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SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA: QUALI LIMITI

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15 Anni 10 Mesi fa #135893 da FranzMD
AIUTO RAGAZZI, lo studio della Medicina Interna mi ha confuso le idee su quello che sarebbe stato il mio percorso specialistico...ed il problema è che ora è molto (forse troppo tardi) per cambiare... E\' possibile che un internista possa lavorare in ogni settore della Medicina Interna (cardiologia, pneumologia, gastroen., nefr., immunologia, ematol., oncol., reumatol., mal. inf., endocrin.)? Quale sarebbe allora il confine con lo specialita (es. c<ardiologo, reumatologo, oncologo, etc.)? Fin dove può spingersi (almeno in line teorica)?E il discorso delle equipollenze con specializzaziooni affini? Che io sappia l\'internista si dovrebbe occupare soprattutto di paz. con polipatologie e dei casi che non hanno avuto ancora una diagnosi, ma il resto non mi è chiaro... Ti preghiamo di notare che in caso contrario alcun codice discussione e smiley verrà visualizzato, sono ancora utilizzabili

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15 Anni 10 Mesi fa #136010 da Giovanni.Galati
Caro Franz,non è chiara quale sia la tua scelta..Hai deciso di \"internarti\" in Medicina Interna e ti sei pentito? Oppure stai valutando la Medicina Interna come possibile specializzazione?Cerco brevemente di chiarirti le idee..La branca squisitamente internistica è quella che si dedica al paziente complesso (multipli danni d\'organo) o con patologie croniche o acute nell\'indirizzo di Medicina d\'emergenza..La crescente richiesta di specializzazione ha portato nella pratica molti internisti a dedicarsi prettamente ad un ambito, cercando di offrire il massimo della competenza al paziente ed alla struttura..Ecco allora l\'internista-endocrinologo, l\'internista-pneumologo, l\'internista-nefrologo..Per molte esiste una specializzazione separata che attribuisce un titolo ben diverso dall\'internista, ma nella pratica, in ogni struttura o policlinico universitario, l\'internista puo\' dedicarsi prevalentemente alla cura di particolari patologie. Tutto questo rientra nell\'equipollenza della specializzazione di Medicina Interna (ho trattato questo argomento in un altro topic) che nella pratica vuol dire che come Internista puoi partecipare a concorsi per posto da Endocrinologo, Allergologo, Immunologo, Reumatologo..Sta comunque all\'indirizzo della tua scuola di specializzazione ed alla tua propensione..Il vero Internista esiste ancora, e lo è ciascun endocrinologo-internista, pneumologo-internista ecc, perchè solo una conoscenza cosi\' ampia della clinica a volte puo\' permetterti un approccio \"olistico\" alle patologie..Attenzione pero\' ai deliri di onnipotenza!!;) Fa la tua scelta con estrema serenità, cercando di formarti nella clinica e poi eventualmente acquisendo particolari compentenze..

Dott. Giovanni Galati
Specialista in Medicina Interna ed Epatologia
Ecografia Internistica
Università Campus Bio Medico di Roma

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15 Anni 10 Mesi fa #136195 da FranzMD
Ciao Giovanni,ti ringrazio tantissimo per la tua esaustiva risposta. in effetti il mio problrma è che stavo valutando la possibilità di fare tesi in medicina interna anche se credo sia troppo tardi per spostarsi alla vigilia di 5 esami alla laurea..... In effetti è terribilmente affascinante l\'idea di un approccio olistico e completo al paziente, senza limitarsai ad un unico apparato..... Sul delirio di onnipotenza nella mia università ci sono diversi esempi..... Ma dimmi una cosa, se non sono troppo seccante: un internista che si settorializza in cardiologia può arrivare a fare le angioplastiche coronariche? E se si settorializza in oncologia potrebbe anche trattare i tumori?L\'ultima cosa: dove è collocato il tuo post sulle equipollenze? Ti ringrazio di cuore e chiedo scusa a tutti gli utenti se ho esordito scrivendo un nuovo post.

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15 Anni 10 Mesi fa #136511 da Giovanni.Galati
Caro Franz,diciamo che tutto è possibile nella vita, ma non vedrai mai un\'internista fare angioplastica..Piuttosto potresti vedere un\'internista fare l\'oncologo..e viceversa..Dipende molto dalle esigenze di figure professionali della struttura in cui si lavora..In teoria con la specializzazione in Med. Interna molte sono le strade possibili, ma nella realtà dipende molto dal percorso formativo che riuscirai a costruirti e dalle possibilità lavorative successive..Dinanzi ad uno specialista oncologo, un\'internista con la piu\' grande competenza in oncologia, avrebbe poche possibilità in una struttura che cerca un oncologo..Diverso è se nasci e cresci in una struttura in cui sei l\'unico ad occuparti di oncologia seppur internista..Non ci sarà oncologo che tenga!Ti quoto il post sulle equipollenze...A presto!giovanni.galati79 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Cari ragazzi, la Specializzazione in Medicina Interna vi da la possibilità di lavorare in diversi servizi equipollenti, a seconda del concorso indetto nell\'azienda ospedaliera scelta ed in particolare: allergologia ed immunologia clinica, geriatria, angiologia, medicina d\'urgenza/pronto soccorso. Significa che un internista, legalmente puo\' ricoprire queste figure professionali nelle aziende ospedaliere..Se vi interessa potete dare un\'occhiata al Decreto Ministeriale del 30 gennaio 1998 con tabelle relative alle disipline equipollenti previste dalla normativa regolamentare per l\'accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del S. S. N." www.concorsimedici.com/leggi/NORMATIVA/n...e/d.l.30.01.1998.php Comunque, un Internista puo\' si avere uno studio privato, anche se di sicuro è opportuno cercare di offrire una competenza specifica in una delle diverse branche della medicina per essere completo nella valutazione di un problema medico. Nello specifico, è possibile aggiungere in targa (come qualcuno di voi ha detto) una competenza specifica (vedi fegato ecc) solo se attestato da master o altri corsi/percorsi formativi riconosciuti dal ministero della salute.Spero di avervi minimamente chiarito le idee.


Dott. Giovanni Galati
Specialista in Medicina Interna ed Epatologia
Ecografia Internistica
Università Campus Bio Medico di Roma

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15 Anni 10 Mesi fa #136590 da FranzMD
Ti ringrazio Giovanni. Se non ho inteso male, lo spirito giusto con cui scegliere Med. Int. è quello del Clinico generalista, che non desidera limitarsi ad un unico settore della medicina ma che al contempo è consapevole che difficilmente potrà spingersi nelle pratiche invasive o specialistiche le quali, giustamente, richiedono competenze estremamente specifiche... Ci penso su. Grazie ancora.

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15 Anni 10 Mesi fa #136976 da Lucas.23
ma esattamente quali sono le prospettive di carriera per un medico internista?Cioè, si trova abbastanza facilmente lavoro o no? c\'è possibilità di lavorare all\'estero o in strutture d\'eccellenza? E\' una figura professionale richiesta oppure no? scusate se sono seccante

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