qualche domanda

Cara australia J,il tuo messaggio è molto interessante ma dal mio punto di vista non perfettamente esatto.Innanzitutto perchè non mi pare assolutamente opportuno prevedere che alcune tecniche (che tra l\'altro non utilizzano radiazioni) qualche l\'ecografia debbano essere appannaggio esclusivo dei radiologi. Questo lo dico con cognizione di causa in quanto i migliori color-doppleristi che conosco sono Chirurghi Vascolari, i migliori ecografisti della tiroide che conosco sono endocrinologi e l\'ecografia dell\'anca viene effettuata magistralmente da molti pediatri ed ortopedici.Ma soprattutto vorrei precisare che le principali responsabilità di ciò che tu hai affermato non sono dovute ai \"desideri coloniali\" degli altri specialisti ma a nostre colpe. Mi spiego: ogni qual volta un radiologo si ritrova con una lastra di una frattura in pronto soccorso scrive soltanto \"frattura\" non descrivendola, ogni qual volta referta un TC o una RM e non definisce il sospetto clinico, ogni qual volta si ritrova a fare una ecografia senza una preventiva visita clinica........in ognuna di queste occasioni quel radiologo starà minando la sopravvivenza della nostra professione.Se vorremo affermare l\'importanza della nostra professione dovremo farlo con le competenze e non tramite divieti legislativi.Attendo critiche e commenti al mio messaggio!Filippo

Caro dottor Narese,sono molte le cose che mi sono balenate in mente ,durante e al termine della lettura del tuo messaggio,tutte cose riconducibili a 3 categorie ,di cui una inerente a ciò che mi è particolarmente piaciuto impressionandomi positivamente,l\'altra relativa ai chiarimenti che vorrei fare,forse troppi ma per me significativi ed infinel\'altra ancora,riguardante i commenti e le critiche che attendi.In merito a queste ultime avrei qualche problema,intendendo io per critica il riportar dei giudizi dotati di costruttività,consistenza e fondatezza,tutti attributi difficili per me da elaborare ,mancandomi la preparazione in materia radiodiagnostica che tu invece possiedi e che costituisce di fatto il motivo per cui a te mi son rivolta.Ma ci provo lo stesso ,rimettendomi al tuo giudizio...Mi è ben chiaro anche se ,forse,non ben accetto che vi sono tecniche di imaging non di esclusiva prerogativa del radiologo e certamente in primis tutte quelle relative all\'ambito ultrasonografico.Mi è ben chiaro,almeno nel mio convincimento, che vi sono \"territori\" ormai irrimediabilmente sottratti al radiologo ed in primis tutta la radiodiagnostica cardiologica,a prescindere dalle tecniche ultrasonografiche.Nel tuo messaggio non vi è alcun riferimento specifico in merito,in grado di dimostrarmi il mio eventuale torto ed anche per questo credo che le mie impressioni in tal senso non siano infondate.Mi è ben chiaro che la medicina è una vasta scienza multisettoriale nella quale tra ogni compartimento specialistico deve necessariamente esserci collaborazione e comunicazione e non di certo l\'invalicabilità dei confini settoriali,né tantomeno ,come tu giustamente affermi,\"divieti legislativi\" a marcare quei confini.In particolare voglio riferirmi al confine esistente tra il settore dei radiologi e quello dei clinici ed a quanto indispensabile sia tra essi l\'instaurarsi della collaborazione e comunicazione ,in tutti quei casi in cui ,per la risoluzione del quesito diagnostico,al clinico non può bastar la sola semeiotica e al radiologo non può bastare il solo rapporto di natura trasversale col paziente.Mi è ben chiaro che possa costituire un\'esagerazione l\'aver utilizzato il termine di \"invasore\",poiché essendo un termine bellico suggerisce quello affine di \"guerra\" ed ancor peggio,parlando di confini e divieti, quello di \"guerra di campo\",MA NONOSTANTE TUTTA STA MIA CHIAREZZA,vorrei dirti che mi è molto piaciuta la raffinatezza stilistica con la quale ,introducendo il concetto di \"desideri colonali\" hai di fatto sostituito la \"volgarità dell\'invasore\" con la \"finezza del colonialista\":i ragazzi che sanno scrivere hanno ,secondo me,un fascino in più.Poiché \"invasione\" ed involontariamente \"guerra\" sono le parole chiavi di questo messaggio e di quello che lo precede e poiché sei un radiologo,sarà meglio che ti chiarisca che il mio non è un tentativo di \"conquista\", né un voler \"invader\" la tua sfera privata,sovravalicandone i \"confini\" e chiudo sta frase aggiungendo i punti esclamativi per esser creduta !!!!!Al di là di ogni battuta ,mi ha impressionato molto positivamente anhe la terapia che prospetti per \"combattere\" il male (= colonialismo o autolesionismo?) in grado di minare la sopravvivenza della professione del radiologo,terapia che hai indicato come COMPETENZA ed anche questa raffinatezza stilistica mi è tanto piaciuta: io la competenza l\'ho sempre volgarmente definita bravura.Zuppa o pan bagnato che sia,per dirla in termini bellici,è sicuramente \"un\'arma\" vincente contro l\'eventuale \"invasore\",ma è anche \"un\'arma\" che mi manca ed è questa mia mancanza ad avermi chiarito il perché io tema \"l\'invasore\"(= mia allucinazione o no ?).Non siamo tanto d\'accordo però sull\'eziologia di questo male ,secondo te sarebbe autoimmunitaria,quindi non da agente esterno, nel senso che sarebbe il radiologo(attraverso la sua superficialità?) a compiere \"l\'attacco minatorio\" contro se stesso e la sua professione.Non può essere che il radiologo ,non sempre,definisca il sospetto clinico per ,necessariamente, tutelarsi magari da ripercussioni medico-legali??? (questo lo dico per sentito dire)Non può essere che il radiologo non esegua un esame clinico preventivamente ad una ecografia,perché il volume di attività a cui è sottoposto è troppo ingente e quindi non c\'è proprio il tempo di farlo???(questo lo dico per averlo visto)Se non fossi stanca potrei anche continuar a scriver ,ma hai la fortuna che così non sia.....Chiudo ringraziandoti e riservandomi di bussar ancor alla tua virtuale porta,sperando di trovarla non chiusa,né socchiusa,né aperta, ma spalancata.Se credi che pretenda troppo,hai ragionein egual misura di quanto ne ha mia nonna quando mi dice "Fai pure cara,tanto desiderar non costa nulla e fa male solo a te stessa\".P.S.:..non vedendo l\'ora di finir di legger ,il dottor Narese si pentiva amaramente di aver scritto"Attendo critiche e commenti al mio messaggio\"! ....!!!!!!!!!!

