FORMAZIONE SPECIALISTICA RIDOTTA DI 1 ANNO

Ciao a tutti.
Sono uno specializzando al secondo anno e volevo discutere con coloro che si trovino nella mia stessa situazione riguardo al contenuto del Decreto Legge 104/13 già approvato dalla Camera dei Deputati – “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”, alias Decreto Legge “Carrozza”, che riorganizza i corsi di formazione specialistica per medici e laureati del settore sanitario.
La riorganizzazione non solo interesserà tutti i nuovi iscritti alle scuole di specializzazione a partire dal prossimo anno accademico 2013/2014 come è ovvio ma, ed è qui il problema, sarà retroattiva per gli specializzandi che nel medesimo anno risulteranno iscritti al secondo ed al terzo anno di corso (gli attuali primo e secondo) e per i quali un apposito Decreto del MIUR provvederà ad adeguare l'ordinamento didattico alla durata ridotta delle scuole interessate.
Per gli specializzandi, invece, che nell’anno accademico 2013/2014 saranno iscritti al quarto o successivo anno di corso resta valido l'ordinamento attuale.
Su questo argomento il SIGM aveva proposto l’applicazione della retroattività in regime transitorio solo su base volontaria, ma purtroppo non è così.
A questo punto che fare? Come affrontare la questione che a me sembra alquanto ingiusta?

Quali sono le tue preoccupazioni per le quali temi di rimanere un anno in meno in un sistema simile?

AngelH ha scritto: Quali sono le tue preoccupazioni per le quali temi di rimanere un anno in meno in un sistema simile?

Semplicemente uno svantaggio rispetto ai colleghi che inizieranno la formazione specialistica in 4 anni a partenza dal prossimo a.a. con una modalità didattica diversa e senz'altro migliore rispetto all'attuale. Infatti attualmente, ma da sempre, per impararti il mestiere vale la regola del "fai da te" perchè nessuno e dico nessuno si prodiga per mancanza di tempo a spiegarti le cose. Quindi, un anno in più, per me e per molti altri colleghi come me, vale molto in un sistema dove per acquisire nozioni e praticità devi adottare il metodo di rapina con il risultato che chi è più lesto e furbo va avanti e chi non lo è sta indietro. Tutti coloro che escono dalla formazione specialistica devono avere lo stesso bagaglio teorico e pratico e la scuola purtroppo così come è strutturata non lo permette. Io sono favorevolissimo alla riduzione di un anno, purchè in questa riforma sia effettivamente contemplato un riordino dell'attuale sistema didattico con l'inserimento di un primo biennio teorico e con i rimanenti due anni da espletare nelle aziende ospedaliere, così da poter meglio sviluppare quella praticità che nella scuola a volte manca. Chiaramente sono contrario alla retroattività, almeno per quelli immatricolati più di un anno fa e che quindi ora sono iscritti al II anno, perchè sia io che altri come me non avrebbero le idonee basi per ritrovarsi catapultati in questa riforma. E' invece giusto così come da proposta del SIGM a rientrare nella riforma solo su base volontaria.

doctorsal ha scritto:

AngelH ha scritto: Quali sono le tue preoccupazioni per le quali temi di rimanere un anno in meno in un sistema simile?

Semplicemente uno svantaggio rispetto ai colleghi che inizieranno la formazione specialistica in 4 anni a partenza dal prossimo a.a. con una modalità didattica diversa e senz'altro migliore rispetto all'attuale. Infatti attualmente, ma da sempre, per impararti il mestiere vale la regola del "fai da te" perchè nessuno e dico nessuno si prodiga per mancanza di tempo a spiegarti le cose. Quindi, un anno in più, per me e per molti altri colleghi come me, vale molto in un sistema dove per acquisire nozioni e praticità devi adottare il metodo di rapina con il risultato che chi è più lesto e furbo va avanti e chi non lo è sta indietro. Tutti coloro che escono dalla formazione specialistica devono avere lo stesso bagaglio teorico e pratico e la scuola purtroppo così come è strutturata non lo permette. Io sono favorevolissimo alla riduzione di un anno, purchè in questa riforma sia effettivamente contemplato un riordino dell'attuale sistema didattico con l'inserimento di un primo biennio teorico e con i rimanenti due anni da espletare nelle aziende ospedaliere, così da poter meglio sviluppare quella praticità che nella scuola a volte manca. Chiaramente sono contrario alla retroattività, almeno per quelli immatricolati più di un anno fa e che quindi ora sono iscritti al II anno, perchè sia io che altri come me non avrebbero le idonee basi per ritrovarsi catapultati in questa riforma. E' invece giusto così come da proposta del SIGM a rientrare nella riforma solo su base volontaria.

Sono fortemente dubbioso sul fatto che le scuole si adeguino ad un eventuale nuovo ordinamento. Già ora, per esperienza personale, nessuna scuola segue l'iter procedurale previsto dal programma. Nel senso che non conosco nessuno specializzando che fa quanto l'ordinamento didattico del corso prevede. Basterebbe seguire quello, soprattutto per l'aspetto pratico, per avere già al terzo anno la formazione adeguata a "fare da soli".

Sulla tua ipotesi di 2 anni di teoria e 2 di pratica spero proprio di no. Dopo 6 anni di teoria che una volta sul campo si dimostrano assai più inefficaci di qualche mese di pratica posso dire che la pratica è il vero segreto per imparare a fare qualcosa e quindi avere la sicurezza per esercitare

buona idea quella di disseminare gli specializzandi degli ultimi due anni nelle aziende sopedaliere!
Vedi quanti concorsi usciranno, quando tu sarai specialista, per posti in strutture che nel frattempo possono contare vita natural durante di schiavetti che fan da tappabuchi.