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Medici neolaureati e 118

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13 Anni 1 Mese fa #171966 da DocSimo
Risposta da DocSimo al topic Re:Medici neolaureati e 118
Riapro la discussione per sottoporvi una questione simile.

Tra circa tre mesi sarò (spero) abilitato alla professione. Sono volontario di Croce Rossa dal 2002, e dal 2004 svolgo, più o meno costantemente, servizio di emergenza 118 su mezzi di soccorso di base.
La mia idea, che porto avanti da tempo, è quella di "scendere dall'ambulanza" una volta abilitato. E' pur vero che il medico volontario sale in ambulanza come volontario, ma è pur sempre un medico (come lo è quando va al supermercato). Vorrei evitare di trovarmi in situazioni ambigue e spiacevoli nei rapporti con i pazienti, con i colleghi volontari e con la centrale.
Credo che continuerò a dedicarmi di formazione, lasciando perdere il furgone con le luci blu.

Cosa ne dite? Esistono pareri molto discordanti in merito.

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13 Anni 1 Mese fa #172235 da Cridruetto
Stessa cosa che mi chiedo io.
E' vero che nel momento in cui si sale in ambulanza come volontari si è volontari, son d'accordo. Però non si smette di essere medici iscritti all'ordine. Quindi mi chiedo, se qualcuno (parenti, presenti sulla scena all'arrivo dell'MSB) chiede se c'è un medico a bordo, a naso direi che non è molto corretto (e forse è anche una violazione deontologica) affermare che non ci sia un medico. Se per qualunque ragione viene fuori? Come giustifichi di non esserti qualificato? Questo lo chiedo perchè mi è successo su un servizio di trovarmi nella situazione di dover/poter compiere un atto medico. Il medico e gli IP di centrale mi hanno autorizzato (prima di qualificarmi ho telefonato in centrale ovviamente) e il medico del MSA che è poi intervenuto in appoggio non ha sollevato nessuna questione ed è stato ipergentile (anzi a detta sua mi ero comportato correttamente), ma poi il medico di centrale mi ha consigliato (sempre molto gentilmente) per le prossime volte di non qualificarmi, non tanto per un problema legale ma di "rapporti con la centrale". Io non sono un esaltato e non ho nessun problema a non qualificarmi,cioè un problema in realtà ce l'ho e l'unico problema che mi pongo è etico/legale/deontologico. Sicuramente sono "nelle vesti" di volontario. Ma se viene chiesto non posso negare di essere un medico. Nel portafogli ho pur sempre un tesserino. Mi chiedo se poi negandomi come medico non rischi di finire a dover spiegare al magistrato il motivo per cui l'ho fatto. Non so se la giustificazione "in quel momento ero un volontario" sia valida francamente. Posso dire "non avevo farmaci", "non avevo la possibilità di monitorare il paziente o agire in sicurezza", e secondo me queste possono essere giustificazioni più che valide, ma se si è in condizioni di poter fare qualcosa il discorso dell'essere volontario secondo me non regge più di tanto, cioè ritengo sia un po' difficile spiegarlo in sede legale.
Oltretutto ritengo che eticamente non ci faccio nemmeno una gran figura davanti ai colleghi volontari a "nascondermi"dato che tutta la mia squadra sa che sono un medico (mi conoscono da anni). Quando si è sulla base di solito se il paziente chiede si dice "signore/a tra noi non c'è un medico", ma se questo non corrisponde al vero...beh...non so, a me non piace tanto come situazione.
Sicuramente c'è un problema di conflitto di ruoli, può esserci un problema di rapporti con la centrale, però secondo me (ma non sono un esperto di medicina legale) non è illegale o scorretto qualificarsi, anzi. Se non erro il codice deontologico dice che si è sempre tenuti a prestare la propria opera salvo che questa sia moralmente inaccettabile o rechi un danno. E' chiaro che ci si prende le responsabilità di libero professionista, esattamente (penso) come se uscendo di casa trovassi uno che sta male per strada, o come se stessi facendo una sostituzione piuttosto che una assistenza sportiva ovvero se capita qualcosa sono cavoli tuoi e non ne risponde in alcun modo il 118. Insomma secondo me la materia non è proprio chiara. Da un lato c'è un rischio (come in tutte le cose) dall'altro c'è un comportamento (il negarsi come medico) che non mi pare assolutamente corretto.
Mi correggano i colleghi del 118 se sbaglio, ma io ritengo che un comportamento corretto potrebbe essere quello di telefonare in centrale e farsi passare il medico ogni volta prima di qualificarsi davanti a parenti/presenti e discutere con lui il da farsi e prendere una decisione insieme condivisa.
Perchè vi assicuro che quando si arriva con la base una delle prime cose che spesso chiedono i parenti o il paziente è se c'è un medico.





