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prospettive lavorative

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12 Anni 1 Mese fa #181728 da desperado87
Risposta da desperado87 al topic Re:prospettive lavorative
ciao a tutti :) scusa posso chiederti in cosa hai fatto la tesi? perchè anch'io ho un po il tuo stesso pensiero e anche a me la pratica clinica non entusiasma molto grazie  e buona pasqua!

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12 Anni 1 Mese fa #181842 da doctress
Risposta da doctress al topic Re:prospettive lavorative
non l ho ancora chiesta

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10 Anni 7 Mesi fa #197443 da smsk
Risposta da smsk al topic Re:prospettive lavorative

Giuseppe Bartelli ha scritto: Molto buone fidati!
L'igienista che è la fusione di un sanitario con un manager aziendale, dà molte opportunità di lavoro nelle direzioni delle varie ASL territoriali, case di cura private ecc.

Praticamente non fai niente di medico, ma i motivi per cui uno dovrebbe scegliere igiene sono ovvi, alla luce del sole:

- buono stipendio di base (come un medico ospedaliero clinico) e se sei brava e riesci a "scalare la piramide", puoi arrivare a stipendi come mi ha detto un chirurgo "scandalosi" da quanto sono alti.

- orari di lavoro di ufficio, ti fai le tue 36 ore settimanali.
In effetti è un lavoro di ufficio... niente a che vedere con il lavoro di un medico "vero".

- assenza di turni durante le festività (Natale, Capodanno, domeniche...  puoi stare tranquilla a casuccia con la famiglia mentre i tuoi colleghi si spaccano il culo in ospedale).

- assenza di turni di notte.

- assenza di reperibilità. Vai a letto beata, senza il terrore che alle 4 di notte ti squilli il cellulare e tu debba partire di corsa verso il reparto.

- se fai degli straordinari ti vengono sempre pagati, al contrario che degli ospedalieri ai quali sempre più spesso non gli vengono pagati (un anestesista in sala mi ha detto che ha 90 ore di straordinari non retribuiti, il chirurgo accanto "e di che che ti lamenti!! io oggi è 18 ore di fila che lavoro e 160 ore non retribuite negli ultimi 4 mesi... bello schifo" ).

- Assenza di responsabilità penale  (a meno che non inizi a rubare soldi dai fondi pubblici che gestisci).
In un periodo come questo dove i medici rischiano davvero grosso, facendo igiene vai sul sicuro di avere la tranquillità che nessun paziente ti denunci (è ovvio! non tratti con i malati, ma con scartoffie pieni di probabilità, statistiche, bilanci dell'azienda ospedaliera...).

- Praticamente ti godi la vita,
con stipendi medio-alti, e una responsabilità e uno stress lavorativo in confronto agli altri medici molto più basso.


Punti negativi: (bè ci sono anche quelli, altrimenti farebbero tutti igiene!)

non sei un medico. Punto. (non hanno nemmeno il camice!) sei un laureato in medicina e chirurgia, abilitato, con il pezzo di carta che lo certifica, ma che poi fa un lavoro totalmente diverso dal medico vero (chirurgo, clinico, ricercatore, laboratoristico che sia) ... molto più vicino ad un economista o un ingegniere gestionale che un Medico (con la M maiuscola).
Questo ultimo punto personalmente mi basta per scartare igiene, ho scelto medicina per altri motivi, non per ritrovarmi 40 anni a lavorare in giacca e cravatta dietro una scrivania, con il rimpianto di non aver fatto il dottore come tutti gli altri miei compagni di corso...


