Che cosa ne pensate di gastroenterologia?

Ciao a tutti! Mi mancano circa 2 anni alla laurea.. e credo proprio che sia arrivato il momento di iniziare a frequentare un reparto in vista della tesi.
Personalmente, mi è sempre piaciuta la gastroenterologia, considerando soprattutto il fatto che permette di dedicarsi anche ad attività pratiche come l'ecografia e l'endoscopia.
I miei timori però sono:
1. difficoltà nel trovare uno sbocco professionale
2. il fatto che la gastroenterologia sia una branca meno "nobile" e un poi più " grezza" rispetto ad altre cliniche
Voi che cosa ne pensate? Qualcuno condivide i miei stessi dubbi?

Grazie!

La branca in sè si presenta come estremamente eclettica e trasversale in quanto passa potenzialmente dalla degenza, all'endoscopia all'ecografia ai vari ambulatori (test per le intolleranze, manometria esofagea e rettale, MICI). Nella pratica in determinate realtà finiresti per vedere 1 o 2 aspetti al massimo della branca (nella mia puoi scegliere se fare esclusivamente endoscopia o esclusivamente degenza ed ambulatorio o ecografia per tutta la durata del percorso) finendo per dover ovviare alle carenze formative con corsi e master (a pagamento) post specialità. In quanto alle prospettive lavorative, credo di non aver mai letto su un avviso pubblico in Sicilia "dirigente medico Gastroenterologia ed endoscopia digestiva" e molti dei reparti vengono chiusi o accorpati tra loro ultimato il mandato del primario di turno. Potresti rivenderti nei reparti di medicina interna, ammesso non ti sia stato concesso soltanto di occuparti di eco o endoscopia per l'intera durata del percorso (in quel caso potrai arrangiarti con guardie mediche, sostituzioni MMG e qualche procedura endoscopica nel privato convenzionato, ma non avresti le basi per gestire un paziente in corsia).
In definitiva il settore si presenta come vario ed interessante, ma noto che nella mia realtà sia abbastanza snobbato e sottovalutato (eccetto il settore endoscopico comunque in gran parte monopolizzato dai chirurghi).

Ti ringrazio per la risposta. Purtroppo hai confermato i miei timori: anch'io ho la vaga sensazione che la gastroenterologia sia una branca un po' snobbata, pur avendo un enorme campo di interesse.
Nelle realtà che conosco, so che nei 5 anni di specializzazione si viene fatti ruotare fra le varie attività (degenza, ambulatori, ecografia, endoscopia ecc...); ma ciò non cambia molto il destino dei gastroenterologi una volta usciti dalla scuola...anche se temo sia un problema comune a molte cliniche mediche, o sbaglio?
Un'ultima domanda: la parte di epatologia è appannaggio dei gastroenterologi o degli infettivologi?

Non credo sia un problema di tutte le cliniche indistintamente, bensì di quelle ad elevato taglio ambulatoriale. I cardiologi trovano impiego dopo pochi mesi nella mia realtà (a tempo determinato naturalmente) e pneumologi, ematologi ed endocrinologi lavorano in pronto soccorso finché non trovano uno spazio in reparti affini (da gastroenterologo dubito saprai interpretare ECG o emogas e gestire pazienti allettanti eccetto rare eccezioni). Per quanto concerne l'epatologia, potrai giungervi da medicina interna, gastroenterologia o infettive a seconda di chi se ne occupa nel tuo policlinico. Al momento è più un titolo che si acquisisce sul campo con master e corsi orientati, di contro affiancare un bravo Maestro disposto a guidarti può già rappresentare un buon punto di partenza!

Andando un po' off topic, ematologi o endocrinologi non trovano difficoltà a lavorare in PS?
Il medico di PS si trova ad affrontare un po' di tutto, compresa la piccola chirurgia e la gestione dei traumatizzati, per esempio.
Non è necessaria una preparazione apposita?