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13 Anni 1 Mese fa #172351 da DocSimo
Risposta da DocSimo al topic Re:Medici neolaureati e 118

E' chiaro che ci si prende le responsabilità di libero professionista, esattamente (penso) come se uscendo di casa trovassi uno che sta male per strada, o come se stessi facendo una sostituzione piuttosto che una assistenza sportiva ovvero se capita qualcosa sono cavoli tuoi e non ne risponde in alcun modo il 118.


Con la differenza che se mi fermo a soccorrere uno per strada "mi trovo" casualmente in una situazione, in ambulanza me la andrei a cercare. Facendo sostituzioni o assistenze sportive ho comunque un ruolo ben definito dal sistema, mentre il volontario-medico è tutt'altro che definita come figura.


Mi correggano i colleghi del 118 se sbaglio, ma io ritengo che un comportamento corretto potrebbe essere quello di telefonare in centrale e farsi passare il medico ogni volta prima di qualificarsi davanti a parenti/presenti e discutere con lui il da farsi e prendere una decisione insieme condivisa.




Oppure scendere dall’ambulanza e dedicarsi ad altre attività all’interno dell’associazione, prima fra tutte la formazione.
In effetti ritengo che salire sul mezzo senza che la tua figura sia correttamente riconosciuta dal sistema, con il timore di “dire/non dire”…possa essere pericoloso. Io ci penserei attentamente.

Ps. Oltretutto, Cristiano, io e te ci conosciamo…

























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11 Anni 6 Mesi fa - 11 Anni 6 Mesi fa #188848 da ciaorob
Risposta da ciaorob al topic Re:Medici neolaureati e 118

per salire sull\'ambulanza da medico devi fare dei corsi appositi;altrimenti anche se sei medico (quindi gia abilitato)qnd sali li sei cmq un volontario

siamo sicuri di questa cosa? cioè un medico abilitato può salire sull'ambulanza come semplice volontario?
purtroppo non ho mai fatto volontariato e adesso me ne sto pentendo perché riconosco che per fare esperienza la situazione sarebbe stata più semplice da studente.
Ultima Modifica 11 Anni 6 Mesi fa da .

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11 Anni 6 Mesi fa #188872 da Lumy
Risposta da Lumy al topic Re:Medici neolaureati e 118
non ho letto tutto il thread, cmq io sono un'EX volontaria del soccorso, x mia scelta, da quando mi sono abilitata come medico, e questo perchè x legge UN MEDICO E' SEMPRE UN MEDICO anche quando dorme, non vale come x altri lavori x cui quando ti togli la divisa torni ad essere un normale cittadino, ragion x cui se ti capita un'urgenza mentre sei in vacanza o mentre vai a fare la spesa devi intervenire esattamente come durante il servizio attivo della tua professione.
questa lunga introduzione x dire che un medico con la divisa da volontario su un'ambulanza di base resta sempre e cmq un medico, x cui in tutti i servizi è sua la responsabilità di quello che succede, e di tutte le manovre che fa.. ecco xkè mi sono dimessa dalla cri, non ha alcun senso doversi prendere delle responsabilità senza avere gli strumenti giusti x farlo.. si rischiano solo beghe legali. oltre al fatto che come dici tu ti devi sempre dichiarare.
a me avevano consigliato di fare servizi solo più in medicalizzata, dove c'è già un medico del 118 che ha la responsabilità del servizio.. ma ovviamente se succede qcs è il primo a puntarti il dito e voler dividere la responsabilità legale di ciò che è andato storto xkè cmq "era presente un altro medico sul posto" (giustamente), indi x cui ho detto tanti saluti a un'attività che mi è piaciuta e mi ha formata tantissimo, l'università non è certo quella che ti insegna a gestire le urgenze (ache solo a non dar di matto mentre ne vivi una x es)
potresti sempre fare il corso del 118 dopo l'abilitazione, che non ho capito se hai già acquisito o meno; finchè non ce l'hai resti un laureato in medicina e chirurgia e puoi fare tranquillamente tutti i servizi di urgenza che vuoi come normale volontario :)

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11 Anni 6 Mesi fa #188877 da Lumy
Risposta da Lumy al topic Re:Medici neolaureati e 118
..oppure ancora puoi diventare un medico della croce rossa, cioè quello che fa servizio agli eventi con pubblico tipo stadio, concerti, ecc

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