Tempo di emorragia

Salve a tutti!, volevo sapere se esistono altre metodiche oltre al tempo di emorragia per valutare  l'aggregazione piastrinica e se trovano indicazione in un eventuale monitoraggio di una terapia anti aggregante. Grazie

ci sono varie metodiche di laboratorio x valutare l'aggregazione piatrinica,ma in genere si usa solo il test di aggregazione piastrinica...in ospedale cmq non si fa mai e non sono questi gli esami che servono x valutare e monitorare la terapia antiaggregante.anche xchè il solo farmaco che da davvero segni sulla coagulazione(allungamento inr)è il coumadin.gli altri antiaggreganti non determinano alcuna variazione

Il tempo di emorragia (metodo di Ivy standardizzato), rientra tra i test capaci di esplorare la fase vasculo-piastrinica dell'emostasi. Oltre al tempo di emorragia, che è il più usato, ne esistono altri più o meno sofisticati (ad esempio, il test Hellem II per l'aggregazione piastrinica o il test Born per l'adesività piastrinica). Questi tests non hanno applicazione nel monitoraggio di pazienti sottoposti a terapia anti-aggregante (per i quali si valuta la conta piastrinica, la tolleranza ai farmaci e la presenza/assenza di fenomeni emorragici di rilievo), ma nella (rara) diagnosi di malattie emorragiche. Non sono quindi dei tests usati di routine nell'attività clinica quotidiana.
L'INR (citato nella precedente risposta) è invece insieme all'aPTT, un test capace di esplorare la fase plasmatica dell'emostasi. Tutti i pazienti sottoposti a terapia anticoagulante sono sottoposti a stretto monitoraggio.

Spero di averti chiarito i dubbi.

Ciao!

Fausto