrici perché molte malattie ematologiche sono rare), mentre la ricerca non clinica (studi cellulari, microarrays, proteomica, studi immunologici ecc….) prevede una intensa attività di laboratorio. Naturalmente è più facile per un medico occuparsi di ricerca clinica, che non di laboratorio. In questo tipo di attività sei vincolata da quello che è disponibile nel tuo Istituto e/o dalla disponibilità del tuo Direttore a farti fare esperienze altrove, per cui, se sei molto interessata ad uno specifico settore, ti consiglio di informarti bene per tempo.Sia l’attività assistenziale che l’attività di ricerca hanno i loro pro e contro, ma possono offrire entrambe grosse soddisfazioni!Spero di essere riuscito a trasmetterti almeno un po’ del mio entusiasmo...Fausto

grazie millefausto! volevo sapere se esistono sottospecialità o meglio super spacialitàin ematologia..grazie!

La Scuola di Specializzazione in Ematologia, a meno di eccezioni di cui io non sia a conoscenza, è unica. Le singole Scuole possono, però, presentare una caratterizzazione molto diversa tra loro in relazione all’interesse scientifico prevalente del Direttore e/o alle necessità del Policlinico universitario nel quale sono inserite.Provo a fare alcuni esempi:- alcuni Policlinici sono sprovvisti di un Servizio di Angiologia indipendente: in questi casi l’ematologo viene specificamente contattato per tutte le consulenze che concernono l’uso di farmaci antiaggreganti ed anticoagulanti, lo studio dei fattori della coagulazione ecc.- esistono Scuole che prevedono una rotazione presso il Centro Trasfusionale, fornendo una competenza specifica in immunoematologia, ed altre scuole che non la prevedono- in alcune città sono presenti Servizi di Talassemia, indipendenti dall’Ematologia generale e dall’Ematologia oncologica, che sono a tutti gli effetti delle strutture specializzate- non tutti i centri sono accreditati per l’esecuzione di trapianti autologhi ed allogenici per cui non ovunque è possibile fare questa esperienza - esistono Scuole che non partecipano alle sperimentazioni cliniche di tutte le patologie o hanno un interesse fortemente prevalente in un campo (es: il Direttore si occupa di linfomi, quindi l’attività scientifica di Istituto è tutta incentrata su quella patologia)- alcuni Centri hanno dei laboratori specializzati dove è possibile fare esperienze molto interessantiA Roma (ho sbirciato nel tuo profilo) hai la fortuna di avere molte strutture di buon livello e scientificamente attive. Se sei interessata (anche se è presto per buttarsi a capofitto…) perché non provi a farti un giretto? E’ sempre utile farsi un’idea di persona, parlare con chi lavora nella struttura...