Ringrazio voi colleghi per le esaurienti risposte! In merito all'ultimo quesito, considerato l'attuale panorama lavorativo credo che scegliere una chirurgia sia di per sè rischioso per due motivi fondamentali: il rischio di imparare poco o nulla di tecnico in sala per via del poco spazio che viene lasciato allo specializzando (anche perchè determinate sQuole hanno di per sè bassa casistica che gli strutturati sfruttano per fare l'esperienza che non hanno avuto modo di acquisire durante la specializzazione); in secundis pur postulando di aver imparato ben e lavorare (10% dei casi? E mi sto sbilanciando) fare il chirurgo richiede di per sè la necessita di usufruire di una sal, dunque le possibilità lavorative si riducono essenzialmente al pubblico, con la situazione che noi tutti conosciamo! Considerato che la neurochirurgia sia presente soltanto nei grossi centri... la situazione italiana diventa ancor più drastica (qualche spiraglio esiste se decidi di farla all'estero, in Germania o Svizzera se conosci il tedesco). In quanto ad ematologia, seppur gli avvisi pubblici non siano molteplici, potrai "rivenderti" nei concorsi per il PS, o per i reparti di medicina interna, avrai qualche competenza per fare guardie mediche (perchè diciamoci la verità, non tutte le strade ti consentono di fare guardie con destrezza e sicurezza seppur sia legale farle da neoabilitato) e nel privato qualcosina credo si riesca a fare (sia in studio che nei vari centri privati che si occupano di patologia neoplastica). Questa la mia opinione, opinabile naturalmente.
