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Quali farmaci portate con voi in GM???

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11 Anni 1 Mese fa - 11 Anni 1 Mese fa #194212 da berserker

lololo ha scritto: Io non ho altro, se vuoi puoi mettere i vari Plasil, Imodium, Buscopan in cpr ma io di solito mando il paziente a prenderli. Di sti tempi puoi prendere anche la Midodrina (Gutron) che ti può aiutare nelle ipotensioni da vomito diarrea.

Per i farmaci dovresti averli tutti in sede. Altrimenti vai in farmacia con ricetta bianca firmata da te, e li compri.
Ciao e in bocca al lupo!


Non sono d'accordo su due punti.


1. L'ACN del 2005, all'art. 67 c. 1 così recita:

L'Azienda è tenuta a fornire al medico di continuità assistenziale i farmaci e il materiale, necessari all'effettuazione degli interventi propri del servizio, sulla base del relativo protocollo definito nell’ambito degli Accordi regionali.


Quindi è l'Azienda tenuta a fornire il tutto; il medico, di tasca propria, non deve spendere proprio nulla per approvvigionarsi di materiali o di farmaci per lavorare in GM. Manca un farmaco? Si fa a meno di somministrarlo al domicilio del paziente, lo si prescrive oppure, se è un caso particolare, si invia il paziente in PS.
Esempio: la mia ULSS fornisce solo Tora-dol fra gli antiinfiammatori per uso sistemico. Visito un paziente con mal di schiena? Gli prescrivo il farmaco iniettivo se ha qualcuno che glielo può somministrare, oppure glielo prescrivo per via orale o rettale. Stop. Vedo colleghi che si prodigano nell'effettuare IM di Tora-dol (che, per chi non lo sapesse, non prevede nelle indicazioni della scheda tecnica la somministrazione per condizioni 'generiche' di dolore, ma prevede condizioni ben definite) anche a pazienti per i quali non vi sarebbe alcuna indicazione... Finché va tutto bene...

2. Condivido la quale totalità della lista dei farmaci. Tuttavia:
a. La Nifedipina, come ricordato, è un farmaco molto comodo ma è escluso dalle linee guida;
b. Il Gutron, sarà una mia impressione, ma non serve a un tubo;
c. L'Imodium, sinceramente, lo sconsiglio almeno nel 99% dei casi. Mi spiego meglio: la loperamide è un oppioide, venne studiato perché doveva essere un analgesico potente come la morfina ma senza alcun effetto gastrointestinale... invece diventò famoso proprio per gli effetti di inibizione della peristalsi intestinale.
Ora, la maggior parte delle diarree che si vedono nella pratica della Medicina Generale hanno eziologie di tipo infettivo o tossinfettivo e la diarrea è un meccanismo, spesso spiacevole, fisiologico, di derivazione filogenetica, che aiuta il corpo a liberarsi dall'insulto locale (secondo altri autori, invece, l'esistenza della diarrea è giustificata solo da esigenze di diffusione del batterio o virus); secondo questa impostazione, l'aumentato transito intestinale, infatti, dovrebbe far sì che il batterio, virus o ciò che comunque ha provocato l'infezione venga eliminato al più presto. L'Imodium, contrariamente a quello che pensa la maggior parte dei pazienti, è un prodotto sintomatico, non curativo, quindi la sottostante patologia perdura, viene solo rimosso il sintomo che, spesso, è un 'campanello di allarme'. Questa 'inibizione', dunque, di una normale reazione fisologica a un insulto tossico la vedo in maniera negativa, preferendo alla loperamide prodotti adsorbenti o addensanti, sicuramente meno efficaci nel breve periodo ma anche meno pericolosi. Riserverei l'utilizzo della loperamide ai casi in cui è necessaria una prontissima risoluzione del quadro diarroico (es.: esame di specialità che cade una volta all'anno e non si può proprio saltare... :P ), oppure ai casi nei quali all'inibizione della diarrea concomita un trattamento antibiotico sicuro (benché ciò mi lasci, comunque, indeciso), oppure nei casi di diarrea non infettiva sicura.
Poi ognuno può avere le proprie convinzioni eh... :)

Ciao!

- berserker -
Ultima Modifica 11 Anni 1 Mese fa da berserker.

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11 Anni 1 Mese fa #194215 da lololo

berserker ha scritto:

lololo ha scritto: Io non ho altro, se vuoi puoi mettere i vari Plasil, Imodium, Buscopan in cpr ma io di solito mando il paziente a prenderli. Di sti tempi puoi prendere anche la Midodrina (Gutron) che ti può aiutare nelle ipotensioni da vomito diarrea.

Per i farmaci dovresti averli tutti in sede. Altrimenti vai in farmacia con ricetta bianca firmata da te, e li compri.
Ciao e in bocca al lupo!


Non sono d'accordo su due punti.


1. L'ACN del 2005, all'art. 67 c. 1 così recita:

L'Azienda è tenuta a fornire al medico di continuità assistenziale i farmaci e il materiale, necessari all'effettuazione degli interventi propri del servizio, sulla base del relativo protocollo definito nell’ambito degli Accordi regionali.


Quindi è l'Azienda tenuta a fornire il tutto; il medico, di tasca propria, non deve spendere proprio nulla per approvvigionarsi di materiali o di farmaci per lavorare in GM. Manca un farmaco? Si fa a meno di somministrarlo al domicilio del paziente, lo si prescrive oppure, se è un caso particolare, si invia il paziente in PS.
Esempio: la mia ULSS fornisce solo Tora-dol fra gli antiinfiammatori per uso sistemico. Visito un paziente con mal di schiena? Gli prescrivo il farmaco iniettivo se ha qualcuno che glielo può somministrare, oppure glielo prescrivo per via orale o rettale. Stop. Vedo colleghi che si prodigano nell'effettuare IM di Tora-dol (che, per chi non lo sapesse, non prevede nelle indicazioni della scheda tecnica la somministrazione per condizioni 'generiche' di dolore, ma prevede condizioni ben definite) anche a pazienti per i quali non vi sarebbe alcuna indicazione... Finché va tutto bene...

2. Condivido la quale totalità della lista dei farmaci. Tuttavia:
a. La Nifedipina, come ricordato, è un farmaco molto comodo ma è escluso dalle linee guida;
b. Il Gutron, sarà una mia impressione, ma non serve a un tubo;
c. L'Imodium, sinceramente, lo sconsiglio almeno nel 99% dei casi. Mi spiego meglio: la loperamide è un oppioide, venne studiato perché doveva essere un analgesico potente come la morfina ma senza alcun effetto gastrointestinale... invece diventò famoso proprio per gli effetti di inibizione della peristalsi intestinale.
Ora, la maggior parte delle diarree che si vedono nella pratica della Medicina Generale hanno eziologie di tipo infettivo o tossinfettivo e la diarrea è un meccanismo, spesso spiacevole, fisiologico, di derivazione filogenetica, che aiuta il corpo a liberarsi dall'insulto locale (secondo altri autori, invece, l'esistenza della diarrea è giustificata solo da esigenze di diffusione del batterio o virus); secondo questa impostazione, l'aumentato transito intestinale, infatti, dovrebbe far sì che il batterio, virus o ciò che comunque ha provocato l'infezione venga eliminato al più presto. L'Imodium, contrariamente a quello che pensa la maggior parte dei pazienti, è un prodotto sintomatico, non curativo, quindi la sottostante patologia perdura, viene solo rimosso il sintomo che, spesso, è un 'campanello di allarme'. Questa 'inibizione', dunque, di una normale reazione fisologica a un insulto tossico la vedo in maniera negativa, preferendo alla loperamide prodotti adsorbenti o addensanti, sicuramente meno efficaci nel breve periodo ma anche meno pericolosi. Riserverei l'utilizzo della loperamide ai casi in cui è necessaria una prontissima risoluzione del quadro diarroico (es.: esame di specialità che cade una volta all'anno e non si può proprio saltare... :P ), oppure ai casi nei quali all'inibizione della diarrea concomita un trattamento antibiotico sicuro (benché ciò mi lasci, comunque, indeciso), oppure nei casi di diarrea non infettiva sicura.
Poi ognuno può avere le proprie convinzioni eh... :)

Ciao!

- berserker -


Sono d'accordo. E lo so bene. C'è scritto sull'Antonicelli anche. Nelle diarree virali lo puoi anche dare con sicurezza e non succede nulla, a patto di escludere l'eziologia batterica o cause chirurgiche. Poi magari sarà anche una questione di vedute. Comunque ad una persona che scarica 10 volte al giorno e che magari nel contempo vomita non dirò mai di no all'imodium.
Sui farmaci in GM sono d'accordo con te, non dovremmo comprarli...=(

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11 Anni 1 Mese fa #194218 da Sys

lololo ha scritto:
1. L'ACN del 2005, all'art. 67 c. 1 così recita:

L'Azienda è tenuta a fornire al medico di continuità assistenziale i farmaci e il materiale, necessari all'effettuazione degli interventi propri del servizio, sulla base del relativo protocollo definito nell’ambito degli Accordi regionali.


Quindi in teoria non si dovrebbero acquistare a spese proprie sfigmomanometro, otoscopio, saturimetro, ecc?

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11 Anni 1 Mese fa #194220 da lololo
Beh no dai quelli fanno parte del guardaroba di qualunque medico, è nel tuo interesse personale possederli.

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11 Anni 1 Mese fa #194228 da Doctor Liù

lololo ha scritto: Beh no dai quelli fanno parte del guardaroba di qualunque medico, è nel tuo interesse personale possederli.


Quoto lololo.
PS: lololo ti ho inviato un pm!

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11 Anni 2 Settimane fa #194978 da Emed

berserker ha scritto:

lololo ha scritto: Io non ho altro, se vuoi puoi mettere i vari Plasil, Imodium, Buscopan in cpr ma io di solito mando il paziente a prenderli. Di sti tempi puoi prendere anche la Midodrina (Gutron) che ti può aiutare nelle ipotensioni da vomito diarrea.

Per i farmaci dovresti averli tutti in sede. Altrimenti vai in farmacia con ricetta bianca firmata da te, e li compri.
Ciao e in bocca al lupo!


Non sono d'accordo su due punti.


1. L'ACN del 2005, all'art. 67 c. 1 così recita:

L'Azienda è tenuta a fornire al medico di continuità assistenziale i farmaci e il materiale, necessari all'effettuazione degli interventi propri del servizio, sulla base del relativo protocollo definito nell’ambito degli Accordi regionali.


Quindi è l'Azienda tenuta a fornire il tutto; il medico, di tasca propria, non deve spendere proprio nulla per approvvigionarsi di materiali o di farmaci per lavorare in GM. Manca un farmaco? Si fa a meno di somministrarlo al domicilio del paziente, lo si prescrive oppure, se è un caso particolare, si invia il paziente in PS.
Esempio: la mia ULSS fornisce solo Tora-dol fra gli antiinfiammatori per uso sistemico. Visito un paziente con mal di schiena? Gli prescrivo il farmaco iniettivo se ha qualcuno che glielo può somministrare, oppure glielo prescrivo per via orale o rettale. Stop. Vedo colleghi che si prodigano nell'effettuare IM di Tora-dol (che, per chi non lo sapesse, non prevede nelle indicazioni della scheda tecnica la somministrazione per condizioni 'generiche' di dolore, ma prevede condizioni ben definite) anche a pazienti per i quali non vi sarebbe alcuna indicazione... Finché va tutto bene...



Ma quindi meno IM si fanno meglio è? Ho è una cosa limitata al Toradol?Perchè ho sempre visto farlo al minimo dolore in PS.

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