Microbiologia Clinica

grazie fradoctor per la risposta tempestiva..si il laboratorio mi piace molto!
comunque a chi può interessare uno degli articoli è questo, è un po' lungo... www.simel.it/it/riviste/articolopdf.php/517

Letto tutto l'articolo, sicuramente interessante, di "parte" ma nel senso buono del termine e devo dire per nulla in contrasto con quanto ti scrivevo nel mio post precedente. Solo per una cosa mi trovo in una visione contrapposta con l'articolo, ossia mai sarà che il microbiologo starà a letto del paziente, non se ne sente l'esigenza ne se ne comprenderebbero i motivi. Attenzione però non fraintendermi, non c'è una figura superiore all'altra, spesso si fa confusione per il fatto che ognuno ritiene la propria figura sopra le altre o l'unica indispensabile, non è così ne è questo che affermo, ma che appunto tutte le professionalità mediche sono complementari e si compenetrano, ognuno con le proprie peculiarità; del resto che senso avrebbe avere il microbiologo a letto del paziente? Ma ciò vale pure per l'anatomo-patologo.
Ti assicuro che già oggi il microbiologo fa attività di consulenza per colleghi medici e non solo laboratorio, ma ti ripeto dipende molto dalla cultura personale e professionale.

Io essendo un "non clinico" ma uno specialista dell'area dei servizi, ti assicuro che le consulenze, le collaborazioni le faccio di continuo e in tanti si affidano alla mia professionalità e si discute insieme.
Purtroppo per molti che agiscono così ce ne sono altri che neanche capiscono tu a cosa servi, pensano che non hai niente da insegnar loro (ma nessuno vuole insegnare nulla), e se il primario gli impone nei casi particolari la tua presenza e attiva collaborazione (cosa già assurda perchè dovrebbero richiederla loro stessi), dicono ma questo che vuole?? Ti scrivo tutto questo per dirti, si che le cose cambiano, le tecniche si perfezionano, il lavoro evolve e acquisisce nuove professionalità, ma l'animo umano non cambia..

Tutte le cose giuste che dice l'articolo e cioè della collaborazione più stretta che dovrebbe esserci tra il clinico e il laboratorista, non puoi deciderlo per contratto, purtroppo è una questione culturale; in molte realtà e tra professionisti intelligenti si collabora efficacemente e si cerca di ottenere il massimo dal proprio collega proprio nel campo che completa l'uno il lavoro dell'altro.
Detto questo, ti faccio una domanda (provocatoria), spesso mi capita di leggere sul forum domande del tipo: "Ma quanta diagnosi si fa in anestesia?" "Il Patologo clinico ha modo di visitare i pazienti?", etc. , etc. Quello che ora mi domando io e che chiedo a te (non so se è il tuo caso) ma se ti interessa la clinica perchè non ti indirizzi verso questa?

grazie ancora per questa risposta lunga ed esaustiva! comincio veramente ad avere le idee chiare..i miei dubbi venivano dal fatto che per certe specializzazioni come microbiologia, patologia clinica, genetica medica se ne parla poco e niente, quasi nessuno ne parla (almeno nella mia facoltà) e anche in internet soprattutto per microbiologia non c'è tanto, per cui sto cercando di capire il più possibile il ruolo del microbiologo per fare una scelta definitiva e importante che determinerà tutto il futuro della mia professione, e ci sto arrivando...per rispondere alla tua domanda, giustissima perché anche io ho letto cose del tipo "ma i microbiologi visitano i pazienti?"..in realtà io ho un'attrazione che non so da dove arriva per virus, batteri, parassiti ecc da quando avevo dato l'esame di microbiologia, per cui ho deciso di specializzarmi in questo campo..inoltre mi piace molto anche il laboratorio, motivo per cui per ora sono più propenso per microbiologia che non per malattie infettive, malattie tropicali ecc dove ovviamente sarei un classico medico, clinico, che si occupa di pazienti con malattie infettive ma che il laboratorio (credo) non lo vede nemmeno..la mia domanda veniva invece non dal fatto che mi interessi la clinica ma al contrario dalla paura che il microbiologo MEDICO potesse sparire come figura, lasciando le analisi in laboratorio ai tecnici (sempre più specializzati) e le visite dei pazienti ai medici infettivologi (lo so sono un po' pessimista..ma alcuni di questi articoli erano catastrofisti, in uno per es si diceva che addirittura in laboratorio la presenza del medico era utile ma non necessaria....io non credo che sia così..però dovendo scegliere la strada della propria vita uno si fa un sacco di domande e ipotizza le cose peggiori che possano succedere )..grazie ancora!