AR o Medicina d'urgenza?

Ciao a tutti,essendo indeciso su quale delle 2 specializzazioni intraprendere,volevo porvi alcune domande.
Vorrei sapere quali sono i pro e i contro di entrambe,soprattutto in termini di preparazione in ambito clinico, di sicurezza per il futuro e come lavoro da fare x 40 anni... quale delle 2 secondo voi realizza di più a livello professionale?

Anch’io sono uno studente che deve prossimamente scegliere una specialistica…

Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva sicuramente dà  uno spettro di possibilità lavorative più ampio di medicina d’urgenza,  quindi è quasi impossibile trovarsi “disoccupati” una volta specializzati.
La figura dell’anestesista-rianimatore-terapista intensivo per certi versi è complessa, molti paesi hanno figure professionali distinte che si occupano dei vari ambiti. Per esempio la rianimazione in USA è compito del medico d’urgenza. L’anestesista italiano si occupa di un po’tutto:

- dall’ anestesia generale a quella loco-regionale… un campo enorme se pensi che ogni chirurgia dalla neuroch. alla cardioch. a quella pediatrica,  alla ginecologica, alla chirurgia oculistica, dei trapianti, ortopedica… ha bisogno di un anestesista in sala. Si occupa ovviamente anche delle visite pre- anestesiologiche.
- gestisce tutti i reparti di terapia intensiva (che anche negli ospedali più piccoli sono  presenti). Spesso ad ogni reparto chirurgico è affiancata una UTI.
- la terapia bariatrica… settore molto di “nicchia” ma comunque necessario.
- la terapia antalgica - “ospedali senza dolore”:  campo nato da poco, che si occupa di alleviare il dolore per patologie oncologiche e neuro-ortopediche non trattabili,  se non con farmaci (oppiacei e tutti i vari derivati) che spesso sa usare solo un anestesista.
- oggi gestisce anche i codici rossi del pronto soccorso e l’elisoccorso  (lavora tipo nella shock room) In futuro può darsi che il p.s. sia interamente gestito dai medici d’urgenza che naturalmente prima di ciò gli dovrà essere insegnato anche la “parte rianimatoria” del  lavoro. Su quest’ultimo punto c’è ancora molta confusione in corso…
- infine sta di guardia in ospedale per la reperibilità nei vari reparti, per esempio se in ematologia hanno bisogno di un CVC chiamano l’anestesista di guardia, se in neuro hanno una fibrillazione ventricolore oggi chiamano l’anestesista … e così via. Un domani chissà… forse il medico d’urgenza… questo non te lo so dire. Di sicuro oggi la Rianimazione è in mano solo agli anestesisti, anche se un medico d’urgenza sicuramente dovrà saper defibrillare o intubare… spero.

Il medico d’Urgenza (come saprai figura nata da poco) andrà a sostituire i vecchi medici (di solito specializzati in medicina interna) che gestivano gli accessi al p.s.  Gestirà dai codici bianchi a quelli rossi, per questi ultimi oggi è richiesta anche la figura del rianimatore (in futuro chi lo sa?). Il medico d’Urgenza può lavorare nell’ambito del  soccorso del 118, e probabilmente con il tempo, andrà a sostituire i medici che ci lavoravano.

La parte clinica, penso tu intenda “ il fare diagnosi” credo sia maggiore nel medico d’urgenza che deve conoscere ogni tipo di segno/sintomo per indirizzare il più velocemente possibile il pz. che arriva al p.s. alle cure adeguate. In terapia intensiva anche l’anestesista a volte fa diagnosi.

Tirando le somme, penso che come possibilità di lavoro futuro siano maggiori per un anestesista rispetto a un medico d’urgenza , anche nel caso quest’ultimo prenda in mano il p.s. e le urgenze rianimatorie.

Per quanto riguarda i guadagni non ti so dire di preciso, ma credo credo lo stesso (intorno ai 2500) se entrambi lavorano nel pubblico (cosa obbligatoria per il medico d’urgenza che non ha altri sbocchi). In caso l’anestesista lavori in qualche clinica privata (tipo per i parti, ortopedica, per la chirurgia estetica…) assunto a tempo indeterminato a quel punto arriva a guadagnare molto di più.

Per  “lavoro da fare per 40 anni”, in entrmbi i casi sono due specialistiche “fisicamente e psicologicamente” molto dure. C’è da fare notti, reperibilità, grossa responsabilità morale e penale per entrambe… (le assicurazioni mediche più alte le pagono gli anestesisti!)
forse AR è più tranquilla perché la maggior parte del lavoro è in sala e i casi in cui qualcosa va storto son rari (per fortuna), a una certa età puoi lavorare in reparti più rilassanti, ritrovarsi a 60anni a fare l’anestesista in oftalmologia o l’epidurali per i parti in gineco,  non è certo come essere a 60anni a turnare in un pronto soccorso.

Se ho scritto qualcosa di non esatto correggetemi!  sono pur sempre uno studente che deve ancora entrare in questo "mondo"

Anch’io sono uno studente che deve prossimamente scegliere una specialistica…

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Se ho scritto qualcosa di non esatto correggetemi!  sono pur sempre uno studente che deve ancora entrare in questo "mondo"

E' inesatto definire "specialistica" la scuola di specialità. La nostra è già una laurea specialistica.
E' un dettaglio, certo... 

Le mie perplessità sono le seguenti:
1) medicina d'urgenza mi piace,ma farla per tutta la vita sarà stressante? stare ogni giorno con centinaia di pazienti che vanno e vengono,che sbraitano nei corridoi... sempre coi secondi contati
2) anestesia mi piace anche,ma stare una vita in sala a schiacciare pulsanti del monitor non mi farà passare la voglia?

Quoto Giuseppe e aggiungo:
- uno stipendio medio si aggira sui 3200-3500€ netti (tranne all'inizio, quando si aggira sui 2600€ netti)
- la Med Urg fa andare in burnout piuttosto velocemente proprio per le ragioni esposte (e lo dice una ex fanatica che e' in burn out dopo "solo" 8 anni!)
- l'impossibilita' a praticare nel privato o di fare ambulatorio per la Med Urg vanno ponderati bene all'atto di scegliere questa specialita'
Il resto e' tutto corretto...purtroppo...

ciao! io volevo fare med urg, ho fatto la tesi in quel reparto ma ora sono switchata a mmg x i motivi che + o meno hanno esposto altri qui sopra.. vedevo le dottoresse con figli essere stressate xkè non erano mai a casa, i figli cresciuti dalla babysitter, loro sempre in ospedale festivi notti weekend.. io ho idea di farmi una famiglia e non voglio assolutamente vivere x lavorare! e poi appunto, a una certa età non puoi pensare di metterti in proprio, di calmarti un attimo.. ti ritrovi a 50anni a fare ancora le notti in pronto, x me non esisterebbe proprio!!
x quanto riguarda ria/ar penso che il discorso di questo tipo sia simile, con la differenza che l'anestesia ha gli stessi orari ma è noiosissima xkè ti ritrovi in sala, una volta che hai addormentato il pz, a cambiare i cd x i chirurghi e fare il sudoku.. ria dev'esser bellissima e credo che il medico più completo che sa gestire qualunque cosa gli si presenti sia proprio il rianimatore.. ma anche qui rischio di burnout.
credo cmq che se tu sei convinto x una di queste due dovresti frequentarne i reparti x capire quale tipo di lavoro ti piace di +, xkè come impegno e materie sono simili..