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Pavia e dintorni

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9 Anni 9 Mesi fa #201094 da brada_m8
Pavia e dintorni è stato creato da brada_m8
Faccio una velocissima domanda specifica: c'è qualcuno che ha fatto guardie a Pavia e provincia? Che voi sappiate c'è la possibilità di fare affiancamento prima di cominciare a lavorare? O ancora meglio prima di iscriversi come sostituti?

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  • Guido T.
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9 Anni 9 Mesi fa - 9 Anni 9 Mesi fa #201128 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic Pavia e dintorni

brada_m8 ha scritto: Faccio una velocissima domanda specifica: c'è qualcuno che ha fatto guardie a Pavia e provincia? Che voi sappiate c'è la possibilità di fare affiancamento prima di cominciare a lavorare? O ancora meglio prima di iscriversi come sostituti?


Io le ho fatte anni fa in provincia di Pavia. Non credo che ci sia la possibilità di fare affiancamenti, a meno che tu non ti metta d'accordo personalmente con qualche collega e ti porti da casa una brandina o un materassino!
Inoltre a Pavia adesso c'è anche una sede centrale che filtra le chiamate prima di passarle al medico che deve uscire in visita: ma credo che il posto in centrale sia una sorta di "lusso" riservato ai medici titolari o più anziani.

Guarda che affiancare gratuitamente qualcuno serve a poco: direi che ha più un ruolo rassicurante di tipo psicologico e basta. Magari per un mese vedi solo casi stupidi... Poi quando sei da solo ti capita una crisi asmatica da paura o un caso di omicidio-suicidio!

Inizia le guardie come tutti noi, tenendo presenti in mente i casi che puoi risolvere almeno parzialmente come asma (un cortisone, se non trovi la vena nel braccio, fallo nella vena della mano, e se non prendi neanche quella, fallo in muscolo!), scompenso/asma cardiaca, broncopolmonite, gastrite. Casi che non puoi risolvere, come gravi scompensi, embolie polmonari, infarti, pancreatiti, ulcere perforate, peritoniti, infarti intestinali, torsioni e occlusioni intestinali (occhio all'addome che è spesso infido!). E casi banali che rappresenteranno buona parte delle chiamate.

Il fatto che esista una centrale che filtra le chiamate è una buona cosa: ti toglie il dilemma se devi uscire in visita oppure no! ;)
Ultima Modifica 9 Anni 9 Mesi fa da Guido T..

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9 Anni 9 Mesi fa #201134 da Velasco
Risposta da Velasco al topic Pavia e dintorni

Guido T. ha scritto: Guarda che affiancare gratuitamente qualcuno serve a poco: direi che ha più un ruolo rassicurante di tipo psicologico e basta. Magari per un mese vedi solo casi stupidi... Poi quando sei da solo ti capita una crisi asmatica da paura o un caso di omicidio-suicidio!


Concordo con te sul fatto che a livello medico l'affiancamento per qualche turno serve a poco.
Però per un giovane neoabilitato, quel supporto "psicologico" di cui parli è molto importante: raramente viene spiegato come funziona la CA e le beghe burocratiche che ci si trova a fronteggiare in sede.

Secondo me un po' di affiancamento è indispensabile per evitare di andare allo sbaraglio, tanto che ho ritenuto opportuno inserirlo nella breve guida dedicata ai "medici ai primi ferri": hackmed.org/web/professione-medica/94-me...i-guardia-in-3-mosse

Sarei lieto se da collega ben navigato mi facessi sapere cosa ne pensi! ;)

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9 Anni 9 Mesi fa - 9 Anni 9 Mesi fa #201135 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic Pavia e dintorni
L'ho letto, e sono consigli buoni!

Purtroppo ciò che conta, come in parecchi altri settori, è l'esperienza "viva" (non tanto l'Antonicelli, che, al di là che sembri voler paternalisticamente rassicurare, mette un panico tremendo se lo leggi e non ti serve a molto altro! :lol: ).

Sto pensando al gioco degli scacchi: puoi studiare tanta teoria quanta ne vuoi, impararti a memoria decine di aperture, ma, se non giochi mai, perdi con il primo ragazzino che incontri su qualche scacchiera on-line...

Il brutto della guardia medica (fra le tante cose negative) è che ti ritrovi anche pazienti pediatrici, e il suggerimento del Maglietta come testo da portarsi dietro è un ottimo suggerimento!
Ultima Modifica 9 Anni 9 Mesi fa da Guido T..

