Il forum di UROLOGIA

Ciao a tutti, apro una discussione per permettere a chiunque sia interessato di proporre nuove idee, chiedere informazioni e collaborare alla vivacità di questa sezione del forum dedicata all\'Urologia, anche raccontando le proprie esperienze formative in Italia e all\'estero.... e per chi abbia intenzione di tentare il concorso ad una scuola di specializzazione in Urologia ... in bocca al lupo, disponibilità per chiarimenti e suggerimenti ...Buona navigazione a tutti.

Ciao Mi piace molto l\'urologia..Ho iniziato da poco a frequentare il reparto e mi sto trovando molto bene. Volevo sapere qualcosina di pratico in merito alle possibilità di lavoro. E\' una specializzazione richiesta?

Ciao,considerando l\'invecchiamento progressivo della popolazione penso che di lavoro per gli Urologi ce ne sarà sempre di più in futuro.Per quanto riguarda l\'accesso alle Scuole di Specializzazione, finchè il concorso non sarà nazionale è sempre da considerare la realtà locale: numero di interni, prestigio della scuola, etc. etc.Vedo che sei al S. Raffaele di Milano, quindi in una delle migliori Scuole di Urologia italiane, con ottimi docenti di livello internazionale e strutture all\'avanguardia.Se sei interessato vai avanti e, anche visto il reparto che avrai la possibilità di frequentare, sicuramente apprezzerai la poliedricità di questa branca specialistica.

Attento che Evol è una aspirante urologaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!:laugh: :laugh: :laugh: Femminuccia!!!!!!!!!!!!:laugh: :laugh: :laugh: L\'urologia si sta tingendo di rosa! Anch\'io sono un\'aspirante urologa femminuccia!!! Vorrei sapere la tua opinione personale in merito, visto che sarai già specializzando e avrai colleghe donne. Come è la vita di un\'urologa in reparto, rispetto a quella di un urologo?E\' vero che c\'è discriminazione nella assegnazione dei pazienti e dei compiti( tipo sala operatoria, ambulatorio, reparto )? :huh: Grazie!Ciao!

federicosergi80 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Ciao,considerando l\'invecchiamento progressivo della popolazione penso che di lavoro per gli Urologi ce ne sarà sempre di più in futuro.Per quanto riguarda l\'accesso alle Scuole di Specializzazione, finchè il concorso non sarà nazionale è sempre da considerare la realtà locale: numero di interni, prestigio della scuola, etc. etc.Vedo che sei al S. Raffaele di Milano, quindi in una delle migliori Scuole di Urologia italiane, con ottimi docenti di livello internazionale e strutture all\'avanguardia.Se sei interessato vai avanti e, anche visto il reparto che avrai la possibilità di frequentare, sicuramente apprezzerai la poliedricità di questa branca specialistica.

Si sto già un po\' frequentando e la trovo davvero interessante..Poliedrica è l\'aggettivo giusto . Eheh si sono una ragazza , spero solo che questo non sia \"d\'intralcio\" visto che ad esempio da me c\'è un po\' di discriminazione per le donne in reparti come la Chirurgia Vascolare, altra specializzazione che avevo valutato (tutti mi dicono..chirurgia vascolare no perchè sei donna :laugh: )

Vedo che l\'argomento \"donne in urologia\" è di un certo interesse...del resto è normale visto che più di 3/4 degli studenti in medicina sono donne.L\'urologia a mio parere è una delle discipline più affascinanti attualmente in medicina, per la sua versatilità e vastissimo campo di applicazione: c\'è posto per tutte le attitudini, per chi è particolarmente interessato alla chirurgia a cielo aperto, alla chirurgia mini-invasiva, alla laparoscopia, alla medicina riabilitativa (del pavimento pelvico ovviamente), alla diagnostica, alla andrologia, etc...Ed è un vero peccato che fino ad ora sia rimasta quasi sconosciuta, tanto che ancora oggi anche fra colleghi di altre specialità è facile sentirsi la battuta \"urologo: medico del c...!\"Di certo si sente la mancanza di un adeguato numero di colleghi dell\'altro sesso, anche se il trend inizia a tingersi di rosa anche in urologia. E tutti I facili commenti, pregiudizi o pseudobarriere paventati da alcuni di voi, in molte parti sono già caduti; ma tale cambiamento sarà più evidente nel prossimo futuro. Anche i pazienti tendono ad a non avere più remore a farsi visitare da un uomo o da una donna: in fondo a loro interessa essere curati. E\' solo un fatto culturale abitudinale, piuttosto che sociologico.IL MIO MESSAGGIO è QUINDI: FATEVI AVANTI, UOMINI O (SOPRATTUTTO) DONNE CHE SIETE, C\'è BISOGNO DI VOI!!!