Concorso NAZIONALE, ricominciamo!

No, nessuno sa niente, e questo mi fa pensare male 
perchè già la scorsa settimana si sarebbe dovuto sapere qualcosa di definitivo...

Il ministero in questi giorni ha ricevuto enormi pressioni da parte dei direttori dei corsi di laurea di Medicina e Chirurgia di tutta Italia (compreso il mio che ho saputo, ha contattato il miur mercoledì scorso) e di molti primari per bloccare tutto... e adesso quelli del MIUR si cacano sotto ad approvare una riforma così rivoluzionaria che vada contro tutto l'apparato delle baronie mediche.
E' probabile che la riforma sia approvata ma solo per il 2019/2020, cioè per chi entrerà a ottobre al primo anno...

No, nessuno sa niente, e questo mi fa pensare male 
perchè già la scorsa settimana si sarebbe dovuto sapere qualcosa di definitivo...

Il ministero in questi giorni ha ricevuto enormi pressioni da parte dei direttori dei corsi di laurea di Medicina e Chirurgia di tutta Italia (compreso il mio che ho saputo, ha contattato il miur mercoledì scorso) e di molti primari per bloccare tutto... e adesso quelli del MIUR si cacano sotto ad approvare una riforma così rivoluzionaria che vada contro tutto l'apparato delle baronie mediche.
E' probabile che la riforma sia approvata ma solo per il 2019/2020, cioè per chi entrerà a ottobre al primo anno...

Perché non nel 2050?
Sono specializzando e sento questa storia del nazionale da quando facevo il II anno: non se ne può più. Ogni anno c'è una scusa, il governo dimissionario, le elezioni a breve, lo spread,  "c'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!" (cit.)

Ebbasta. Siamo l'unica nazione dell'Europa a 27 SENZA una specializzazione in medicina generale (ricordo che è un corso, non una specializzazione); disattendiamo ogni anno le richieste delle regioni in merito al numero degli specialisti da formare; il contratto è di formazione senza le tutele tipiche di altri contratti; il compenso non viene indicizzato ISTAT da boh sempre; il concorso è francamente indegno; la formazione non segue gli standard europei.
In più aggiungiamoci lo stato penoso in cui versa la formazione pratica in medicina, lo stato del lavoro post-specializzazione... Scusate ma se non protestiamo ora, quando?!

Scusate lo sfogo ma ogni anno sopporto e spero.

E francamente le discussioni su il mio concorso nazionale ce l'ha più lungo del tuo mi sembrano fuori luogo in questo momento. Qua bisogna dare una dimostrazione di potere in quanto classe (marxianamente) di giovani medici rispetto alla classe opprimente dei professori universitari. Cioè: si cambia perché lo VOGLIAMO tutti insieme, non perché ce lo concedono. Solo così avremo in futuro potere contrattuale per fare altre richieste.

il problema è il "tutti"

ci sono degli studenti, non una esigua minoranza di poche decine, che sono dalla parte dei primari.
C'è poco da fare...  :'(  è grazie a loro che adesso ad un passo dalla riforma (non perfetta ma comunque era un miglioramento notevole) si rischia di veder saltare tutto per aria.

il problema è il "tutti"

ci sono degli studenti, non una esigua minoranza di poche decine, che sono dalla parte dei primari.
C'è poco da fare...  :'(  è grazie a loro che adesso ad un passo dalla riforma (non perfetta ma comunque era un miglioramento notevole) si rischia di veder saltare tutto per aria.

Giuseppe ultimamente sei uno di quelli che dà le risposte più costruttive e pacate qui, quindi ne approfitto per farti i complimenti.
Detto questo, perfetto: ne prendo atto.
Abbiamo mai fatto opera di serio dialogo con queste persone? Perché sono favorevoli al mantenimento dello status quo?
E poi: non possiamo organizzare una manifestazione come quella dell'anno scorso a favore di un cambiamento nelle specializzazioni mediche? Oppure dobbiamo rinforzare lo stereotipo del medico avido che manifesta solo quando si tratta di pecunia?

