diagnosi di forame ovale pervio

luigi mi rivolgo a te perché sei il moderatore della sezione:so che oltre all\'eco transesofageo esiste un metodo per fare diagnosi di forame ovale pervio con il transtoracico, previa iniezione ev di soluzione salina contenente microbolle.sai dirmi qualcosa su questa metodica? quanto è effettivamente usata nella pratica clinica? cosa si inietta nello specifico? in quali casi si usa il TT e in quali il TE?e anche: è possibile in qualche caso vedere la pervietà del forame con un eco transtoracico normale?

prontoooooooooooooooooooooooo?!:huh: :dry:

ti rispondo visto ke mi scali punti sennò...per la diagnosi di pfo l\'ideale è l\'eco transesofageo, ma come dici tu in molti casi si usa far un eco transtoracico iniettando un contrasto (costituito da soluzione salina agitata) in vena ed analizzando il passaggio di microbolle (in condizioni normali e dopo manovra di valsalva).nella fattispecie, si analizzano fino a 8 cicli cardiaci post-iniezione del contrasto e si vede l\'eventuale passaggio precoce o tardivo delle microbolle.oltre al timing (precocità o meno)è importante analizzare il numero di microbolle che eventualmente passano per determinare la diagnosi e l\'entità del pfo.dettaglio tecnico: che vuol dire soluzione salina agitata?allora si prende un rubinetto a 2 vie per infusioni.alle vie si collegheranno 2 siringhe da 10 cc.una la devi riempire con 1cc d\'aria, l\'altra con 5-6cc di soluzione fisiologica. poi si miscelano rapidamente più volte e subito si inietta il contrasto in vena.spero di esser stato chiaro!Il moderatore

grazie!

Si può usare anke l\'eco TT in modalità 3D. Si è dimostrato addirittura più sensibile del TE, ma, proprio per questo, meno specifico ahimè... Cmq la diagno certa si fa col TE, ma il TT 3D come esame di prima istanza va benissimo perchè in mani esperte nn presenta praticamente falsi negativi...

nulla da eccepire...certo, mi direte in tanti, che non tutti i centri hanno a disposizione la sonda per il 3D...Un saluto!LUIGI