SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA: QUALI LIMITI

Ciao Giovanni è corretto ciò che ho scritto nell\'ultimo post? Ancora grazie

Lucas.23 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

ma esattamente quali sono le prospettive di carriera per un medico internista?Cioè, si trova abbastanza facilmente lavoro o no? c\'è possibilità di lavorare all\'estero o in strutture d\'eccellenza? E\' una figura professionale richiesta oppure no? scusate se sono seccante

All\'estero e nelle strutture d\'eccellenza sinceramente non so, ma trovare lavoro non è assolutamente un problema. Specialmente per chi si laurea ora (e quindi godrà degli effetti del pensionamento di massa della \"boom generation\"), ma in genere gli internisti mandano avanti reparti con molti posti letto e anche gli ospedali periferici più piccoli dove competenze troppo specialistiche sono di poca utilità.

Franz81 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Ciao Giovanni è corretto ciò che ho scritto nell\'ultimo post? Ancora grazie

Caro Franz,cio\' che puo\' spingerti ad intraprendere il percorso formativo della Medicina Interna è la passione per la clinica, la fisiopatologia, la semeiotica...Insomma..il buon vecchio medico..Tuttavia non è detto che la tua competenza rimanga negli anni \"generalista\", anzi, a seconda delle necessità della struttura in cui ti troverai a crescere prima, e lavorare poi (si spera!), potresti approfondire un ambito specifico delle patologie internistiche (pneumopatie, epatopatie, malattie metaboliche..)..Ma questo dipenderà solo dalla tua attitudine, dalle passioni che potranno nascere durante il tuo percorso formativo e da cio\' che ti verrà insegnato..Io ad esempio mi occupo prevalentemente di epatopatie, ma amo il reparto di Medicina Interna dove ogni patologia ha la sua dignità..Esistono poi reparti di Medicina Interna allo stato puro, che gestiscono le cure dei pazienti con patologie internistiche sia acute che croniche a vari gradi di eccellenza..Ed anche questo ha il suo fascino..Insomma..Essere Internista è una vera filosofia..Come ho scritto nel mio primo post, non solo filosofia pero\'..Avresti le fondamenta e le potenzialità di approcciare qualsiasi patologia non trascurando alcun aspetto clinico...Fammi sapere delle tue scelte..

salve,sono uno studente della SUN di Caserta.sono al 6 anno ed in preda ad un grande dilemma:fare l\'internista o no???mi spiego meglio.Mio padre è geriatra,specializzato altresì in cardiologia.erano altri tempii suoi,i medici facevano davvero ciò che più desideravano,oggi no.è una lotta continua e lui mi ha consigliato di lasciar stare.Mi ripete che oggi la medicina è ultraspecialistica,io non troverei posto da nessuna parte,nn lavorerei e pur facendo ciò che mi piace,sarei fortemente frustrato pechè dopo anni di sacrifici rimmarrei a piedi o ad elemosinare un posto portando borse a l\'uno piuttosto che all\'altro.premetto che mi sposterò(anche la mia fidanzata è un medico,endocrinologa) ed io la seguirò (probabilmente firenze o modena)colevo capire da qualche medico che ha forse più esperienza di me e di mio padre sull\'attuale stato delle cose,se davvero la vita per l\'internista è csì tragica.anche perchè se l\'ospedale cerca un cardiologo,x es.,io potrei anche esser il più bravo internista\"cardiologo\"del mondo,ma nn verrei preso...soprattutto come\"emigrante\",riprendendo una famosa battutta di un film di troisi...che mi dite?????help me.ps.attualmente ho la tesi in diagnostica x immagini.

Caro Salvo,fai la scelta che credi sia piu\' giusta seguendo le tue aspirazioni. Condivido in parte le perplessità di tuo padre, ma se ami la Medicina Interna, sarà ogni giorno speciale essere in reparto fra i malati e dedicarsi a loro..Di sicuro, oggi è una delle Specializzazioni piu\' a rischio di \"estinzione\" proprio per quella ultraspecializzazione di cui parli. Spetta a te fare la scelta.

grazie infinite per la risposta!!