concorso 2015- Giannini

Prima aumentano gli anni a 5 e 6 (troppi a mio parere), perché la Comunità Europe lo vuole, pena non validità dei corsi.
Ed ora prima magia, diventano 4 e 5 che rischiano di non essere a norma, ma con ulteriore magia (che forse supera il problema riconoscimento) esce dal cilindro un nuovo "esame nazionale di certificazione", che se non inserito con criterio sarà una volta l'anno col rischio di far rimanere nel limbo per mesi e mesi i poveri specializzandi.
Fonte Quotidiano Sanità : “Si tratta di un provvedimento atteso - sottolinea il Ministro Giannini - che consentirà ai nostri giovani medici di specializzarsi in anticipo e di entrare prima nella professione": Una bella fiaba della buona notte!

Io francamente non capisco tutta questa corsa all'accorciamento delle borse. Che ci sia un'esigenza di reperire dei fondi lo posso capire, ma non vengano a raccontarci la favola di "ce lo chiede l'europa". Germania, UK, Danimarca, Olanda, Belgio, Austria, Svizzera.... in tutti questi paesi (e potrei continuare) i percorsi specialistici durano più di 5 anni. La storiella che ci raccontano è "per fare immettere i nostri giovani medici nel mondo del lavoro". Beh, a questo punto che equiparino la specializzazione ad un vero lavoro (questo sì che ce lo chiede l'europa!) con tutte le garanzie del caso (maternità, malattia, contributi). Anche perchè trovo che 4 anni, come da proposta del MIUR siano davvero insufficienti.

Ad esempio, uno svizzero che vuole diventare endocrinologo dovrà prima completare degli anni in medicina interna, e poi un approfondimento specialistico nel suo campo. E questo in almeno 6 anni. In Belgio 7 (5 di medicina interna + 2 di endocrinologia). E così via. Questo per assicurare una ADEGUATA preparazione di base internistica a TUTTI gli specialisti. Lo stesso nelle specialità chirurgiche, con un periodo dedicato alla chirurgia generale.

Noi in 4 anni dovremmo assimilare tutto lo scibile medico? Siamo dei superuomini? Dobbiamo raccontarci la solita favoletta che noi siamo più preparati rispetto agli stranieri? L'unico paese che ha dei percorsi specialistici così brevi è la francia, che però ha un efficientissimo sistema di preparazione pre-laurea.

Io, francamente, questo accorciamento non lo condivido per nulla. Certo, capisco le istanze di chi, già specializzando, vorrebbe scappare via il prima possibile da quell'ambiente ostile e retrogrado che sono i policlinici universitari italiani.

belle riflessioni... che secondo me rispecchiano come il miur sia affidato attualmente in mano a pazienti che si mostrano (per i fatti) poco competenti... quasi estranei del tutto al campo (almeno parlo per la questione medica)