VITA SPECIALIZZANDO

Ciao a tutti! Ne approfitto per presentarmi! Sono uno studente di Medicina del 3 anno!
So bene che è ancora presto.. ma ho iniziato quest'anno i primi tirocini.. e ho una vaga idea della vita del medico post-laurea.

Vorrei chiedervi alcune informazioni sulla vita "tipica" dello specializzando..sia in medicina, sia in chirurgia.

Per vita in generale, intendo com'è un vostro "anno" tipico.. ovvero:

1_ Quanto si è impegnati sul lavoro, ovvero quante ore/gg si fanno, turni, notti ecc.

2_Se si tratterà di un lavoro vero e proprio o se bisognerà ancora dare esami (scritti/pratici)

3_se si è retribuiti e se con quello stipendio si riesce a "vivere"

4_se alla fine dei 6 anni si impara davvero il mestiere..

Vorrei farvi queste domande sia per quanto riguarda uno specializzando di reparto di medicina, sia per uno specializzando di chirurgia.. so che la situazione non è perfettamente uguale dappertutto, ma giusto per avere io un'idea..
Grazie mille!

Ciao, ti darò delle risposte estremamente sintetiche, anche perchè troverai numerosi topic dove tutte queste questioni sono ampiamente discusse, quindi ti suggerisco di dare uno sguardo alle varie e vecchie discussioni.

1) Dipende dal tipo di specializzazione che sceglierai, e in linea di massima se fai l'anestesista ti fai anche le notti mentre se fai il dermatologo la notte dormi a casa.

2)Si, si tratta di un lavoro vero e proprio, e in più dovrai anche studiare e fare esami, certamente non sono esami tipicamente da studente universitario ma anche qui dipende dai relativi professori. Diciamo che per taluni aspetti possono essere o meglio possono sembrare meno impegnativi di quelli del corso di laurea. Esame orale, ma considera che spesso l'esame non è altro che il completamento di un certo percorso che hai fatto durante l'anno perchè i prof ti seguono durante le attività e ti fanno anche domande o ti chiedono di svolgere dei compiti, attività. Insomma l'esame è il completamento di un percorso più complesso.

3) Si è retribuiti (male) e si riesce a vivere (sopravvivere)

4) Dipende.. sono tanti i fattori in gioco, dipende sia dalle doti personali, sia dai prof, che da un insieme di variabili che rispondere a questa domanda è assai complesso. provo a sintetizzare dicendoti che l'ago della bilancia tende più verso il no.

Le risposte che ti ho dato sono di carattere ampiamente generale, perchè sulle domande che hai posto si potrebbe scrivere un trattato.
Per ora non preoccuparti troppo di questi aspetti, pensa a studiare per te e per i tuoi pazienti, quando puoi inizia a vivere un pò i reparti, a capire cosa ti piace e al di la di questo anche dove e chi ha più voglia di insegnarti.
In bocca al lupo!