Il punto è che il SIGM è un ottimo strumento e sta lavorando i fianchi del ministero molto bene. Ma nel momento in cui le trattative cadono a noi rimangono solo due strumenti: la manifestazione e lo sciopero. Tertium non datur.

Io non sono uno all’interno del Comitato pro Concorso nazionale, quindi non so quanto realmente abbia informato la base questo movimento. Loro dicono che sono 3 anni che informano, girano per le università, sentono le varie voci e opinioni, raccolgono le firme ecc.

Io, nella mia università, non sapevo niente. La voce della nazionalizzazione del concorso era semplicemente fino a 3 mesi fa una vocina flebile lontana lontana, irrealizzabile. All’improvviso ho saputo che stava per essere approvata dal Miur la nuova riforma. Quale riforma? Mi sono detto!

Non ho visto assemblee, fogli informativi, consigli di istituto per discutere di tutto ciò. Una cosa così grande doveva essere affrontata in maniera più capillare possibile, forse anche con una votazione ufficiale, informando i direttori dei corsi di laurea che avrebbero deciso sicuramente per dei giorni sospensioni della didattica, nei quali riunirsi con studenti, specializzandi, rappresentati locali del SIGM e di federspecializzandi… invece niente di tutto questo è stato fatto.
Quindi anche io che sono per la riforma, faccio atto che in questo senso che c’è stato un errore. Non è molto corretto vedere, non dico i primari, ma i direttori del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e la gran parte degli studenti di medicina italiani, cadere dalle nuvole quando scoprono che la riforma è in discussione al Miur e potrebbe essere approvata a breve.

Il comitato pro riforma, correggetemi se sbaglio, ha preso le firme, ha visto che una notevole parte degli studenti era d’accordo (ma non la netta maggioranza), grazie all’aiuto del SIGM, di federspecializzandi, di altri sindacati si è messa in contatto con gli alti piani del Miur, dove ha trovato il dott. Livon favorevolissimo al cambiamento. E da qui è nato tutto.

Il problema è che è stato completamente bypassato tutto l’apparato universitario, professori, e addirittura i direttori del corso di laurea in Medicina, che adesso giustamente si sentono offesi dal Ministero, che come minimo doveva convocare un tavolo di trattative con loro insieme agli studenti pro...

Personalmente sui direttori e professori posso sorvolare (visto che in questa battaglia sono i nostri “nemici”), invece non transigo, non accetto, che migliaia di studenti sia pro (come me), sia contro, siano venuti a sapere della riforma 2 mesi fa, praticamente quando è sul punto di essere approvata.

Tutto questo ha portato nell’arco di pochi giorni a far nascere un bel casino: gruppi facebook, petizioni, urla, grida allo scandalo, da centinaia di studenti contro… tra cui diversi del 6°anno che tra 4 mesi si laureano e gli viene sconvolto il futuro, ripeto, secondo me, gli viene cambiato in meglio, ma per loro è stata tipo una violazione dei diritti umani (visto che ho sentito di qualche pazzo che si incatenerà davanti al miur se l’approvano).

Adesso è difficile uscirne fuori.
Perché al Miur si sono accorti: primo, che i professori/direttori non sapevano niente e ora sono incazzati per come sono stati bistrattati, secondo, che c’è una discreta parte di studenti che non vuole assolutamente nazionalizzare il concorso e cambiarlo, almeno non prima del 2020…

Non credo che i Professori e i Direttori abbiano, poi, così tanto diritto di avere voce in capitolo su come vadano organizzati i concorsi.

Inoltre stiamo facendo loro un favore: liberiamo molti di loro dalle rogne che potrebbero capitargli con sta storia che vanno in giro dicendo sfacciatamente a tutti (prima del concorso) chi entra e chi no!!!