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  • Guido T.
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9 Anni 9 Mesi fa - 9 Anni 9 Mesi fa #201149 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic Pavia e dintorni
Incuriosito dai miei stessi ricordi, ho volute rileggere alcuni passi del temibile “Antonicelli”, sponsorizzato da Menarini, e che consiglia farmaci di quelli ditta praticamente per ogni patologia e situazione… :whistle:

La prima parte, che dovrebbe essere una premessa paternalisticamente tranquillizzante, è un vero spasso e un continuo fuoco d’artificio di assurdità e idiozie: ma se uno la prende sul serio, scappa in Legione Straniera piuttosto che andare a lavorare come guardia medica… :blink:

Inizia così (scrivo in maiuscolo le parole che dovrebbero, forse, nelle intenzioni degli Autori, “tranquillizzare” il neolaureato futuro guardista): “Per quasi tutti i giovani medici d’oggi la guardia medica è, dopo gli anni passati in Università, il primo vero IMPATTO con la malattia. Un impatto IMPEGNATIVO, talvolta DRAMMATICO date le PRECARIE condizioni in cui si è COSTRETTI ad operare”. :woohoo:
Ogni frase sembra scelta apposta in modo da contenere almeno un paio di termini altamente terrorizzanti…
E si continua: “Questo volumetto ha la sola pretesa di dare quei consigli pratici, ci AUGURIAMO utili, nelle PARTICOLARI situazioni in cui spesso ci si trova durante questo servizio. … decisioni talvolta IMPORTANTI, da prendere IN FRETTA e soprattutto DA SOLI…la PAURA di trovarsi, per la PRIMA VOLTA, DA SOLI di fronte a quella SCONOSCIUTA che è la malattia, riconoscerla e soprattutto curarla BENE… aiutare a trasformare quelle che SONO VERE E PROPRIE NOTTI DA INCUBO in occasioni per dimostrare ciò che si sa fare, ricordando che la TRANQUILLITA’ NASCE SOLO dalla COSCIENZA di saper FAR BENE il proprio mestiere”.
Un neolaureato ha ovviamente una profondissima coscienza di saper far bene un lavoro che non ha mai fatto prima… Va be’… Qual'è il telefono della Legione Straniera? :sick:


Ma ecco la parte che mi ha sempre fatto sbellicare dalle risate per l’assoluta mancanza di coerenza e di contatto con la realtà:
“Molte cose sono cambiate da quando i primi medici di guardia battevano la campagna con la propria auto alla ricerca di sperduti casolari o si perdevano in immensi condomini in cerca dell’interno 76/B….” :S

Ma che ca…volino è cambiato? La propria auto la si usa ora come allora (e la benza costa anche il doppio), e nei condomini ci si perde ora più di allora… Forse adesso chi si compra a sue spese un navigatore satellitare si perde meno facilmente in città… Ma sfido a trovare un navigatore che abbia in memoria gli sperduti casolari di campagna!

Ma leggiamo oltre (le chicche non sono finite): “L’impegno limitato ad un’attività assistenziale a ore ha reso questa attività estremamente poco gratificante da tutti i punti di vista, tanto è vero che tale ruolo è stato ricoperto, almeno per il passato, per la maggior parte da medici neolaureati in attesa di occupazione fissa”. :S
Ma no? In passato? E adesso invece? Adesso è anche peggio: c’è chi fa a vita questo mestiere, non perché il mestiere è cambiato, ma perché non ci sono assolutamente altri sbocchi!
E ancora si legge: “Lo scarso riconoscimento di questa figura medica anche in termini economici ha contribuito ulteriormente alla ridotta valorizzazione del ruolo del Medico di Guardia Medica. In altre parole per molti medici, per come era strutturato, il servizio presso i presidi di Guardia Medica è stato a lungo considerato quell’amaro calice da bere prima di un’adeguata sistemazione, cercando di fare il minimo principalmente per evitare guai, offrendo soprattutto prestazioni tampone, come peraltro il servizio richiedeva, e demandando spesso ad altre strutture sanitarie i veri problemi”. :ohmy:
Tutto al passato. E adesso invece cosa fanno le guardie mediche? Sono contente? Sono ricche e ben pagate? Impostano terapie? Seguono il paziente? Praticano cardioversioni e interventi di appendicectomia?
Ma l’ottimo testo spiega poi chiaramente, con un delirio di frasi sconnesse in semi-burocratese, e che non c’entrano assolutamente niente con la guardia medica, cosa dovrebbe essere cambiato in questo mestiere: “Successivamente in relazione all’esigenza di riorganizzare l’assistenza sanitaria di emergenza in base a criteri uniformi su tutto il territorio nazionale – come previsto dal DPR 27 marzo 1992- sono stati riconosciuti ed attribuiti a tale figura professionale ruoli e responsabilità diversi all’interno del nuovo modello organizzativo del sistema di emergenza. Viene stabilito… bla… bla…” :blink:
Leggetevelo voi: si va avanti a parlare di attestati di formazione, di POTES, di DEA, di Centrali Operative, di corsi regionali, in un disordine e anarchia totali, che neanche imbullonando fra di loro le varie frasi si riuscirebbe a dar loro un ordine logico ed un nesso con quello che è il lavoro della guardia medica, uguale adesso a quello che era nel 1978, ma forse anche peggio, dati i problemi sociali di cui soffre oggi il nostro Paese e dato che oggi ogni medico è guardato da molti cittadini come un possibile pollo da spennare in tribunale.

