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Ho diritto al ricettario rosso?

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12 Anni 4 Mesi fa #178087 da dutturissa
Salve a tutti! Sono un giovane medico iscritto all'ordine..vorrei sapere se e come posso avere un ricettario rosso, al di fuori dell'attività di guardia medica o sostituta in medicina generale (attività che non ho ancora intrapreso, perchè in attesa della tessera SISS Lombardia). So che i medici di famiglia possono prescrivere anche al di fuori del sistema SISS (sebbene abbiano in questo caso meno incentivi economici) e compilare ricette manualmente (cosa che fa anche la guardia medica) ma è possibile per un medico senza un incarico preciso prescrivere farmaci a parenti o conoscenti, su ricetta rossa? E gli esami clinici? In effetti, risparmierei loro un po' di file dal dottore, per questo me lo chiedono, e mi sembra il minimo dopo quello che hanno speso per la mia laurea! Bisogna richiedere il ricettario all'ASL? O è possibile prescrivere solo farmaci di fascia C, su ricetta bianca? Purtroppo queste cose pratiche non le spiega nessuno... Grazie!!!

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12 Anni 4 Mesi fa #178094 da chiala
devi essere dipendente asl per avere il ricettario, anche gli specialisti non ce l'hanno se lavorano nel privato..

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12 Anni 4 Mesi fa #178100 da
Risposta da al topic Re:Ho diritto al ricettario rosso?
No, non è hai diritto come ti ha già risposto Chiara, e inoltre sul ricettario bianco puoi prescrivere qualsiasi (salvo rare eccezioni) farmaco. Ovviamente se prescrivi un farmaco di fascia A, cioè quelli a carico del SSN, tramite ricettario bianco, il tuo paziente dovrà pagare per intero il costo del farmaco, salvo appunto farsi prescrivere lo stesso sul ricettario rosso del proprio medico di base

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12 Anni 4 Mesi fa #178102 da attilio.p
Assolutamente no!!!
Puoi prescrivere su ricettario rosso, quindi a carico del ssn, solo se sei convenzionato con il ssn in qualità di mmg o medico di continuità assistenziale... in quest'ultimo caso inoltre non puoi richiedere esami o prestazioni specialistiche, e ci sono dei limiti anche sulla prescrizione di farmaci: puoi prescrivere solo una confezione alla volta, fatta eccezione per antibiotici iniettivi (es rocefin, fino a tre confezioni).
Per amici e parenti non puoi prescrivere o richiedere nulla se stai sostituendo un mmg che non li abbia in cura, la prescrizione è limitata ai suoi assistiti (e a quelli degli eventuali associati), salvo eccezioni che non sto a riportare.
Su ricetta bianca qualunque medico può scrivere quello che gli pare, classe A o C, ovviamente però anche i farmaci in classe A andranno pagati per intero...
Aggiungo, senza offesa, che non capisco come ci si possa laureare ed abilitare senza conoscere queste nozioni base sul funzionamento del ssn... il corso di sanità pubblica e i tirocini (pre e post laurea) presso i mmg dovrebbero servire proprio a questo...

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12 Anni 4 Mesi fa #178107 da rghetti
Si, anche io mi stupisco a volte che queste nozioni pratiche sembra non siano fornite durante il corso universitario oppure nel mese di tirocinio preabilitazione presso il medico di medicina generale!
Noi dell'Ordine di Latina abbiamo deciso da due anni di svolgere nel mese di marzo, in data successiva a quella in cui c'è la seduta dell'esame di abilitazione, un "Seminario di addestramento all'esercizio pratico della professione" una full immersione di una intera giornata nel corso della quale gli esperti sono a disposizione per fornire notizie pratiche e utili per affrontare i primi problemi.
Abbiamo reso "obbligatorio" questo seminario nel senso che se non partecipano rinviamo di 1 mese l'iscrizione all'Ordine (la legge ci dà 60 gg di tempo dalla data della domanda) e siamo stati costretti a farlo perché non tutti i giovani colleghi comprendono subito l'utilità di tale giornata.

un cordiale saluto,
giovanni maria righetti, presidente ordine medici provincia latina

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12 Anni 4 Mesi fa #178110 da
Risposta da al topic Re:Ho diritto al ricettario rosso?
Carissimo presidente complimenti per l'eccellente iniziativa!
Mi ritrovo nelle sue parole quando afferma lo stupore per il fatto che le nozioni pratiche non siano fornite durante il corso di laurea. Io stesso ho più volte ribadito sul forum (da ex farmacista) questa lacuna e che tale situazione determina una gravissima carenza nella formazione del medico, il quale è lasciato solo o alla sua iniziativa per formarsi in tal senso. Riguardo al fatto che tali nozioni burocratiche non siano nemmeno fornite presso il medico di base, devo dire, con rammarico, che non raramente anche il medico di famiglia ha gravi mancanze in tal senso, quindi non mi meraviglia più di tanto che i neolaureati imparino poco e male.
Io non so quanto sia nel potere dell'Ordine dei Medici di discutere col Governo e col Ministero dell'Istruzione e Università ma ad esempio basterebbe introdurre durante il corso di laurea una disciplina come la legislazione farmaceutica che è svolta nel c.so di laurea in farmacia; ovviamente apportando le adeguate modifiche.
Presidente Righetti le dico solo che tale disciplina prevista per il c.so di laurea in farmacia è soprattutto incentrata sullo studio dei formalismi per la spedibilità della ricetta medica, cioè il farmacista studia le diverse tipologie di ricette mediche, i farmaci che si possono prescrivere con le varie tipologie di ricette, dove si ritira il ricettario e a chi spetta il ricettario SSN ecc., ecc., insomma insegna al farmacista come il medico deve compilare una ricetta e tutti i formalismi da rispettare. In pratica il farmacista studia gran parte della pratica burocratica del medico perchè è chiamato a verificarne la correttezza per consegnare il medicamento prescritto al paziente, e l'assurdo è che il medico è lasciato in balia di se stesso o alla sua libera iniziativa per imparare quanto detto.
Sarebbe lodevole se la sua iniziativa fosse ampliata a livello universitario o comunque estesa a tutti gli Ordini provinciali. Mi auguro in ogni caso che qualcosa si muova per risolvere questo problema.

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