Il messaggio di Giuseppe Bartelli denota una totale estraneità dell'autore alla realtà dei medici igienisti (è evidentemente basato su "sentito dire" fra i più grossolani).
Lungi dall'offendere chi ha scelto questo percorso, rischia però di trasmettere falsità a chi frequenta questo forum in cerca di informazioni corrette e, possibilmente, utili...in primis agli aspiranti specializzandi.
Mi permetto perciò alcune precisazioni:

-Stipendio: equivalente ai dirigenti medici delle altre discipline ("scalare piramidi" gerarchiche, ottenendo di conseguenza un super-stipendio, è improbabile esattamente come per i colleghi delle altre specializzazioni, chirurghi compresi)

-Orario: Certo, sono "da ufficio" nel senso che non sono previsti di norma notti e weekend, ma dire che non si sforano le 38 ore settimanali è una mostruosità! L''"orario di ufficio" può benissimo essere dalle 7.30 alle 20, in direzione sanitaria come in ASL. I problemi aziendali legati alla retribuzione degli straordinari, evidentemente, valgono anche per i dipendenti igienisti.

-Reperibilità: i medici dell'ASL l'hanno eccome. Notti, weekend e festivi sono "coperti" da un igienista reperibile (es. caso di meningite di notte o a Natale: igienista reperibile interviene)

-Assenza di responsabilità penale...stiamo scherzando? Le implicazioni in tal senso sono enormi. Pensiamo alle vaccinazioni (ma giusto per fare un esempio). Il pediatra di libera scelta può consigliare la vaccinazione al suo assistito, ma la responsabilità legale è (giustamente) del medico vaccinatore.

Le considerazioni personali dell'autore sul godersi la vita ecc. non meritano risposta, mi limito a ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che "medico" e "clinico" non sono sinonimi. Ritengo che, pur non svolgendo una mansione clinica, si possa essere Medici nel senso più nobile del termine.
Spero che gli studenti che sono interessati a percorrere questa strada (difficile e bellissima, come ci ha abituato la Medicina), non si facciano scoraggiare o fuorviare da questi commenti ignoranti e, aggiungo, inutilmente polemici.
In bocca al lupo a tutti!
I seguenti utenti hanno detto grazie : the_Doc89, Dionigi

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10 Anni 7 Mesi fa - 10 Anni 7 Mesi fa #197444 da DrLehninger
Risposta da DrLehninger al topic prospettive lavorative
purtroppo la nostra categoria studentesca e professionale è piena di gente presuntuosa e arrogante che crede di sapere tutto e brava solo a criticare gli altri; e sono purtroppo diffusi certi luoghi comuni su specializzazioni che sono ingiustamente bistrattate; in particolare mi è capitato più volte di sentire da parte dei clinici commenti denigratori se non addirittura sprezzanti nei confronti di tutto ciò che non fosse "pura clinica"; i bersagli preferiti sono igiene, come anche le altre specializzazioni dei servizi (compresa la radiodiagnostica, che è, ricordiamolo, seconda solo ad anestesia e rianimazione per numero di borse di specializzazione, e l'importantissima anatomia patologica), certe chirurgie come ortopedia, e anche alcune specializzazioni cliniche (dermatologia, psichiatria, perfino neurologia e medigina generale); in particolare è comune l'uso di espressioni offensive tipo "non fai il medico" o "non sei un medico"; e se uno sceglie una di queste specializzazioni quasi dovrebbe sentirsi in colpa, o dovrebbe farlo con la consapevolezza di essere un medico di serie B; tutti questi mini-dott. House devono capire che ognuno ha il proprio compito; se certe competenze "non cliniche" richiedono prima una laurea in medicina evidentemente ci sarà un motivo; quindi abbiamo tutti la stessa dignità, purchè si faccia bene il proprio lavoro; persone come Bartelli dovrebbero farsi un bagno di umiltà e, possibilmente, chiedere scusa

grazie per aver dato il tuo contributo, sarebbe anche interessante se tu volessi spiegarci in modo più approfondito le numerose attività che svolge un MEDICO igienista
Ultima Modifica 10 Anni 7 Mesi fa da DrLehninger.
I seguenti utenti hanno detto grazie : the_Doc89

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