Chinature multicolor

Provo a resuscitare questa sezione, a dire il vero un po' spenta, con una domanda (più una curiosità) ai colleghi più esperti

Noi, come la stragrande maggioranza delle altre AP, utilizziamo unicamente il classico inchiostro nero di china per la marcatura dei margini.
Continuo a leggere nei vari manuali di dissezione e di campionamento di come possa essere di grande ausilio, soprattutto per campioni particolarmente complessi ed in cui è richiesta la dimostrazione dell'indennità di numerosi margini, il ricorso a chine di differenti colori, a tempere acriliche e quant'altro.

Qualcuno di voi ha esperienze in merito? Ne vale la pena? Consigli?

grazie

http://clubpenguinnewtimes.files.wordpress.com/2009/01/deserto.jpg?w=509&h=382 

noi abbiamo anche un verde, che fino ad ora  mi è capitato di vedere usato per certi campioni minuti che venivano orientati su supporto, come campioni di cute o del distretto orofacciale. Anche una mammella può venire con più fili di repere per essere orientata, come una quadrantectomia, ed allora può rendersi necessario distinguere il margine profondo da quelli laterali.
ulteriori utilizzi non ne ho visti, ma ho poca esperienza.

ps: sono specializzando al primo anno (ho iniziato a maggio) a Napoli Federico II

Anche una mammella può venire con più fili di repere per essere orientata, come una quadrantectomia, ed allora può rendersi necessario distinguere il margine profondo da quelli laterali.
ulteriori utilizzi non ne ho visti, ma ho poca esperienza.

ps: sono specializzando al primo anno (ho iniziato a maggio) a Napoli Federico II

Appunto, poprio i campioni di quadrantectomia o nodulectomia mammaria avevo in mente!
Voi cosa utilizzate? Quali e quanti colori? china o altro? Che marche e con quali risultati? Resistono alla processazione? Sono ben visibili su sezioni istologiche?
thanx

abbiamo la china Pelikan in boccettine come se fosse inchiostro per scrivere, e dopo aver chinato spennelliamo con liquido di Bouin per fissare. Solo occasionalmente usiamo un verde, che è di consistenza nettamente diversa, e che è utiilizzato in via sperimentale. Non saprei dirti nulla, so solo che è disponibile nella grande distribuzione (ex Auchan). Non l' ho mai visto al microscopio, la china nera Pelikan invece si e rimane, anche se anche io mi sono posto questa domanda, visto che spesso ho notato che se ne andava via. Leggevo su un manuale di dissezione patologica (Lester - Manual of Surgical Pathology) che oltre ad essere necessario asciugare con carta il campione fresco prima di chinarlo, dopo averlo chinato e dopo averlo passato con Bouin, può essere necessario attendere tempo che la china fissi prima di passare il Bouin, e perciò dover aspettare anche 10 minuti.
tu di dove sei?

io il bouin lo metto subito, è un liquido che fissa la china ed è fatto apposta per quello...
sui vetrini non ho mai avuto problemi a riconoscere il lato chinato del resto!