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Impermeabilità Comunicativa dei giorni nostri

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14 Anni 9 Mesi fa #160167 da
Cronaca siciliana, Librino village Impermeabilità comunicativa dei giorni nostri....


  CATANIA - Al culmine di una crisi depressiva, non potendo sopportare di sentirla piangere, una giovane donna ha ucciso la figlia di un mese, soffocandola con un cuscino.

È accaduto la notte scorsa nel popoloso rione di Librino a Catania. Protagonista della tragedia una ventitreenne, in passato denunciata per reati contro il patrimonio, il cui marito è attualmente detenuto.

"Piangeva sempre, ero stanca non lo sopportavo più". Così Claudia Barbera, la madre di 23 anni che ha ucciso la notte scorsa la propria figlia di un mese nella loro abitazione del popolare rione di Librino di Catania avrebbe spiegato il suo folle gesto durante la confessione resa prima ai carabinieri, che l'hanno scoperta, e poi al procuratore aggiunto Giuseppe Toscano e al sostituto Miriam Cantone.

I magistrati stanno valutando l'ipotesi di disporre una perizia psichiatrica sulla donna che è ricoverata nell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, in stato di arresto per omicidio volontario piantonata da militari dell'Arma.

Il dramma, hanno accertato gli investigatori, è maturato in un ambiente familiare non sereno: l'infanticida in passato è stata denunciata per reati contro il patrimonio e il padre della piccola è detenuto in carcere a Catania e non ha mai conosciuto la figlia.

La donna ha anche un altro figlio di 13 mesi, che è per il momento dai nonni, di cui si stanno occupando i servizi sociali del Comune e la Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni.



prendo spunto da questo articolo per una mio pensiero personale.....crisi depressiva...etichetta individuale...

come quando si parla di mafia, le notizie corrono con il loro tamtam lungo tutto lo stivale veloci istantane e telegrafiche ma dentro queste notizie, nessuno dei giornalisti che rapidamente le dirama si pone il problema se il canale di comunicazione con cui la stessa viene data ha un codice comune di lettura, una chiave universale in grado di renderla comprensibile a tutti.
Già...la comprensione, comprensione universale e individuale, ecco la dicotomia su cui cozza poi tutto il sistema giornalistico odierno, e per cui io mi rendo conto che notizie come quella dell'esame in dialetto per i docenti che vogliono spostarti al nord non siano altro che indice di una incomunicabilità sempre piu' incolmabile tra regione e regione. Dico regione e regione perchè il problema secondo me non è nemmeno tra nord e sud, ma decisamente ha un respiro ancora piu' territoriale, tanto che alcuni modi di intendere e di esprimersi tipici ad esempio di una determinata provincia sono impermeabili ad un altra; magari ne coglierà il concetto estrinseco, ma non potrà mai assorbirne la vera natura....povero Mazzini, e poveri sogni di una Giovane Europa....uno stato drammatico di empasse per la stampa italiana che non riesco a capire se percepito ed ignorato o peggio non ancora metabolizzato. Per contro la notizia è servita, velocissima in pochi istanti..ma come?

Torniamo alla notizia di per se, semplice e lineare, un quartiere popolare di periferia, Librino, che per alcuni è sogno di rinascita, per altri ghetto da cui non si riesce piu' a fuggire, una donna, anzi una ragazzina, con il peso di due figli poppanti sulle spalle,partoriti in successione come si addice ad una brava "fattrice", probabilmente un alloggio abusivo, come quasi tutti questi simpatici palazzoni voluti dalla giunta comunale di allora, e sotto la direzione architettonica di Kenzo, maestro che subito dopo si è ritirato in Francia, a disegnare vestiti ed a dare il proprio marchio ad una nota linea di essenze floreali per l'eau de toilette da signora....

Un marito, compagno, giovane, troppo giovane, cresciuto in strada come lei, senza il benchè minimo indispensabile, per una crescita culturale e civile, ma sempre immancabilmente con uno scooter ultimo modello con cilindrata superiore ai 150 cc, una playstation3 o xbox360, e immancabile abbonamento sky o il concorrenziale premium mediaset.....altro che pane e nutella!

vallo a spiegare al piemontese che la mattina seduto davanti alla sua tazza di caffè, ascolta la notizia che corre su suo televisore...

spiegargli che le ragazze a Librino, ma generalizziamo suvvia! al brancaccio di Palermo, alla Vela di Scampia, nei quartieri spagnoli di Napoli, non sono piu' bambine a partire dai 9-10 anni...che a 14-16 sono già donne belle e fatte, e si equiparano andando a sfondare un alloggio libero insieme al compagniuccio che le ha messe incinte di poco piu' grande di loro....che da quel momento, finita la fuitina che puo' durare qualche settimana, rimangono sole prigioniere in quell'alloggio, mentre il compagno è sempre in giro a scorazzare con gli amici, e l'unico sostentamento alla poveretta arriva dai genitori quando ne hanno la possibilità o dai suoceri se hanno riconosciuto il loro legame e se anch'essi dispongono....altrimenti la tapina deve sperare in quei 4 spiccioli che lui ogni tanto le porta a casa gridando e picchiandola con tutto il pancione, drogato da mda cocaina speed o chissà che altro, dopo aver festeggiato con gli amici di scorribanda, una rapina o qualche altro losco affare! fumando canne sotto i garages in disuso dei medesimi palazzoni, dove nemmeno la polizia o la guardia di finanza ha mai avuto il coraggio di entrare, e dove girano anche le prostitute e si consumano nefandi abusi a danno di minori a volte davvero in tenera età, i medesmi figli della ventenne che se campano a tre anni imparano già l'arte di arrangiarsi da soli sotto casa, mente la madre ha altro da fare....

e così passa le sue giornate una ragazza di soli 20 anni...in attesa di una svolta, e magari rincoglionita dalla tv anch'essa, unica sua valvola di sfogo, in cui scorrono immagini di donne emancipate, felici, vincitrici, belle magre manager rampanti, escort, puttanoni, che con 1500 euro al giorno si fanno la manicure dall'estetista ed il cui unico dramma, ohibo'! è scegliere dove trascorrere il loro prossimo week!

potrei scrivere chilometri e chilometri di quello che puo' passare per la testa, ad una ragazza a questo punto, ma probabilmente dall'alto scranno della gente che ha la pancia piena e non di figli, che quindi non puo' capire cosa vuol dire averla vuota...arriverebbe la condanna, è pazza, è un anormalità, tanti vivono in quel modo e nessuno si lamenta o fa queste follie! se la sono voluta loro!

già...molti tutti sono equiparati e allineati...il curioso la notizia, la riflessione invece dovrebbe partire proprio da cio' che non è prevedibile, il lampo che scatta nella testa di qualcuno ogni tanto....
una madre uccide il figlio di pochi mesi...l'ospedale di mantova reparto psichiatrico è pieno di madri così, in cura...per questa forma "strana" di depressione...ma noi dove abbiamo sbagliato ce lo stiamo chiedendo?

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