Non mancano, infine, nel frondoso preambolo, moniti di netto sapore biblico: "...gli anziani sono piante fragili, spetta a Dio, non al Medico, spezzarle." Che poetici e che sensibili... ma perché vogliono che qualcuno spezzi ad ogni costo queste fragili piante? :ohmy:


Ok, ho già speso troppi minuti per l’Antonicelli, ma già che l’ho recuperato, ho voluto leggere la sezione “Dermatologia”, dato che quella è la mia specialità... E anche lì il senso dell’umorismo agli Autori non manca. :S

Ustioni.
"Nei casi pediatrici GRAVI, se non sussiste depressione del respiro, fenobarbital…" Ma vi vedete voi ad essere chiamati a casa per un’ustione grave ed estesa a somministrare Gardenale ad un bambino cotto alla griglia?
E ancora “infondete soluzione fisiologica per controbilanciare i gravi squilibri idroelettrolitici”… Bene… E poi? Escarectomia e flussi laminari no?

Per contro, il mitico Antonicelli fa rientrare fra i tipici casi da guardia medica le micosi, la dermatite seborroica (siete mai stati chiamati alle due di mattina per una dermatite seborroica?), la psoriasi minima (?), la pitiriasi rosea, e (sic!) la cheratosi solare! :lol:
Ma il capitoletto più spassoso è quello che riguarda le dermatiti da celenterati, e con questo chiudo. :pinch:
Sentite i rimedi proposti: “Lavare la parte colpita con acqua salata calda fino al limite della tolleranza e poi applicare qualunque tipo di alcool a disposizione, anche liquori o profumi”. Bene… così gli si lessa la gamba e gli si crea anche una bella fotodermatite da profumo!
E guardate questa ricetta, degna di una di quelle trasmissioni di cucina tanto in voga in tv: “Confezionare una pasta con acqua di mare + bicarbonato di sodio o in sostituzione talco o farina o anche sabbia asciutta da applicare subito dopo l’alcool…”
La cosa divertente, al di là del confezionamento della pasta in sé, è che ci dice di prendere sabbia asciutta e di bagnarla con acqua di mare: bastava dire “prendete della sabbia bagnata”... mah... :oops:
Queste dermatiti da celenterati… guai a noi a non saperle riconoscere e curare BENE! Se non ci fosse l’Antonicelli, dovremmo proprio chiedere alla Menarini di inventarlo! :P
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9 Anni 9 Mesi fa #201152 da Velasco
Risposta da Velasco al topic Pavia e dintorni
Ahahahahah mi congratulo per l'analisi tagliente e spietata, hai saputo cogliere gli aspetti più folkloristici del manualetto! :-D

Lungi da me difendere le ricette da spiaggia proposte e i richiami mistici, però sono comunque affezionato all'Antonicelli perché è stata veramente la prima "cosa" che mi ha spiegato, più o meno, cosa fosse la Guardia Medica.
La sicurezza (o l'illusione) che tutto ciò che mi sarebbe potuto capitare in Guardia era contenuto in quel manualetto mi dava sicurezza.
Di fatto è proprio a questo che serve quel libretto in borsa, al neolaureato al primo turno: fornire un conforto.
Che non è affatto poco per chi esce dall'Università senza amici e parenti medici che possano tranquillizzarlo, spiegando cosa sia realmente una Guardia.

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