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Quale futuro per l'anestesista in EMERGENZA?

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13 Anni 1 Mese fa #171888 da C.J.S.

1. Per quale ragione si vuole modificare un sistema che funziona, sostituendolo con sistemi copiati (e sembra anche male) da altri Paesi?
2. E' possibile che un urgentista che vede moltissime fratture di femore, crisi ipertensive e flogosi delle alte vie in età pediatrica possa gestire al meglio un politrauma, un’insufficienza respiratoria severe, un addome acuto?
3. Tre mesi di rotazione in sala durante la scuola di specialità sono sufficienti a saper gestire le vie aeree di un paziente? E i CVC? E i drenaggi toracici?
4. Siamo certi che un corso regionale di poche settimane sia in grado di formare al meglio i medici 118isti? Tali medici sapranno gestire al meglio le vie aeree? Sapranno trattare come si deve le aritmie? Sapranno posizionare drenaggi o cannule toraciche su un Pnx iperteso?
Io resto dell’idea che l’emergenza vada gestita in equipe: il chirurgo deve fare il chirurgo, così come l’internista, il traumatologo e l’anestesista.


Ti posso rispondere per quello che ne so...

1)Il sistema non funziona mica poi tanto.... Il 118 piange medici di ogni dove, la maggior parte dei medici di PS si trova lì perchè nessun altro li vuole e lavora da schifo (sia a causa della preparazione inadeguata sia della mole di lavoro che gli scaricata addosso). Il sistema anglosassone funziona benissimo... nel mondo anglosassone. Fatto alla nostra maniera ho i miei dubbi. Poi il motivo di questa nuova creazione è sempre il medesimo: soldi, interessi, nuove cattedre e nuovi primariati...il solito.

2)sì, è possibile. Se ha imparato a immobilizzare fratture da un ortopedico, a visitare i bambini dal pediatra e a trattare l'insufficienza respiratoria severa dal rianimatore. Se invece ha solo imparato quello che gli ha insegnato il suo primarietto fessacchiotto (laureato dopo 10 anni con il minimo dei voi e specializzato dopo un anno di frequenza in reparto, in pieno stile '68) farà un lavoro di cacca e si limiterà a chiedere consulenze...

3)Per quanto riguarda le vie aeree ed i CVC...(pausa): non sono sufficienti a noi anestesisti 5 anni di pratica costante e tu prendenti che gli internisti lo imparino in 3 mesi? Ma quanto ci credete scemi rispetto alla media dei medici? No, per capire...

4) su questo si sa già la risposta: certamente no. La vera domanda è: sostituirlo con un internista (ovvero come dicono in molti esperto in diagnostica, la dove il gran parte del lavoro è la terapia e la stabilizzazione) servirà a migliorare le cose?

L'emergenza va gestita in equipe, certo, ma ci va sempre 1 medico che prende in carico il paziente e ne coordina i vari specialisti...

Ah, e cmq secondo norma di legge tutti i tipi di anestesia (tranne quella locale) vanno eseguiti da un medico specialista in anestesia e rianimazione, ivi compresa la sedoanalgesia... E se pensi che la terapia intensiva sia più simile alla medicina d'urgenza che alla sala non mi trovi per niente d'accordo...

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13 Anni 1 Mese fa - 13 Anni 1 Mese fa #171890 da
ma lasciamo perdere questo discorso visto che un anestesista non può lavorare in medicina d'urgenza mentre un allergologo si....

Ultima Modifica 13 Anni 1 Mese fa da .

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13 Anni 1 Mese fa #171895 da DocSimo

1. Per quale ragione si vuole modificare un sistema che funziona, sostituendolo con sistemi copiati (e sembra anche male) da altri Paesi?
2. E' possibile che un urgentista che vede moltissime fratture di femore, crisi ipertensive e flogosi delle alte vie in età pediatrica possa gestire al meglio un politrauma, un’insufficienza respiratoria severe, un addome acuto?
3. Tre mesi di rotazione in sala durante la scuola di specialità sono sufficienti a saper gestire le vie aeree di un paziente? E i CVC? E i drenaggi toracici?
4. Siamo certi che un corso regionale di poche settimane sia in grado di formare al meglio i medici 118isti? Tali medici sapranno gestire al meglio le vie aeree? Sapranno trattare come si deve le aritmie? Sapranno posizionare drenaggi o cannule toraciche su un Pnx iperteso?
Io resto dell’idea che l’emergenza vada gestita in equipe: il chirurgo deve fare il chirurgo, così come l’internista, il traumatologo e l’anestesista.


Ti posso rispondere per quello che ne so...

