Mi sfugge qualcosa!

le scuole di napoli e cioè Federico 2 e Sun come sono?

nessuno che sa dirmi se esiste, e in tal caso di cosa si occupa, il ramo "ambientale" di Igiene!?!?

...allora...dipende dalle scuole!...ci sono alcune (quelle di roma) che trattano l'igiene nei 5 anni a tuttotondo!...altre (la maggior parte) che invece si occupano essenzialmente di ricerca epidemiologica e vaccini...di più non so dirti

Dunque:
- Igiene ambientale: sì c'è, in alcune Scuole molto ben sviluppata, in altre un po' meno. Ci si occupa di un ampio settore comprendente le rilevazioni e le analisi della qualità delle acque, dell'aria, del terreno, delle norme igieniche ed edilizie delle scuole e delle piscine, degli alimenti (insieme all'igiene degli alimenti stessa). Si passa molto tempo in laboratorio. Dipende poi se uno si occupa di igiene ambientale per motivi di ricerca o come attività di routine. Un nuovo settore in espansione è quello della VIAS cioè della valutazione di impatto sulla salute  della comunità e sull'ambiente di programmi, progetti e politiche che sono state o che verranno introdotte.

-Entrare con tesi non attinente: beh dipende da città a città. Certamente non c'è la richiesta come a pediatria, magari ci sono 2-3 interni, ma in genere i posti sono superiori agli interni e quindi le possibilità ci sono eccome.

-Igiene come prima o seconda scelta: questo è da valutare bene. E' sicuramente comoda e offre molti vantaggi, ma dovresti trovare un modo per valutare di persona qual è la vita di uno specializzando/igienista. Perchè a me piace molto e dalle mie parole sembra magnifica ma sono in molti invece a pensare che è noiosa! Dipende dai tuoi interessi!

-Guadagno: anche in questo caso dipende dal ramo che uno si sceglie e dalla "carriera" che si fa. Chi lavora in direzione sanitaria o come medico in ASL guadagna esattamente come un altro medico di reparto, chi fa il direttore sanitario guadagna molto bene, chi lavora come direttore di distretto o di dipartimento di prevenzione ha guadagni imbarazzanti da quanto sono alti. C'è infine la possibilità di "arrotondare" svolgendo attività di medico competente (previo Master post-specialità) e in tal caso si guadagna, una volta entrati nel "giro", una barca di soldi letteralmente.

Chiedo scusa, potresti gentilmente chiarirmi la differenza fra :

Direttore di distretto o di prevenzione,
direttore sanitario e
lavorare in direzione sanitaria

Mi piacerebbe sapere qual'e la trafila da fare x raggiungere certe cariche,
Il tipo di lavoro inteso come impatto nel quotidiano e se
Se sono o meno cariche "politiche" come qualcuno mi aveva fatto notare,

inoltre una domanda, e' realisticamente possibile CONCILIARE il lavoro in direzione
sanitaria o in qualsiasi altra branca di Igiene con il lavoro
privato da Medico Competente?

Inteso come orari di lavoro ovviamente!


P.S. Non nascondo che oltre alla direzione sanitaria  l'idea di non dover fare le notti,
Festività e di nn lavorare il week end mi stuzzica da morire ;/

Ma e' realmente così? 5 giorni su 7, orari da ufficio e niente più?
(magari! )

Grazie mille x la disponibilità,
Claudio

Dunque:
- Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione (1 solo per ASL) di un ASL si occupa di dirigere appunto le attività di prevenzione primaria e secondaria (Vaccini, screening, promozione della salute, educazione alimentare, ecc...) dell'ASL di competenza. Ogni ASL poi è suddivisa in vari Distretti di competenza (in base al territorio possono variare da 1 a diverse unità) e ogni distretto ha un direttore che gestisce tutte le attività dell'ASL (non solo prevenzione ma anche le cure primarie e la medicina di base, integrazione ospedale-territorio). Per fare il Direttore del Dipartimento di Prevenzione credo che ormai sia assolutamente necessario essere un igienista e certo non lo si diventa dall'oggi al domani ma serve qualche anno di esperienza dei servizi territoriali. Il Direttore del Distretto può essere sì un igienista con esperienza di servizi territoriali oppure, come spesso accase, un medico convenzionato (di base) con almeno 10 anni di esperienza.

- La direzione sanitaria di un ospedale o di un ASL si occupa di gestire la struttura di competenza sotto tutti gli aspetti medico-sanitari (dal personale, all'edilizia sanitaria, ai contenziosi medico-legali, attività intramoenia ed extramoenia, infezioni ospedaliere, ecc ecc). Essendo molteplici i campi d'azione e tanto il lavoro non è possibile che venga gestito da una persona sola pertanto in genere la direzione è costituita da un équipe di medici che devono essere tutti igienisti ormai. L'unico che può anche non essere un igienista è il Direttore Sanitario, che coordina le attività della Direzione Sanitaria e ne è responsabile e che nella pratica è una nomina politica (Il Direttore sanitario viene nominato insieme al direttore amministrativo dal Direttore Generale, che è una carica politica in quanto è la Regione a fare le nomine dei DG). Il Direttore Sanitario viene solitamente scelto tra i medici della Direzione Sanitaria. In realtà la situazione può essere più complessa (come sempre quando c'è la politica di mezzo)

- Anche nel caso della figura del Direttore Sanitario è necessario qualche anno di esperienza per poter avere la nomina.

- Di lavoro ce n'è tanto, dipende dalla grandezza dell'ospedale, da quanti medici costituiscono la direzione sanitaria ecc ecc..  Sulla reale possibilità di poter svolgere contemporaneamente il ruolo del medico competente... beh conosco diverse persone che lo fanno quindi la possibilità c'è... certo magari non si fa il medico competente di un'azienda enorme come la FIAT ma si cerca di scegliere aziende piccole con pochi dipendenti!

- Per quanto riguarda l'orario (festività e notti) dipende dal lavoro che uno intende fare. Durante la specialità in genere non sono richieste notti e festività. Se si lavora come epidemiologi o medici in ambulatori territoriali nemmeno. Se si lavora nelle Direzioni Sanitarie invece non ci sono le notti e le festività fisse ma ci sono i turni di  reperibilità, esattamente come nei reparti!