GRAVIDANZA E MEDICINA

Ciao a tutti!
Ho buonissime possibilità di aver passato il test di ingresso di Medicina e Chirurgia, e i dubbi mi attanagliano.

Sono una ragazza e, come tale, il mio più grande desiderio è quello di metter su famiglia e aver figli. Non voglio essere la tipica donna in carriera, dover rinunciare ad essere presente in famiglia a causa di orari di lavoro massacranti. Pensate sia possibile conciliare la vita da medico e la vita da madre?
Inoltre, conoscendomi desidererò metter su famiglia il prima possibile. E' possibile portare avanti una gravidanza durante la specializzazione? E' possibile assistere alla vita del bambino durante i primi anni di vita, senza doverlo affidare costantemente alle cure di qualcun altro?
Aiutatemi a capire meglio quali sono oggettivamente le prospettive, magari riportando la vostra esperienza!

Grazie mille in anticipo

Ciao. Complimenti per avere già la maturità di porti delle domande così importanti sin dall'inizio.
Per risponderti, si, è possibile prendere la maternità in specializzazione, tante lo fanno. Il problema non è tnato questo. Dalla mia esperienza di specializzando del terzo anno ti dico che il problema è riuscire ad avere una vita al di fuori della medicina, che è una carriera abbastanza pervasiva e totalizzante. Tutto si può fare, come laurearti, specializzarti ed avere figli. Il problema è come ci arrivi. Scegliere di fare medicina è una scelta di vita molto seria, importante, con delle ripercussioni, anche positive...come l'indipendenza, libertà di movimento ecc. però la medicina entrerà nella tua vita privata, non sempre in maniera piacevole. Amenochè tu non faccia specializzazioni come Igiene, patologia clinica, dermatologia.... (adesso i miei colleghi avranno qualcosa da ridire )

Ciao! Grazie per avermi risposto
In cosa ti stai specializzando, e quali sono gli orari?
Capisco sia totalizzante, ed è proprio questa la mia paura: pensi riuscirei a crescere dei figli, o finirei con l'essere la tipica madre in carriera assente? Qualche collega ti ha mai riportato la sua esperienza?

Ma guarda alla fine cambia poco fra le varie specializzazioni. In tutte quante bene o male fai orari non facili. Ma poi non è nemmeno solo una questione di orario, è che ad esempio quando un commerciante o un impiegato o anche un ingegnere finisce di lavorare, bom, stacca e al lavoro non pensa più, amenochè non voglia pensarci. Il medico no, anche se lavori poco torni a casa e continui a pensare a quel paziente che hai visto e che ti ha colpito, o a quell'errore che hai fatto, a quella prescrizione, a quella emergenza...non riesci a staccare, la medicina entra, si insinua anche nelle ore non lavorative...questo è il problema. E penso che ciò possa senz'altro avere delle ripercussioni negative sul rapporto che hai con i tuoi figli. Ci sono vari casi che conosco che lo dimostrano.
Ma come dicevo prima ci sono le eccezioni. La medicina ti dà tanta libertà. Una di queste libertà è scrgliere quelle specializzazioni tranquille, o andare in posti tranquilli dove lo specializzando non fa un granchè. Solo che in quest'ultimo caso poi non impari niente e quando diventi strutturato so' cazzi, e anche di questo ne ho visti molti casi,p.
Quindi direi facciamo tutti igiene o medicina nucleare

(Ripeto, adesso i miei colleghi di igiene mi picchiano )