1)Il sistema non funziona mica poi tanto.... Il 118 piange medici di ogni dove, la maggior parte dei medici di PS si trova lì perchè nessun altro li vuole e lavora da schifo (sia a causa della preparazione inadeguata sia della mole di lavoro che gli scaricata addosso). Il sistema anglosassone funziona benissimo... nel mondo anglosassone. Fatto alla nostra maniera ho i miei dubbi. Poi il motivo di questa nuova creazione è sempre il medesimo: soldi, interessi, nuove cattedre e nuovi primariati...il solito.

2)sì, è possibile. Se ha imparato a immobilizzare fratture da un ortopedico, a visitare i bambini dal pediatra e a trattare l'insufficienza respiratoria severa dal rianimatore. Se invece ha solo imparato quello che gli ha insegnato il suo primarietto fessacchiotto (laureato dopo 10 anni con il minimo dei voi e specializzato dopo un anno di frequenza in reparto, in pieno stile '68) farà un lavoro di cacca e si limiterà a chiedere consulenze...

3)Per quanto riguarda le vie aeree ed i CVC...(pausa): non sono sufficienti a noi anestesisti 5 anni di pratica costante e tu prendenti che gli internisti lo imparino in 3 mesi? Ma quanto ci credete scemi rispetto alla media dei medici? No, per capire...

4) su questo si sa già la risposta: certamente no. La vera domanda è: sostituirlo con un internista (ovvero come dicono in molti esperto in diagnostica, la dove il gran parte del lavoro è la terapia e la stabilizzazione) servirà a migliorare le cose?

L'emergenza va gestita in equipe, certo, ma ci va sempre 1 medico che prende in carico il paziente e ne coordina i vari specialisti...

Ah, e cmq secondo norma di legge tutti i tipi di anestesia (tranne quella locale) vanno eseguiti da un medico specialista in anestesia e rianimazione, ivi compresa la sedoanalgesia... E se pensi che la terapia intensiva sia più simile alla medicina d'urgenza che alla sala non mi trovi per niente d'accordo...


Quando parlavo di “sistema che funziona” intendevo la gestione di ogni paziente critico da parte dell’anestesista, come attualmente avviene o dovrebbe avvenire. E come, potenzialmente, non avverrà con l’avvento dell’urgentista riconosciuto.  Non mi riferivo certamente al DEA, in cui ci può lavorare praticamente chiunque (allergologo compreso), né di 118, dove la situazione è ancora più critica.
Anche io sostengo che la terapia intensiva sia più simile alla sala che non alla medicina d’urgenza, non credo di aver mai scritto il contrario.
Secondo me i dipartimenti di emergenza di un moderno ospedale dovrebbero essere costruiti annessi e comunicanti alla terapia intensiva, in maniera tale che il rianimatore sia sempre prontamente disponibile a intervenire nel caso del paziente acuto.







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12 Anni 4 Mesi fa #178862 da lucaa
Ragazzi io frequentando mi sono fatto un'idea, ditemi voi se mi sbaglio. Questa dovrebbe essere la situazione dell'urgenza-emergenza per chi si trova a dover scegliere la specialità adesso:
- Pronto soccorso di piccoli ospedali: lo specialista in medicina d'urgenza continuerà a fare il "medico di guardia",come oggi fanno specialisti che vanno dalla m.interna all'allergologia. Il rianimatore sarà sempre il punto di riferimento per i codici rossi.
-Pronto soccorso di ospedali medi e grandi: ci sarà uno staff ben organizzato,magari un'OBI e un reparto di med d'urgenza. questo permette di lavorare bene,in modo abbastanza completo e autonomo, ma il rianimatore verrà sempre chiamato per i codici rossi.

Sfornando 50 specialisti ogni anno, per coprire ogni PS serviranno i prossimi 200 anni, quindi secondo me non ci saranno grandi novità nei prossimi anni.

Curiosità: c'è l'equipollenza tra med d'emergenza-urgenza e le varie medicine interne? qualcuno dice di no,qualcuno che è stata appena approvata...

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8 Anni 10 Mesi fa - 8 Anni 10 Mesi fa #205235 da PoTe
Non ho capito alcune cose.

L'anestesista/rianimatore sparirà dall'emergenza territoriale e dal pronto soccorso? Cioè arresti, politraumi e via dicendo non saranno più di competenza del rianimatore? Nemmeno l'emergenza territoriale?

Io avevo capito che il medico d'urgenza andasse solo a sostituire gli internisti, ma che per le emergenze rimanesse comunque il rianimatore!

Quindi ci saranno anestesisti (che fanno solo sala e terapia intensiva) E medici d'urgenza/rianimatori?
Ultima Modifica 8 Anni 10 Mesi fa da PoTe.

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