Precariato in Sardegna ..... cosa fare?

Certamente, quelle di cui parlo, sono le borse regionali.Purtroppo anche quelle ministeriali di anno in anno tendono a diminuire.Per sapere quali richieste sono state esaurite puoi chiedere all\'ufficio post-lauream della tua facolt? oppure all\'assessorato alla sanit? della tua regione.Ciao

Ciao, son un collega di Cagliari, vorrei segnalarti/vi una discussione in merito aperta proprio oggi su specializzandi.org:http://www.specializzandi.org/forum/index.php?showtopic=1920Si parla proprio di questi problemi, vorremmo organizzare qualcosa rapidamente

La Nuova Sardegna 26 mag. \'06 Sanit?, gli ordini provinciali chiedono pi? programmazione Sabato un convegno con l\'assessore Nerina Dirindin SASSARI. A dare retta ai numeri le facolt? scientifiche dell\'universit? di Sassari dovrebbero chiudere le porte alle matricole per qualche annetto. Si tratta di una provocazione, ma ? poco pi? della realt? dei fatti. Sempre pi? laureati :shock: a caccia di un posto e sempre meno occasioni di lavoro in Sardegna in campo sanitario . Per questo la commissione odontoiatrica in seno all\'ordine provinciale dei medici propone un progetto comune da realizzare insieme con l\'universit? :roll: e la Regione :roll: . Una sinergia che consenta la pi? funzionale programmazione degli accessi. Il riferimento ? ovviamente al numero chiuso, con il quale si regolano da anni nelle facolt? di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria gli ingressi degli studenti al primo anno. ?Il numero chiuso cos? come ? non d? buoni risultati - commenta il presidente dell\'ordine dei medici Agostino Sussarellu -. Ci troviamo con una quota di 100 ammessi in Medicina all\'anno e 25 in Odontoiatria: nell\'ultimo decennio il numero degli iscritti all\'ordine dei medici ? aumentato di 947 unit?. Si ? passati da 2500 sanitari a 3452, una crescita che non corrisponde alla capacit? di assorbimento del mercato del lavoro?. Gli odontoiatri sono invece aumentati di 104 unit? negli ultimi dieci anni, con un trend di crescita superiore al 35 per cento. ? sulla base di questi numeri che gli ordini professionali (ci sono anche i rappresentanti degli albi dei Veterinari e dei Farmacisti) pongono l\'accento sulla necessit? di programmare il numero dei laureati. ?La conseguenza dell\'eccesso di offerta - dice Pierluigi Delogu, presidente della commissione odontoiatrica che per sabato ha organizzato un convegno sull\'argomento - provoca il fenomeno della sottoccupazione . Molti, troppo colleghi sono disposti ad accettare lavori malpagati, a cercare soluzioni di ripiego e comunque a cominciare l\'attivit? lavorativa ben oltre i trent\'anni. Ecco perch? ? necessario stabilire un tavolo di concertazione con l\'universit?, deputata alla formazione, e con la Regione. Il nostro, come ordine, sar? il ruolo che la legge ci attribuisce: la tutela del livello professionale in vista del diritto alla salute dei cittadini?. Ma i problemi relativi al rapporto fra il numero dei laureati e il mercato del lavoro riguardano anche la categoria dei veterinari e dei farmacisti. ?A livello nazionale - dice il presidente dell\'ordine provinciale dei veterinari Andrea Sarria - ci sono 38 veterinari ogni centomila abitanti, in Sardegna ce ne sono 80?. ?Noi invece chiediamo l\'istituzione del numero chiuso - aggiunge Roberto Cadeddu, rappresentante dell\'ordine dei farmacisti - perch? gli iscritti alla facolt? sono stati 60 nel 2000 e 185 nel 2005, un aumento determinato dal fatto che molti esclusi dall\'ammissione alle altre facolt? scientifiche "ripiegano" in farmacia?. Insomma, secondo i rappresentanti degli ordini che, ci tengono a dirlo, non svolgono alcun ruolo di tipo sindacale, l\'unica via d\'uscita sar? un\'attenta programmazione. Di questo e di altro si parler? sabato alle 9 alla Camera di Commercio nel convegno ?Accesso programmatorazionale alla formazione sanitari?. ? prevista la presenza dell\'assessore regionale alla Sanit? Dirindin. Gabriella Grimaldi