Nozioni semiserie di Igiene Orale

Cara Propofol, mi chiedi un\'anticipazione sulle future pagine, è come chiedere l\'assassino di un libro giallo!Ma alle fanciulle non si può negare nulla...La salvia più che un\'azione sui denti, ha proprietà antisettiche e lenitive per le gengive, particolarmente in infuso. Le foglie strofinate sulla dentatura hanno chiaramente un leggero effetto abrasivo, che quindi rimuove la patina accumulata.Per quanto riguarda l\'utilizzo del bicarbonato, personalmente lo sconsiglio: olttre ad essere piuttosto aggressivo per le mucose (anche se tamponato induce ipossia dei vasi periferici), potrebbe, in determinati casi, precipitare, aumentando la formazione del tartaro che è formato principalmente da carbonato di calcio.Per altre curiosità, pazientate ancora un pò: stiamo lavorando per voi...

Grazie, Baldo Dottore!Chiedo venia se ho reso inevitabile l\'anticipazione di alcun contenuti... :pLe altre curiosità verranno tenute a freno, lo prometto!Attenderò pazientemente...i successivicapitoli d\'erudizione!

bravo Dottorbald, sta venendo bene questa pagina

Già..complimenti Dottorbald!!!

tutto ok con l\'immagine..

Diversi elementi possono portare ad un migliore o peggiore stato di salute della bocca, in queste pagine accennerò solo a quelli facilmente intercettabili.1)Struttura dello smalto. Nel suo processo di formazione, lo smalto risente delle sostanze assunte quando il dente non e` ancora erotto, quindi un corretto apporto di sali minerali e` vitale in questo stadio; ad esempio nel viterbese l\'acqua corrente e` eccessivamente ricca di fluoro, donando ai denti delle bande più chiare, dove la matrice inorganica e` fortemente più rappresentata di quella organica. Un\'altra perturbazione nella formazione dello smalto e` l\'assunzione di farmaci per lunghi periodi, tipico esempio ne sono le bande rossastre da tetracicline; alcune di queste discromie non sono necessariamente nocive per i denti, ma sono certamente un disturbo estetico che solo con rivestimenti protesici può venire mascherato efficacemente.L\'assunzione giornaliera di fluoro e` indicata quindi in tutti i casi dove l\'apporto per altre vie (e sono la maggior parte dei casi) non sia sufficiente, e va effettuata dalla nascita o quasi fino all\'eruzione dei secondi molari permanenti, successivamente e` superflua.2)Anatomia delle superfici occlusali. La genetica in questo caso svolge un ruolo dominante, e se le superfici masticanti presentano solchi molto profondi e tortuosi, magari con bombe` ripidi e che si riaprono sul fondo, il ristagno di placca diventa inevitabile, magari aggravato dall\'uso di gomma da masticare che in questo caso inzeppa il cibo nel fondo dei solchi.L\'intervento del professionista in questi casi diventa prezioso, e le soluzioni sono o la sigillatura di questi solchi (operazione che va eseguita entro pochi giorni dall\'eruzione) o la svasatura di questi crinali troppo stretti (procedura non distruente poiche\' siamo sempre nello spessore dello smalto).3)Posizione non idonea. L\'igiene domiciliare non viene svolta certo 24 ore su 24, quindi i batteri e la placca avrebbero lunghi periodi per depositarsi sui denti; la funzione di autodetersione svolta dalla lingua, dalle guance e dai denti antagonisti impedisce efficacemente questo processo. Il continuo strofinio di tali strutture mantiene quindi deterse le superfici, a patto che queste rientrino nel raggio d\'azione... Quindi se un dente risulta accavallato non sarà più raggiungibile dalla lingua, cosi come un elemento non masticante avrà sempre la superficie occlusale sporca. Chiaramente l\'unico intervento possibile in questo ambito e` quello del professionista, per controllare che la permuta dei denti decidui avvenga regolarmente e, se fosse necessario (ma in moltissimi casi alla natura basta solo una spintarella...) con una terapia ortodontica.4)Altre evenienze piu` rare possono essere rappresentate da alterazioni ormonali, difficoltà manuali, disinformazione... A tal proposito vorrei sottolineare (povero il mio karma...) come spesso i pediatri sottostimino grandemente la situazione orale, non indirizzando correttamente i genitori verso lo specialista.