Il medico è un passeggero e l'assicurazione dell'ambulanza copre tutti i passeggeri che, a diverso titolo, sono a bordo, parenti e sanitari compresi. L'importante è non superare il numero di posti previsto dall'omologazione.
In realtà gli unici parenti coperti sono i genitori dei pz minorenni, altrimenti non li potresti caricare e non sono coperti dall'assicurazione.
Un medico che salga per stato di necessità è coperto dall'assicurazione del mezzo in caso di incidente ma non professionalmente per le cose che fa.
Onestamente penso che la guardia medica che si trovi sul posto (caso tipico per una chiamata fatta alla gm che poi ritiene necessario il trasporto in ps) debba salire su di un mezzo senza medico, se necessario. Per esempio potrebbe chiamare l'ambulanza perchè il vecchietto che è caduto si è verosimilmente rotto un femore, in quel caso non serve che vada.
Se è necessaria la sua presenza (per esempio in caso di pz scompensato, con ima, embolia etc) credo che debba salire. In realtà penso che dovrebbe salire anche il medico che passa di lì per caso, anche se non ha fatto corsi per il 118 è pur sempre un medico... Nessuno pretende che una persona non preparata effettui un'intubazione, ma un minimo minimo di terapia magari si... Se poi non fa niente può sempre spiegare perchè non ha fatto nulla (magari non era sicuro, temeva che a far la certa cosa ci fosse il tale effetto avverso etc). Se non sale proprio secondo me potrebbe configurarsi l'omissione di soccorso.
La questione spinosa che mi son trovata a dover risolvere una volta è stata: e ora chi riaccompagna il povero medico in guardia (o alla sua macchina)???
Sembra una sciocchezza, ma in certi paesini non ti può riaccompagnar l'ambulanza (magari ci vuole mezz'ora dalla sua postazione, quindi di fatto bloccheresti il mezzo per un'ora) nè penso che il povero medico debba pagarsi un taxi (ammesso che lo trovi, nei paesini di cui sopra...)