Non me ne voglia il moderatore di questa sezione,sono anche io moderatore e ogni tanto gli off topic mi danno fastidio...ma....questa volta non riesco a trattenermi dal fare una domanda off: australia J, ma tu...parli come scrivi?? Perchè quando vedo i le tue risposte fra me e me penso:\"mmm...questa la leggerò appena ho dieci minuti liberi....\".Oppure leggo i tuoi commenti saltando qualche riga qua e là...dai, fallo per tutti noi, cerca di essere un pò più sintetica nei tuoi interventi!!!Grazie mille e scusate il disturbo! Australia non offenderti,mi raccomando..

già, australia: con questi post lunghissimi scritti in un linguaggio poco user-friendly rischi di affaticare il lettore. è un peccato perchè dici cose interessanti, ma dovresti sforzarti di essere + diretta

Salve a tutti...sono nuovo in questo forum e colgo subito l\'occasione per complimentarmi con i moderatori che lo curano perchè lo trovo davvero estremamente utile ed interessante.So che per me è ancora presto (sn al 3o anno) pero mi piace informarmi sugli sbocchi professionali delle varie specializzazioni anche perchè vorrei arrivare al V con le idee più o meno chiare.la Radiologia mi affascina molto, ed in particolar modo la branca interventistica.. Però mi chiedevo..un radiologo interventista si occupa anche del trattamento post-operatorio del pz ? delle terapie farmacologiche nel pz sottoposto all\'intervento? della visita ed esame obiettivo del pz da sottoporre o già sottoposto ad intervento?? ...cioè.. si occupa del pz anche da un punto di vista.. più clinico?? Spero che la domanda sia chiara..ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi