Esperienza terrificante (IMA in virosi gastrointestinale)

Il discorso infatti è tenere in mente quelle che possono mettere a rischio la vita del paziente, e se con buon senso non puoi escludere un ima come nel nostro caso (non avevi neanche pregressi stati di gastrite) devi inviarlo al ps per i relativi approfondimenti.

Fradoctor, spero tu non voglia sentirti offeso a livello personale dal mio intervento perché non sto affatto criticando il tuo modus operandi, però mi piacerebbe capire la coerenza di certe situazioni che hai riportato. Si fa per confrontarsi e trarne insegnamenti, come hai detto giustamente anche tu.

Cosa sarebbe cambiato se il paziente avesse avuto una storia di gastrite? Se ha la gastrite non può fare un infarto al pari di uno che ha una tossinfezione alimentare/virosi in corso da una settimana (come è successo in questo caso)?
Vedi come non ha più senso discutere di anamnesi, percorsi diagnostici, accuratezza di ragionamenti se poi si manda in P.S. ogni epigastralgia...

Anche a me sono capitati spesso casi analoghi, come anche riferito da Lumy, e la statistica fortunatamente è confortante nel testimoniare che non fossero infarti.
Il buon senso mi pare c'entri poco, semplicemente può capitare che invece si nasconda un IMA; l'unico modo per non farlo capitare è bypassare la GM in favore del 118/PS... non c'è da ragionare.

Idem per i vecchietti che la notte si svegliano per dolore alle spalle o interscapolare. In guardia è frequente. È artrosi nel 99% dei casi, però... chissà... IMA atipico?
Se mi si dice "sbagli a non mandarli tutti al P.S."... posso anche concordare e fare il mea culpa (tralasciando ovviamente l'opportunità che ogni vecchietto chiami il 118), però se uno di questi vecchietti artrosici per colmo di sventura e contro ogni statistica fa un infarto e mi si dice in tono paternalistico: "vedi? Quando è così devi ragionare meglio e pensare subito ad un IMA atipico prima che ad un'artosi"... allora mi permetto un sorriso!
Un conto è non escludere la possibilità di una patologia grave (doveroso), un altro conto è pensare SEMPRE in prima istanza ad una patologia grave senza considerare la rilevanza epidemiologica delle varie malattie (può essere giusto, però allora va rivista la figura del medico).

Una precisazione riguardo i post precedenti: il paziente con storia di reflusso a cui mi sono riferito era un caso astratto riportato a titolo esemplificativo, non quello in questione. Ma comunque cambia poco a mio avviso: un paziente con vomito e diarrea da una settimana ha comunque un'anamnesi che può far pensare ad una tossinfezione/virosi più facilmente che ad un IMA, quindi potrebbe ostacolare l'accesso in P.S.

Si riguardo alla PA mi riferivo soprattutto al fatto che con quei valori siamo già in emergenza ipertensiva, quindi gestisci al momento l'urgenza (cosa se non ricordo male non hai fatto) o lo invii al ps.

Era emergenza ipertensiva se avessi saputo che sotto c'era un IMA. Al momento pareva solo un urgenza ipertensiva senza complicanze e difatti ho fatto una fiala di lasix intramuscolo.
Comunque no problem, avevo capito fin da subito che non volevi offendere. Anzi grazie di aver risposto.
P.S: il tuo Prof. ha perfettamente ragione!terrò a mente i tuoi consigli

Comunque perchè non aprire un thread con tutto quello che ci capita in modo da confrontarci sul da farsi?Porebbe essere utile comunicare

Caro collega, grazie per aver postato la tua esperienza...devo dire che per me è stata veramente utilissima;

effettivamente appena ho letto "epigastralgia" in un topic dal titolo "esperienza terrificante" ho subito pensato a un Ima, però quando poi ho letto nello specifico tutto il tuo raccondo con tutto il corteo sintomatologico (diarrea qualche giorno prima e tutto il resto che faceva pensare a un qualcosa di influenzale- considerando che una forma virale identica a questa l'ho avuta io stessa il mese scorso!) che accompagnava il tuo paziente mi sono fermata a pensare...si perchè purtroppo anche io mi sarei comportata allo stesso modo, e molti altri come noi, molti non sarebbero neanche andati a casa del paziente a vederlo! Quindi questo tuo errore (per fortuna senza conseguenze) ha insegnato tanto anche a me!

Sono contenta che tutto sia andato per il meglio, immagino che grande spavento tu ti sia preso! Per fortuna adesso puoi/possiamo fare tesoro di quanto accaduto a te per sbagliare di meno! Purtroppo in questo lavoro non c'è mai nulla di assolutamente matematico, tanto fa l'esperienza, me ne accorgo ogni giorno che passa... In bocca al lupo!

Caro collega, grazie per aver postato la tua esperienza...devo dire che per me è stata veramente utilissima;

effettivamente appena ho letto "epigastralgia" in un topic dal titolo "esperienza terrificante" ho subito pensato a un Ima, però quando poi ho letto nello specifico tutto il tuo raccondo con tutto il corteo sintomatologico (diarrea qualche giorno prima e tutto il resto che faceva pensare a un qualcosa di influenzale- considerando che una forma virale identica a questa l'ho avuta io stessa il mese scorso!) che accompagnava il tuo paziente mi sono fermata a pensare...si perchè purtroppo anche io mi sarei comportata allo stesso modo, e molti altri come noi, molti non sarebbero neanche andati a casa del paziente a vederlo! Quindi questo tuo errore (per fortuna senza conseguenze) ha insegnato tanto anche a me!

Sono contenta che tutto sia andato per il meglio, immagino che grande spavento tu ti sia preso! Per fortuna adesso puoi/possiamo fare tesoro di quanto accaduto a te per sbagliare di meno! Purtroppo in questo lavoro non c'è mai nulla di assolutamente matematico, tanto fa l'esperienza, me ne accorgo ogni giorno che passa... In bocca al lupo!

Grazie Serotonina, le tue parole mi confortano molto. Sono felice che questa storia possa servirti. Ciao

Comunque devo dire che al di là del quadro clinico l'impostazione suggerita da Fradoctor è la più corretta. Benchè il quadro avesse suggerito una virosi l'approccio corretto doveva essere: cause di bruciore/algie epigastriche. Forse così sarebbe venuto in mente più facilmente l'IMA.

No Velasco, nessuna sensazione di offesa!
Ritornando in tema, guarda che in pratica nell'ultimo post che hai scritto abbiamo detto praticamente le stesse cose.
Quando mi riferisco al buon senso, intendo in maniera razionale con gli strumenti che abbiamo in mano (pochi).
Se il paziente avesse avuto un pregresso di gastrite, nessuno ha detto che non poteva farsi un ima.. ma perchè continuate a stravolgere il pensiero degli altri??
Ovviamente una pregressa storia di reflusso o altro, poteva "razionalmente" indirizzarci verso appunto una gastrite... poi una virosi gastrointestinale con epigastralgia mah.. se parliamo di qualche episodio di vomito associato a dolori addominali di tipo crampiforme allora io condivido la diagnosi ma se il paziente lamente epigastralgia, e ripeto non abbiamo altri elementi da indirizzarci razionalmente verso una gastrite, siccome in GM non abbiamo strumenti sufficienti, non è che dobbiamo ipotizzare un ima, sto dicendo che non possiamo ne dobbiamo escluderlo e il paziente si invia in PS.
Si intasa il PS? Il paziente avrebbe forse atteso molto tempo? Non so, probabilmente il paziente avrebbe atteso comunque, ma noi abbiamo fatto quanto.
Il problema, ripeto, non è la critica alla diagnosi che in tranquillità possiamo anche fare, purtroppo però quando non possiamo escludere un evento che mette a rischio la vita del paziente dobbiamo inviarlo al PS.
Esterno un mio pensiero: credo, anzi sono certo che se lololo lolo fosse stato lui di turno medico al ps ed in quella circostanza gli si fosse presentato lo stesso paziente con quei sintomi, sono sicuro che avrebbe richiesto un ecg e gli enzimi.
Il problema come faceva notare Velasco è che la GM così come è strutturata fa acqua.
Invece sulla terapia adottata da lololo lolo li si che confermo la mia critica, perchè in casa di gastrite, reflusso, ecc.. la terapia adottata era incompleta.
Per il resto come ripetuto più volte, a chi ha letto tutti i miei post, nulla da rimproverare a
lololo lolo, ne il sottoscritto si è posto come infallibile e saccente, se così è parso me ne scuso.