Aiuto urgente ragazzi!!!

Ciao a tutti,
sono una studentessa del V anno ormai prossima alla scelta definitiva della specializzazione.
Fin dal secondo anno il mio interesse è stato per anestesia. Quest'anno ho frequentato per qualche settimana un reparto di rianimazione. Il problema è che ora sono in crisi totale. Mi sono accorta che molti specializzandi passano gran parte del loro tempo facendo calcoli su calcoli: quello che vorrei chiedervi è quanta matematica/fisica bisogna conoscere per poter fare bene questo lavoro. Da qui infatti sono nati i miei dubbi: sono una frana in matematica! Questo si scontra con il fatto che dal punto di vista pratico il lavoro dell'anestesista mi affascina molto: monitoraggio di tutte le funzioni vitali dell'organismo, approccio globale al paziente, elevata manualità e operatività, lavoro in PS o 118. Insomma, l'unico problema per me è la componente matematica della materia. Quello che chiedo a voi specializzandi è di dirmi in tutta franchezza quanto bisogna essere portati per la matematica e la fisica per affrontare una specialità di questo genere.
L'alternativa ad anestesia sarebbe medicina interna...ma tutti mi hanno scoraggiato in questa scelta, poichè è una specialità che sta scomparendo e dal punto di vista operativo/manuale non si fa praticamente niente.
Davvero ragazzi, ho bisogno di aiuto perchè mi trovo davvero in difficoltà e a brevissimo devo chiedere l'internato da qualche parte!

Grazie di cuore a chiunque mi risponderà, davvero!

fai med int

La domanda la faccio io: come mai le suggerisci medicina interna? No che non condivida il suggerimento, (di per se irrilevante) ma vorrei capire quali sono le tue riflessioni che ti fanno propendere per medicina interna.

Io credo che l'IPhone sia un cervello di riseva di notevole efficacia con discreta efficienza.

MediMath è una buona applicazione anche se non credo sia specifica per Anestesia(non conosco la disciplina meglio di te). Facci un pensierino

Certo bisogna avere delle basi di concetto matematico come direttamente o inversamente proporzionale, ma forse se non hai fatto lo scientifico non hai avuto modo di marchiartele in testa per forza di cose. Quanto alla fisica ed alla matematica da dover conoscere in medicina io credo che l'importante è che tu sappia cosa serve davvero al tuo scopo e usare la matematica come strumento per realizzarlo e poi cmq sei solo al V anno e magari ti fai spaventare da gente che è dentro a quel reparto da anni. Non demordere, mordi piuttosto!

Grazie angel h per l'incoraggiamento! 

arcimboldo perchè tu invece mi sconsigli anestesia?

Se si tratta di avere in mente alcuni concetti di fisica, di applicare tre o quattro formule, fare qualche bilancio e calcolare le dosi, ce la posso fare!Ma se passiamo ad un discorso in cui la matematica e la fisica diventano le componenti essenziali della materia, allora è un problema. Vorrei capire se devo stare tutto il tempo a ragionare in termini di matematica elaborata, equazioni di qua e di là ecc. Insomma tutti voi anestesisti siete stati molto bravi in matematica a scuola per dirla in soldoni?
Fatemi pure qualche esempio dei calcoli che fate, così mi rendo conto se ce la posso fare! 

Insisto perchè anestesia mi sembra l'unica specialità dove si possa raggiungere un livello di conoscenze sul corpo umano e le sue funzioni impareggiabile, coniugando il tutto ad un'elevata manualità (cosa per me molto importante, voglio saper dove mettere le mani sul paziente!). Non mi preoccupa nemmeno la prospettiva di una vita stressante o di orari assurdi, sono disposta a sacrifici pur di fare qualcosa che mi piace.

Scusate se rompo, ma il vostro parere è molto prezioso per me!Grazie ancora!!!

Guarda esistono comunque dei software, per carità non vuol dire non usare il cervello ma non sono calcoli così trascendentali che uno con una laurea in medicina non sia in grado di fare pur non essendo un genio della matematica.
Poi sul fatto che l'anestesia sia l'unica specializzazione dove si possa raggiungere un livello di conoscenze sul corpo umano e le sue funzioni impareggiabile.. beh sinceramente non è che sia proprio così, so che mi attirerò forse molte critiche ma mi pare che abbiate una visione leggermente distorta delle capacità dell'anestesista. Ovvio che faccio un discorso generale, conta essere bravi e saper fare e ci sono tanti anestesisti sopra la media (i rianimatori in particolare), ma a parte la manualità che la quasi totalità degli anestesisti hanno, per il resto tutta questa conoscenza impareggiabile sulle funzioni e conoscenze del corpo umano è buona ma non è eccelsa. Sanno gestire gli acuti, del resto è il loro mestiere ma sulle diagnosi lasciamo stare.. e del resto non gli si chiede questo.
Io quindi non mi preoccuperei di questi mirabolanti calcoli da fare ma piuttosto se ti piace il lavoro dell'anestesista.
Bisogna essere smart, reattivi, quasi maniacali nelle procedure. E' un lavoro di responsabilità, spesso sottovalutato dalla massa, poche soddisfazioni dal paziente e contatto umano (se ti interessano, anzi la relativa mancanza di questi aspetti potrebbe esser vista come un pregio), impegnativo mentalmente più che fisicamente ma se pensi ti piaccia non farti spaventare dalla matematica.

Strano pensi a medicina interna, quasi in antitesi con anestesia, se con anestesia viaggi alla velocità della luce, con medicina interna vai in barca, sono due mondi diversi, due approcci differenti, l'internista attende, prova, valuta i segni, mentre l'anestesista "one shot one kill". Perciò entrambe belle e affascinanti, anche se profondamente diverse.