Chirurgia Plastica: Sbocchi Lavorativi

Ciao a tutti. In quanto ancora studente delle superiori sto cercando di farmi un\'idea sulle varie specializzazioni che si possono prendere dopo i sei anni di Medicina.Sono rimasto affascinato dalla Chirurgia Plastica Ricostruttiva per diversi motivi, tra cui la \"bellezza\" di alcune tecniche chirurgiche e la possibilità di cambiare la vita ad una persona che magari ha avuto un incidente, o una malformazione congenita.L\'unico \"blocco mentale\" è dovuto al fatto che siamo in Italia, e qui \"CHIRURGIA PLASTICA\" sembra significare solo \"TE**E e NASI da rifare perchè questo o quel riccone non si piace\".Le mie domande sono semplici:1) Oltre allo studio privato, ci sono possibilità di lavoro in ospedale?2) Se si, quali mansioni si possono ricoprire?3) Essendo Chirurgia Plastica una chirurgia TOTAL-BODY si può lavorare in pronto soccorso?Premetto che adoro la chirurgia plastica, ma ho paura di rimanere a fare MASTOPLASTICHE E RINOPLASTICHE a Vita.Ringraziamenti anticipati. SCIAUUUU

Sicuramente parti con lo spirito giusto.Mi sembra che tu abbia l\'entusiasmo adatto per iniziare a fare chirurgia plastica.Prima di darti la risposta che vuoi sentirti dire, ti dò quella che credo io sia quella giusta, che poi è anche quella che ha condizionato finora la mia carriera.Degli sbocchi lavorativi non devi curarti. Devi inseguire i tuoi sogni. Se chirurgia plastica è quello che vuoi fare, impegnati e dai il meglio di te stesso. Gli sbocchi verranno. Non credo che tu debba lasciarti scoraggiare da qualcuno che ti dice che c\'è poco lavoro. Ma non c\'è poco lavoro.In Italia c\'è un alto numero di scuole di specializzazione (27) e tanti posti per entrare in specializzazione. Sempre che tu non voglia andare all\'estero. In linea generale è preferibile che tu ti specializzi nel posto dove poi vuoi lavorare perchè ancora in Italia la mobilità è meno incentivata che negli altri Paesi.Fermo restando che l\'attività libero-professionale (tette e culi?) è sempre un\'importante ruota di scorta nel caso che la tua carriera non vada a buon fine o che il denaro diventi una priorità, la chirurgia plastica offre tante opportunità di fare del bene.Fondamentalmente è l\'unica vera chirurgia generale. Se fai chirurgia plastica nel posto giusto puoi operare dal piede al cervello passando per i visceri compreso il cuore (o comunque lì vicino).Puoi curare tumori, malformazioni, traumi.Essenzialmente potrai imboccare la carriera universitaria, quella ospedaliera, entrare in un centro ustioni (l\'alternativa chirurgicamente meno stimolante).Puoi fare ricerca in tante branche, ed anche in questo campo ti troverai al confine con numerosissime altre specialità.In ospedale potrai ricoprire qualsiasi mansione, come negli altri reparti. Esiste la possibilità poi, nel caso che nell\'ospedale non esista una chirurgia plastica, di entrare come consulente oppure essere assunto in un altro reparto, che sò chirurgia generale per fare ricostruzioni mammarie, Otorino o maxillo per fare ricostruzioni del distretto cervico-cefalico, ortopedia per gli arti ecc.Se deciderai di lavorare IN pronto soccorso, il che è possibile, non farai il chirurgo plastico. In un reparto di chirurgia plastica che tratta le urgenze vedrai invece i traumi di interesse della chirurgia plastica.Tranquillo quindi.Fà ciò che ti piace.

Grazie della bellissima risposta, hai centrato in pieno quello che volevo sapere e adesso sono più di prima portato verso questa branca... INCROCIAMO LE DITA

Si ma parliamoci chiaro...io sono quasi alla laurea. Salvatore,mi sembra di capire che tu sia uno specializzando. Bene, la domanda è semplice: ma insegnano qlc in specializzazione??...pare che tutto ciò che comprenda la chirurgia in italia sia una specie di farsa. I sogni e tutto il resto vanno bene, ma la preparazione italiana è sufficiente a fare il chirurgo come lo fanno negli altri paesi, senza aspettare di diventare un cinquantenne per saper mettere mano??

Micky ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Si ma parliamoci chiaro...io sono quasi alla laurea. Salvatore,mi sembra di capire che tu sia uno specializzando. Bene, la domanda è semplice: ma insegnano qlc in specializzazione??...pare che tutto ciò che comprenda la chirurgia in italia sia una specie di farsa. I sogni e tutto il resto vanno bene, ma la preparazione italiana è sufficiente a fare il chirurgo come lo fanno negli altri paesi, senza aspettare di diventare un cinquantenne per saper mettere mano??

Altra bella domanda, che comunque si celava dietro la mia paura di rimanere legato a TE**E e NASI. Cioè, la chirurgia plastica è una gran bella Branca, piena di interventi \"Spettacolari\" come ricostruzioni autologhe (cioè usando materiale dello stesso corpo), Modifiche strutturali per garantire una migliore funzionalità a questo o a quell\'organo ECC.Ma, in Italia le insegnano davver queste cose o per diventare un chirurgo plastico preparato devi per forza emigrare negli USA?

In Italia le inpsegnano. Non in tutti i posti. Ma le insegnano.Ci sono molti bravi chirurghi e molti grandi maestri in Italia.Bisogna cercare un pò più a lungo, fare un pò più di fatica, ma in Italia si può imparare ad essere competitivi a livello internazionale.Se sei uno valido.Se invece sei uno di quelli che prende l\'accidia di alcuni maestri come scusa per giustificare la propria, allora non imparerai da nessuna parte.Ti faccio un esempio che mi riguarda direttamente.Ho visto molti medici non sapere dare un punto, non sapere mettere una flebo, un sondino naso-gastrico, non sapere prendere una vena, e così via. E li ho visti giustificarsi dicendo che all\'università non insegnano queste cose. Ma non mi stava bene e a secondo anno di medicina mi sono spostato di 2 Km, non di stato, ed ho trovato un ospedale dove mi hanno insegnato tanto. Perchè avevo voglia di imparare.Inoltre lo spostarsi per imparare è fondamentale a prescindere da quale sia il posto dove tu lavori perchè il confronto è alla base del progresso.Le esperienze all\'estero dovrai farle comunque. Anche negli altri Paesi lo sportarsi è incentivato ed il provenire da strutture diverse è addirittura, in alcuni Paesi (Non l\'Italia) un punto a favore.