ortopedia generale

Buongiorno a tutti Cari Colleghi,mi chiamo vito bongiorno, prossimo specialista in ortopedia (12 dicembre 2007) presso la scuola dell\'universita di palermo. ho accettato con piacere di partecipare a questo forum che spero diventi un punto di riferimento sociale e al contempo soprattutto professionale per tutti coloro che sono accomunati da questa splendida, affascinante disciplina.benvenuti,vito bongiorno

ciao vito...niente...che consigli daresti a chi ha intenzione di seguire le tue orme...sbocchi,soddisfazioni,carriera?io ho un dubbio da tempo:essendo anche questa specializzazione una chirurgia si rischia di finire i 5 anni senza sapere da dove iniziare anke il piu banale intervento?...io ho intenzione di tentare il concorso a sassari...che ne pensi?grazie

Anche a me piacerebbe sapere le stesse cose, dato che sono interessata...grazie mille per la tua cortesia!!

Cari Amici,la scelta di un percorso è sempre molto delicata. a volte può essere casuale, più spesso la causa di incertezze e magari di delusioni. per nostra fortuna la scienza medica è tanto varia e soprattutto inesauribile; quindi, semplicemente, c\'è spazio per tutti. ciò che sarà per sempre oggetto delle nostre giornate andrebbe scelto con una certa cautela, se è il caso prendendo consapevolezza di un cammino non soddisfacente e trovando il coraggio di ripartire da capo. una disciplina sanitaria (area medica, chirurgica o servizi) non è sempre come ce la si aspetta da studenti, come la si è apprezzata sui libri o come ce l\'ha presentata un appassionato docente. lungo il cammino, giorno per giorno, conserviamo progressivamente le piccole esperienze che finalmente ci ritroveremo senza accorgercene e che ci porteranno a comprendere appieno la strada che abbiamo intrapreso.l\'ortopedia (come inevitabilmente la traumatologia, anche se sono due scienze separate...) è una delle discipline chirurgiche tra le più dinamiche. la molteplicità di interventi, la scelta di materiali tecnologici diversi, la continua riflessione sull\'approccio a ciascuna patologia traumatica e non, fanno si che ciascun chirurgo, pur seguendo quella che si definisce \"una scuola di pensiero\", sviluppi una propria metodologia, cioè (permettetemi il termine..) \"personalizzi\" il proprio modo di lavorare. questa maturazione professionale ha bisogno senza dubbio di una base, di uno stadio di autonomia chirurgica generale che le scuole di specializzazione dovrebbero assicurarci.arriviamo quindi alla nota dolente!1) la scelta della scuolaquesto passo oggi non è più tanto semplice in quanto il sistema di accesso alle scuole non permette di presentarsi presso atenei diversi (in una parola si deve centrare l\'obiettivo al primo colpo)a mio avviso ciò potrebbe essere modificato nei prossimi anni fino ad avere una graduatoria unica nazionale per consentire ai ragazzi (in ordine di graduatoria)la scelta della sede di specialità... vedremo!!2) non sempre la scuola di prestigio è quella miglioretornando al concetto già detto di \"autonomia chirurgica di base\", è meglio trovare posto nel piccolo ospedale con 10 specializzandi e 4 chirurghi piuttosto che nella grande clinica con 30 specializzandi, nove divisioni e 15 cattedratici!! ottimi quindi gli ospedali che hanno convenzioni con altre strutture e che fanno \"turnare\" gli specializzandisemplicemente la chirurgia si impara praticandola con qualcuno che ce la spieghi (banale, no??), non importa se sia il primario o il collega appena specializzato; qualcuno che sappia perfettamente guidare i gesti chirurgici che lo specializzando (dal primo anno se possibile...) deve ESEGUIRE e non semplicemente osservare...3) è diverso per gli aspiranti universitarise il nostro obiettivo è quello della carriera universitaria allora è tutto l\'opposto; è necessario trovare posto presso un ospedale universitario rinomato o dove il primario sia notoriamente attivo dal punto di vista scientifico (oltre che daccordo alla nostra candidatura!)4) personalizzare la nostra formazioneciascuno di noi può ben personalizzare il proprio percorso formativo con esperienze presso cliniche di particolare specialità sia in italia che all\'estero (12 mesi in tutto o più se il direttore è daccordo)la chirurgia ortopedica oggi ha tanti sbocchi. l\'ortopedico è abbastanza richiesto, soprattutto al nord italia e all\'estero (per chi avesse idee di mobilità...) se non si ha intenzione di fare i chirurghi nel senso stretto, sconsiglio vivamente di intraprendere la scuola (nel passato decine di specialisti ortopedici ricoprivano ruoli non chirurgici, anche negli ospedali o negli ambulatori... magari professionisti impeccabili dal punto di vista diagnostico ma privati dal sistema formativo della pratica chirurgica...), può essere davvero frustrante.spero di lasciarvi uno spunto di riflessione semplice, di non aver confuso le idee a chi le aveva già quasi chiare!!sono a vostra disposizione per qualunque argomento di discussione (prometto maggior puntualità da adesso...!!)a prestovb

ciao vito,volevo chiederti quali info avevi sulla scuola di ortopedia di tor vergata..sul direttore e se si esce da li preparati...grazie

Ciao io sono uno studente del V anno e sono interno ad ortopedia a Napoli e ora ho richiesto la tesi... penso di aver fatto la scelta adeguata a me... io + che altro volevo chiederti come ti sei basato per la scelta del posto dove fare la specializzazioni... sicuramente tu avrai raccolto informazioni su quali sono delle buone scuole di ortopedia... e sopratutto io vorrei sapere anche in quali scuole è + semplice entrare... mi spiego a Napoli siamo almeno 10 le persone che fanno internato in ortopedia e abbiamo richiesto la tesi in ortopedia... per 6 posti ... immagino in altre facoltà il rapporto sia + basso... grazie della risposta