Consigli per imparare a fare il medico

Lorenzo81 ha scritto un post usando un \"linguaggio familiare\" sicuramente più adatto ad una conversazione orale che non scritta, ma non per questo si può dire se conosce o meno la lingua italiana!!!:ohmy: Tutti noi prima o poi abbiamo scritto cose come \"impàrati\" per dare un consilgio ad un giovane collega, mi sembra assurdo rintuzzare una polemica inesistente.:dry: Per cui per favore nente più post sull\'argomento. Non mi pare il caso. Il post era in ogni caso comprensibile, se avete altre cose da dirvi per favore utilizzate le modalità presenti sui vostri profili: messaggi brevi o email.Grazie.

Purtroppo il grande, enorme difetto di noi italiani è quello di pensare troppo alla grammatica, alla teoria, alla \"tuttologia\", quando poi viene a crearsi un\'abisso tra quello che si sa e quello che si sa fare. la dimostrazione è anche in questo forum. leggere la risposta di un giovane medico che contesta la grammatica di un collega è veramente ,ma veramente triste. siamo ridotti proprio male. Rispondo alla ragazza del 4°: stai tranquilla, al 6 anno, nei reparti cominceranno a considerarti un poco di +. magari cerca qualche specializzando che possa spiegarti qualcosina in + e ti faccia fare qualcosa. FARE il medico è difficile, non si smetterà mai di imparare, e ci sarà sempre qualcuno che ti insegnerà qualcosina in + (sperando che non sia grammatica italiana).A volte bisogna saper \"rubare\" qualche segreto da chi ha + esperienza. La medicina è anche un\'arte. Quindi, forza e coraggio!!!

cerca un buon reparto (meglio se di medicina interna) o un bravo medico di base e frequenta assiduamente...

Condivido noi Italiani siamo eccelelnti in teoria e forma, ma in quanto a pratica siamo molto carenti rispetto al livelo medio europeo e non solo.

Naturalmente mi riferisco soltanto al livello di preparazione pratica che il corso di Laurea in Medicina offre, cosí come quello di almeno il 70% delle scuole di specializzazione.

E i conti tornano perché con la bella pergamena della Laurea in Medicina italiana non sei neanche medico di base!

Insomma nei 6 anni si impara a fare i tuttologi, a conoscere le teorie piú svariate di ogni singolo aspetto della clinica, salvo poi che almeno il 90% alla fine del ciclo di studi di noi no sa neanche auscultare bene un torace o fare una endovena.

Dove ho studiato io ho imparato a dare (molto approssimativamente) i punti solo perché ho frequentato, assolutamente per caso, una specie di seminario da nessuno pubblicizzato e infatti eravamo pochi intimi, circa 10 persone su un totale di 300 studenti dell´anno in corso.

Qauasi nessun "professore" (se cosí si possono chiamare) si prende mai la responsabilitá di insegnare qualcosa di realmente pratico, affrontare la realtá quotidiana del medico...

Si imparano tante belle cose nel corso di laurea, ma studiare su un libro (che per caritá é la base necessaria) é molto diverso dal trovarsi di fronte ad un paziente.

Il risultato é sempre lo stesso: tutti gli studenti coscienziosi hanno la netta sensazione che alla fine dei 6 anni sono solo dei topi di biblioteca, anni luce distanti dalla realtá lavorativa sia in termi di preparazione pratica sia di opportunitá di trovare lavoro.

E´ l´Italia, e se le cose vanno cosí la colpa é anche nostra che non abbiamo ancora il coraggio di cambiare le cose...

ragazzi io sono al V anno e ho più o meno la vostra percezione di incapacità...
ultimamente addirittura ho paura a guardare le analisi o gli ecg, perchè mi rendo conto che la gente ascolta veramente quello che gli dico (visto che sono 5 anni che studio medicina), quindi ho veramente paura perchè mi rendo conto di non essere sicuro di quelle conoscenze.
Io frequento un reparto di ortopedia molto buono, dove con molta buona volontà riesci a fare molto rispetto allo standard italiano, frequento da 3 settimane e ho imparato già moltissimo senza aver dato nemmeno l'esame.
Tuttavia mi spaventa il fatto che oltre ad essere ortopedico un giorno sarò medico (anzi lo sarò PRIMA di essere ortopedico) e mi capiterà forse di gestire un po' tutto (basta pensare alle guardie che si fanno in ospedale).

Personalmente ho pensato di frequentare il pronto soccorso, ma tra lo studio, il reparto e la sala sono decisamente incasinato...
Sono un po' preoccupato...

L'unico modo per imparare il mestiere è rubarlo, in Italia come ovunque.
Ve lo dice uno che marinava l'università per frequentare reparti a più non posso (chir gen, ps, ortopedia, diabetologia, medicina di base, etc.), ma il vero problema non è l'università in se quanto l'ostruzionismo di coloro ai quali le cose vanno bene così come sono e non vogliono cambiarle, nessuno escluso, tantomeno gli altri specializzandi che a volte sono i più tenaci oppositori all'apprendimento pratico.
Ora mi trovo in un reparto dove opero moltissimo (prevalentemente traumatologia, ma anche qualcosa di elezione), però c'è un altro specializzando che fa il cazzone e mi crea ostacoli dicendo "così come ho mangiato merda io (nel senso che non faceva un cazzo perché non si proponeva) lo devi fare anche tu!"
Dopo avergli risposto "BUON APPETITO" gli ho fatto notare che ognuno si costruisce da solo il proprio destino.
Anche se trovate un'isola felice ricordate che quei cazzoni di professori ci sguazzano con le nostre rivalità interne, però non mollate mai.