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Clinica: Che cosa ci è venuto a fare quà?

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10 Anni 9 Mesi fa #196320 da lololo
Beh io il tuo paziente col vomito l'avrei mandato in PS. Capisco il ragionamento di Velasco (se ne è parlato tanto anche su questo forum) però questo secondo me meritava di essere visto. Non è mica facile sia ben inteso, in 7 mesi di GM ho avuto molti casi in cui non ero sicuro. Non ho mandato in PS quando potevo stare ragionevolmente tranquillo (ma non ne sei mai sicuro), riservando al PS il giudizio negli altri casi.

Come dice Velasco si deve cercare di trovare un compromesso. Comunque il tuo caso, come dicevo, lo avrei mandato in PS, così come quello della polmonite.

Riguardo le linee guida, sono appunto delle guide, sennò si chiamerebbero protocolli. Non dico che bisogna interpretare la medicina, però secondo me essere troppo incollati alle linee guida è sbagliato. E poi non si può pretendere da un medico di conoscerle tutte, su tutti i problemi. Fare il medico è un lavoro di bottega, mica di evidence based. Vaglielo a dire ai professoroni universitari. Si possono usare per migliorare il proprio metodo, ma la medicina è in definitiva basata sull'esperienza.

Sono convinto che Velasco si sia lasciato andare perchè in fondo si è irritato più per l'atteggiamento da Deus ex machina che per altro.

Veramente, credimi, è più il modo che con cui esponi la vicenda, non i contenuti.
I seguenti utenti hanno detto grazie : ari

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10 Anni 9 Mesi fa #196322 da lololo

Velasco ha scritto: L'antagonista non deve mai mancare in ogni buona storia! :-D


:lol:
Mancano l'aiutante del protagonista e l'oppositore che aiuta l'antagonista. Poi è pronta per la pubblicazione.

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10 Anni 9 Mesi fa #196325 da giampaolo.maietta
Mi limito a sottolineare che tra colleghi dobbiamo avere un assoluto rispetto reciproco. Nessuno si deve permettere di giudicare l'operato di un collega. Lo si prende da parte e si discute del caso clinico assieme. Solo così tutti possiamo crescere e migliorare sia dal punto di vista professionale che umano.

Grazie al giovane collega per gli ottimi spunti clinici del caso e per la divertente esposizione.

Art. 57 - Rispetto reciproco

Il rapporto tra i medici deve ispirarsi ai principi del reciproco rispetto e della considerazione della rispettiva attività professionale.
Il contrasto di opinione non deve violare i principi di un collegiale comportamento e di un civile dibattito.
Il medico deve assistere i colleghi senza fini di lucro, salvo il diritto al recupero delle spese sostenute.
Il medico deve essere solidale nei confronti dei colleghi sottoposti a ingiuste accuse.

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10 Anni 9 Mesi fa #196329 da Beavis
tutto sto casino per un pò di scombussolamento intestinale.....

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10 Anni 9 Mesi fa #196375 da DocSimo
Un paio di considerazioni, una clinica e l'altra squisitamente personale.

Il problema della atipicità della SCA è una realtà clinica e deve essere presa in considerazione in presenza di determinati contesti clinici, specie se in presenza di fattori di rischio cardiovascolari (anche se a volte...).
Vi racconto un caso che mi capitó non molto tempo fa. Assistenza sanitaria a concerto di noto cantante. Il contesto è quello di un importante stadio e io ero dislocato sull'ambulanza di rianimazione. Pz: uomo di circa cinquant'anni si presenta presso l'ambulatorio dello stadio per malessere geberale, sudorazione profusa e brividi. Non angor nè dispnea. In APR: ipertensione arteriosa trattata con ramipril a bassi dosaggi. Stop. Il medico dell'ambulatorio lo tratta per crisi d'ansia ma il quadro non lo convince e lo invia, nel dubbio, nella tenda allestita in campo per un tracciato ECG. Successivamente subentro io: sopraslivellamento ST da V2 a V4, molto significativo in v3 (non ricordo i mm). Inizio la terapia e lo trasporto in DEA. [tra l'altro il medico di pronto non era convinto "si, e vero, è slivellato...ma non mi convince molto, secondo me ha solo bevuto..me lo tengo un po' qui e me lo studio". Risultato: alle tre di notte accusa dolore, coro d'urgenza e rivascolarizzazione".
Morale: sul territorio, senza strumenti diagnostici è meglio esser molto cauti e inviare in pronto, nel dubbio.

E ora la considerazione personale. Sei molto giovane, più o meno come tutti noi. Sei anche preparato, sembra. Non sei ancora medico. Pecchi un po' troppo di presunzione. Attento a questo atteggiamento...

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10 Anni 9 Mesi fa #196377 da Capslock 80
Grande, hai fatto solo bene. Dopo anni di guardia medica e 5 anni di specialità in medicina interna, di cui l'ultimo passato in PS ti posso dire che senza un tracciato, una tropo e accessi venosi stabili prima di liquidare un caso così come vasovagale o gastroenterite o altre diagnosi "comode" devi farti una bella assicurazione legale e avere un pelo così sullo stomaco.

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