Il futuro incerto di un neurologo

Sono d\'accordissimo con leulina, ma credo che il mio dovere di moderatore consista anche nel fornire info oggettive e dettagliate...cosa che ho molta difficoltà a fare!

Continuano le ricerche...grazie!io intanto in questi giorni ho avuto conferma del fatto che la neurologia sta cresendo soprattutto per quanto riguarda la riabilitazione e i disturbi del linguaggio o simili! in pratica facendo una piccola ricerca su internet ho scoperto che si stanno aprendo in italia tante piccole realtà private che cercano neurologi, fisiatri e neuropsichiatri infantili(altra specializzazione che mi intriga!)!forse non ho fatto chissà quale scoperta, ma sapere che qualcosa si muove mi ha rincuorato,mi ha dato una piccola botta di entusiasmo!piccola,ma sempre meglio di niente!

Certo Kostalda...questi centri non mancano. Il problema, reale o fittizio che sia, è che molti neurologi o aspiranti tali considerano la riabilitazione un aspetto un po\' di serie B rispetto alla neurologia pura. Ad esempio, se tu passi 5 anni in un grande policlinico ad occuparti di stimolazione cerebrale profonda nel Parkinson, di biopsie di nervo o di muscolo per la diagnosi differenziale delle mio- e neuropatie rare, di terapia avanzata per la sclerosi multipla secondariamente progressiva nell\'adulto, potrebbe essere un tantino difficile passare a fare esami neurologici ed EEG in vecchietti con emisindrome...che ne pensate ragazzi??

Personalmente non considero la riabilitazione un aspetto di serie B della neurologia, ma è parte integrante del processo terapeutico all\'interno del quale il paziente deve essere guidato! Fare diagnosi è affascinante, ma anche seguire il recupero non è male! il nostro fine dovrebbe essere quello di permettere al paziente (che sia un vecchietto con emisindrome o un giovincello con SM) di avere uno stile di vita normale o quasi e chi mette in secondo piano la riabilitazione non lo fa,forse perchè si sofferma più sulla patologia in sè,che sul malato! la riabilitazione permette di vedere come un corpo reagisce ai trattamenti e spinge a domandarsi il perchè di determinate reazioni e fare altre indagini!

Kostalda, sono d\'accordissimo con te...era per dire quale potrebbe essere il pensiero di alcuni. IO personalmente ho conosciuto una dottoressa specializzata da 3-4 anni, che lavora in un piccolo ospedale in una riabilitazione neuro-motoria, che mi ha sconsigliato vivamente di fare neurologia proprio perchè lei si sentiva frustrata! C\'è anche da considerare che esiste la figura del fisatra come specialista della riabilitazione, ortopedica e neurologica!Ma siamo andati OT...Vi volevo aggiornare sulla situazione dei 4 neo-neurologi che si sono specializzati a novenbre a VR:- uno lavora a Brescia (sua città d\'origine)- uno lavora a Montichiari (BS) a circa 50 km da Verona- una lavora a BZ (e fa un sacco di soldi )- uno è in attesa di iniziare il dottorato di ricerca e fa guardie per ora come gettonistaTutti hanno trovato lavoro prima di specializzarsi...Non sarà statisticamente significativo però.....

Ciao, anch\'io sto valutando l\'idea di fare neurologia, è già da un po\' che sono interna ma sto temporeggiando nel chiedere la tesi perchè in molti (neurologi e non) me la sconsigliano dicendo che la situazione è di saturazione (per lo meno nella mia zona che è Parma) e che è una disciplina che ti vincola all\'ospedale e non ti apre molte porte alla libera pofessione e che quindi se nn trovi lavoro all\'ospedale rimani a spasso...Che ne pensate voi? è davvero così??grazie a tutti!