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Partita IVA, nuove norme nel 2015?

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9 Anni 5 Mesi fa #204149 da salvia89
Ciao a tutti! Intanto grazie per le numerose informazioni che si possono reperire in questo forum, che seguo con molto piacere!
Sto frequentando il tirocinio per l'Esame di Stato e nel frattempo cerco di capire un po' come funziona il post-abilitazione...
Ho trovato questo articolo che parla di nuove regole per l'apertura della partita IVA nel 2015, in base alla nuova legge di stabilità... qualcuno può aiutarmi a capirci qualcosa? Dicono che l'attuale regime dei minimi sembra più conveniente...

www.ordinemedicivenezia.it/news/giovani-...partita-iva-nel-2014


Regime fiscale agevolato per autonomi ANNO 2015 (art. 9 disegno di legge di stabilità 2015).

Dal 01 gennaio 2015, sarà introdotto un nuovo regime fiscale agevolato per i lavoratori autonomi, imprenditori e liberi professionisti (medici compresi).

I regimi fiscali oggi in vigore saranno abrogati compreso il regime così detto dei “nuovi minimi”.

Coloro che ad oggi hanno optato per il regime dei minimi potranno mantenerlo ovviamente se hanno mantenuto i requisiti, fino alla sua naturale scadenza.

I requisiti per accedere al nuovo regime forfetario (2015) per gli imprenditori e i professionisti sono un po’ variati rispetto ai regimi precedenti.

Le differenze principali sono:

l’imposta forfetaria al 15%;
limite del fatturato diversificato per codice attività ATECO;
può accedervi anche il professionista che oggi è in regime ordinario;
l’imposta si calcola sull’imponibile determinato applicando un coefficiente forfetario ai ricavi ( Es. un professionista che abbia percepito 13.000 euro avrà come reddito imponibile: 13.000 x 78% = 10.140, sul quale verrà applicata l’imposta sostitutiva del 15%).
Per poter usufruire del nuovo regime 2015 nell'anno precedente è necessario che lavoratori autonomi, pertanto anche i medici:

• abbiano ricavi o compensi (esclusi quelli derivanti da adeguamento agli studi) entro i limiti indicati nella tabella allegata alla legge diversi a seconda del codice ATECO (Es. €15.000 per i professionisti, € 40.000 per i commercianti all'ingrosso, € 20.000 per i commercianti ambulanti);

• abbiano sostenuto costi per dipendenti, collaboratori, associati in partecipazione (con apporto di solo lavoro) non maggiori a 5.000 euro lordi;

• abbiano sostenuto costi per l'acquisto di beni strumentali non maggiori a 20.000 euro al 31.12 dell'esercizio precedente. Si devono considerare i beni presenti alla chiusura dell'esercizio al lordo dell’ammortamento.

Saranno esclusi dal regime anche coloro che partecipano a società di persone, associazioni o Srl che abbiano optato per la trasparenza fiscale.

Come per i regimi precedenti sono previste delle agevolazioni:

l’esonero dal versamento e dalla detrazione dell'Iva;
l’esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili, fermo restando l’obbligo di conservare i documenti ricevuti ed emessi;
l'esonero dall'applicazione della ritenuta d'acconto;
l'esclusione dagli studi di settore e dall’Irap;
determinazione forfetaria del reddito imponibile: l'imposta sostitutiva che prima veniva applicata sulla differenza tra ricavi e costi d'esercizio, ora si determina applicando un coefficiente ai ricavi/compensi percepiti.
Essendo un disegno di legge potrà avere sicuramente delle modifiche ma sembra certo che il regime venga introdotto.

Mi permetto di fare alcune osservazioni sul nuovo regime:

il limite dei ricavi per i professionisti, 15.000 euro, è troppo basso; mi auspico venga alzato per rendere il nuovo regime usufruibile e interessante (si ricorda che il regime dei minimi oggi ha il limite ad € 30.000,00)
l’imposta del 15% è alta, considerando che l’imposta ordinaria può usufruire delle detrazioni per lavoro autonomo e carichi di famiglia, forse non è così conveniente.
interessante l’idea di determinare l’imponibile forfetariamente, semplificando la raccolta della documentazione.
qualora il medico volesse aprire la Partita Iva nel 2015, sarebbe opportuno che valuti la possibilità di farlo entro il 31 dicembre 2014, optando per il regime dei minimi oggi in vigore. In questo modo sembrerebbe che nell’anno 2015 avrà la possibilità di scegliere se rimanere nel vecchio regime o trasferirsi su quello nuovo, in base a quello per lui più conveniente.
Ad oggi, per i medici professionisti, mi sembra molto più conveniente il vecchio regime.

Si rimane, come sempre, in attesa di modifiche, chiarimenti, decreti e provvedimenti attuativi.

A cura di Piero Cagnin, Dottore Commercialista.

Fonte “Banca dati, Ratio - Centro studi Castelli” e “Banca dati, Sole 24 Ore”

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