IGIENE.. FORSE

Ciao a tutti, sono una studentessa di medicina al quarto anno.
A febbraio mi è stato diagnosticato un linfoma non hodgkin, sono stata operata per la biopsia e la settimana dopo ho infilato per la prima volta nella mia vita il camice e ho iniziato il tirocinio, mentre nel frattempo affrontavo la chemio. Ho odiato ogni minuto passato in reparto dopo averlo aspettato per due anni, non ce la facevo a reggere tutta quella sofferenza, ogni paziente ero io e volevo essere chilometri lontana da lì. Dopo quest'esperienza che psicologicamente mi ha distrutta sto seriamente ripensando alla mia scelta di fare il medico, o almeno il medico come lo pensavo prima. Mi piacerebbe sapere più precisamente di cosa si occupa un igienista, quanto contatto con il paziente ha, se è possibile occuparsi di salute senza necessariamente stare in ospedale.
Grazie

Ciao Brina,
mi dispiace molto per la tua situazione e spero tu possa rimetterti al più presto.
Relativamente a Igiene le prospettive lavorative sono molto variegate e nella maggior parte dei casi non è previsto il contatto con i pazienti (fanno eccezione ad esempio gli ambulatori vaccinali e di medicina dei viaggi ma non si vede molta sofferenza in quei contesti). Diversamente l'igienista si può occupare di direzione sanitaria, di igiene degli alimenti, promozione della salute, epidemiologia, igiene ambientale, ecc ecc... Sono campi d'azione che riguardano la comunità più che il singolo quindi potrebbe fare al caso tuo (sempre se ti interessa)
Anche se non entro molto spesso sul forum resto a disposizione per ogni chiarimento
Fabrizio

Ti ringrazio, ma non ho ancora ben capito quali sarebbero i miei compiti nello specifico. Burocrazia? Com'è una giornata tipo? (lo so, è una domanda odiosa, ma è una delle poche cose che riesce davvero a darmi un'idea). Grazie ancora